NGI
Un network sempre più basato sul software per i servizi EOLO di NGI
di Paolo Corsini pubblicata il 20 Febbraio 2015, alle 16:41 nel canale TLC e MobileE' un approccio simile all'Open Compute Project quello che l'italiana NGI ha scelto di seguire per la propria infrastruttura di rete, utilizzata per fornire a privati e aziende connettività wireless attraverso i servizi della famiglia EOLO
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA quanto vedo paragoni il sistema telefonico mobile a connessioni punto-punto. Sono cose ben diverse. Una singola antenna può essere formata da molte celle, ed ognuna è capace di servire centinaia di connessioni a banda piena. Se una cella si satura, se ne installa un'altra e si suddivide il carico tra le due. Essendo le connessioni direzionali, è sufficiente[CODE] puntare le antenne in modo diverso.
Scusa me la spieghi questa? Cosa intendi quando dici che una singola antenna può essere formata da molte celle?? Se parli di celle non ti riferisci implicitamente ad un sistema di tipo cellulare con un'antenna, un raggio di copertura e degli utenti all'interno della cella che si collegano all'antenna??
Oppure c'è un'antenna per utente con tutte le problematiche di puntamento e costi che ne conseguono??
il discorso dei 50 75 mega futuri di Eolo: intanto bisogna vedere le loro BTS a che velocità arrivano, anch'io mi sono installato un ponte radio da 200mbit tra casa e ufficio, ma se ci collego altri 10 apparati "clienti" che sfruttano la banda contemporanea, le 10 postazioni si dividono i 200 mega (=20 mega a cliente).
E poi c'è il "dettaglio" che spesso, dato che manca la fibra, Eolo fa le dorsali via radio, e li più di uno due gigabit non fai.
Quando parlavo di "futuri upgrade" intendevo passare a velocità di 100 200 1000 mega per cliente, come avverrà fra non molto nel resto del mondo.
Con il wireless non ci arrivi, cerchi di rincorrere, ma comunque con costi paradossalmente più elevati che la fibra...
Oppure c'è un'antenna per utente con tutte le problematiche di puntamento e costi che ne conseguono??
Il sistema utilizzato da Eolo (e da altri, per inciso) e diverso dal cellulare, poiché le antenne sono fisse e non mobili. Questo ti permette di associare l'antenna di un cliente ad una data cella (vedila come una parabola ed un apparato radio). Se il numero di clienti aumenta e la cella va in saturazione, la sposti di 45° (numero a caso, eh...) e la affianchi ad un'altra parabola e suddividi i clienti sulle due antenne, dimezzando la saturazione. La stessa cosa la puoi fare col cellulare, ma i cellulari si muovono e la pianificazione è molto meno precisa ed efficiente
il discorso dei 50 75 mega futuri di Eolo: intanto bisogna vedere le loro BTS a che velocità arrivano, anch'io mi sono installato un ponte radio da 200mbit tra casa e ufficio, ma se ci collego altri 10 apparati "clienti" che sfruttano la banda contemporanea, le 10 postazioni si dividono i 200 mega (=20 mega a cliente).
E poi c'è il "dettaglio" che spesso, dato che manca la fibra, Eolo fa le dorsali via radio, e li più di uno due gigabit non fai.
Quando parlavo di "futuri upgrade" intendevo passare a velocità di 100 200 1000 mega per cliente, come avverrà fra non molto nel resto del mondo.
Con il wireless non ci arrivi, cerchi di rincorrere, ma comunque con costi paradossalmente più elevati che la fibra...
Ho seri dubbi. Prova a fare il conto di quanto costa portare fibra per 30Mbit a 20Km: 5€ al metro, solo di cavo? Mettiamo anche solo 1€. Sono 20k € per un solo cliente. Una BTS copre UN RAGGIO di oltre 20km e fino a 1500 clients. E ti assicuro che costa molto meno di 20k €.
Come detto in precedenza, non sarà la soluzione per ogni luogo (soprattutto in centro città la fibra è meglio, perché non devi tenere conto di ostacoli ed interferenze come invece deve fare il wireless) ma la nostra penisola è molto più che centro città e in campagna o in zona lontane e poco accessibili, è forse la soluzione ideale.
By(t)e
Effettivamente il vantaggio nella pianificazione è evidente visto che non devono preoccuparsi di eventuali picchi di richieste.
sì ma non hai 50 Mbps simmetrici...
da certi "tagli" in su bisogna ovviamente andare su frequenze licenziate (6-7 o 10-11 ghz) con i costi del caso.
Effettivamente il vantaggio nella pianificazione è evidente visto che non devono preoccuparsi di eventuali picchi di richieste.
Le antenne riceventi non costano poco. Siamo intorno ai 300€ più IVA. Mi pare. Solo la radio, eh, più eventuali accessori (staffe, parabole, cavi, ecc...).
da certi "tagli" in su bisogna ovviamente andare su frequenze licenziate (6-7 o 10-11 ghz) con i costi del caso.
Le frequenze licenziate non hanno senso, in questo settore. Troppo costose (basti vedere quelli che ci hanno buttato milioni dove sono finiti). Inoltre frequenze troppo elevate soffrono troppo delle condizioni atmosferiche. Già a 5GHz una forte (molto forte) pioggia può causare qualche problema. A 10 probabilmente una pioggia normale. A 25 basta la nebbia
Detto questo, provate a chiedere a tutti i paesini sperduti fra le montagne nel nord-italia se gli fa schifo una 20 Mega non simmetrica
By(t)e
mi spiace ma da quel che scrivi temo tu non sappia di cosa parli...
Ehm...ti posso assicurare che la mia fonte è molto valida
Però puoi sempre spiegarmi il tuo punto di vista.
By(t)e
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