Dynabook (Toshiba) Portegé X30T-E: il 2-in-1 per il business
di Paolo Corsini pubblicato il 18 Settembre 2019 nel canale DeviceE' pensato per il pubblico dei professionisti il 2-in-1 Portegé X30T-E, venduto con marchio Dynabook ma basato sulla tradizione tecnologica di Toshiba. Integra un particolare kickstand abbinato ad una base con batteria addizionale, offrendo ancora più elevata flessibilità in termini di modalitàò di utlizzo lontano dalla scrivania
Da Toshiba a Dynabook
Il nome Portegé caratterizza da tempo una ricca gamma di notebook sviluppati dallo storico brand giapponese Toshiba, ma qui lo troviamo abbinato al marchio Dynabook. Con questo nome troviamo niente altro che la vecchia Toshiba Client Solutions Co, Ltd, azienda che dal 1 ottobre 2018 è stata trasformata in Dynabook Inc. venendo deconsolidata dal gruppo Toshiba.
Cambia il nome, quindi, ma non la sostanza: la gamma di prodotti notebook è quella classica del brand Toshiba, con soluzioni rivolte principalmente all'utenza professionale. E' questo il pubblico al quale si rivolge Portegé X30T-E, un modello 2-in-1 che implementa alcune soluzioni tecniche peculiari tra le quali spicca il kickstand posteriore, abbinato però ad una tradizionale base con tastiera.
Il marchio Toshiba esce quindi di scena, ma lo ritroviamo molto spesso utilizzato tanto nel materiale promozionale come nei listini dei rivenditori. Del resto la sua forza commercoale è ancora ben superiore a quella del brand Dynabook e da questo l'utilizzo dei due brand, con il vecchio posizionato in secondo piano ma ancora ben presente.
L'anima 2-in-1 di questo prodotto è ben riconoscibile dalla forma esterna: si tratta di un dispositivo detachable, che quindi contiene tutti i componenti fondamentali integrati dietro lo schermo venendo collegato ad una base che integra tastiera ed una ricca seri di porte di comunicazione, oltre ad una batteria addizionale. Prendendo quale riferimento la gamma Surface Pro di Microsoft la struttura è la stessa, con però una profonda differenza nella base: se nella soluzione Microsoft è utilizzata una cover che integra la tastiera qui troviamo una base fisica ben più importante dotata di funzionalità di connessione con periferiche che si sommano a quelle della parte tablet.
Modello |
Portegé X30T-E |
schermo | 13,3 pollici |
risoluzione | 1920x1080 pixel |
CPU | Intel Core i5-8250U |
GPU | Intel UHD Graphics 620 |
clock CPU | 1,6 GHz |
connettività | WiFi: 802.11ac+agn Ethernet: Gigabit LAN |
memoria di sistema | 2x4GB LPDDR3 2.133 MHz |
storage | SSD 256GB |
batteria | 2 batterie separate, schermo e base |
O.S. | Windows 10 Pro |
peso | solo tablet: 799gr sistema completo: 1.399gr |
I/O | USB Type-C (tablet) USB Type-C (base) 2 USB Type-A (base) Ethernet (base) VGA HDMI |
videocamera | frontale, HD posteriore, 5MP |
Bluetooth | 4.2 |
Dimensioni | tablet: 316x207x9,1mm sistema totale: 316x 217x22,1mm |
Per Portegé X30T-E Dynabook ha puntato sul processore Intel Core i5-8250U, un modello di ottava generazione con architettura quad core capace di gestire sino a 8 threads in parallelo. E' però disponibile una versione di notebook dotata di CPU Core i7-8550U, con frequenza di clock più elevata e lo stesso numero di core integrati. Il sample da noi analizzato integra 8 Gbytes di memoria di sistema ma sono disponibili versioni con 16 Gbytes: si tratta di memoria LPDDR3 con frequenza di clock di 2.133 MHz, in configurazione dual channel.
La scelta di dotare questo notebook di una base estesa porta quale conseguenza diretta l'integrazione di un gran numero di porte di comunicazione. Se nel tablet troviamo solo quella USB Type-C utile per la ricarica della batteria, nella base trovano posto una seconda porta USB Type-C sempre con funzione di ricarica della batteria, due porte USB Type-A tradizionali, il connettore per la scheda di rete Ethernet e due porte per schermi secondari. Una è la classica HDMI che troviamo sempre più spesso nei notebook, mentre la seconda è una tradizionale VGA. Questa scelta lascia facilmente trasparire il target business al quale è rivolto questo prodotto, pensando ad esempio al gran numero di videoproiettori installati nelle sale riunioni che ancora utilizzano connessione VGA.
La base integra al proprio interno anche una batteria, che si affianca a quella principale integrata nel tablet. Riprendendo il paragone con le soluzioni Microsoft Surface si tratta dello stesso design adottato in Surface Book: la base con tastiera, più ingombrante di una semplice cover, viene sfruttata anche per fornire capacità addizionale in termini di autonomia di funzionamento.
La tastiera adottata da Dynabook per questo Portegé vanta una certa resistenza alla digitazione, apprezzabile durante il suo utilizzo; è dotata di retroilluminazione che può essere configurata nel suo funzionamento. Il touchpad ha dimensioni non particolarmente elevata ma una buona risposta alle interazioni multitouch.
Due batterie, tanta autonomia lontano dalla scrivania
La scelta di integrare due batterie ha positive ricadute in termini di autonomia di funzionamento quando scollegati dalla presa di alimentazione. Vediamo bene questo nel risultato di autonomia nella riproduzione di flussi video con Netflix, dove Portegé X30T-E ha ottenuto un tempo complessivo superiore a 12 ore che è stato superato solo da quello di Surface Book 2. Buon risultato anche in termini di autonomia con navigazione web, con un tempo più ridotto ma comunque adeguato ad assicurare una valida produttività personale.
Il bello del kickstand
Dove Dynabook ha innovato rispetto a quanto proposto dai concorrenti è nella decisione di integrare un kickstand nella parte posteriore del tablet, adottando un design e una funzionalità che ricalcano quelle dei prodotti Surface Pro di Microsoft. Questo accessorio si rivela partolarmente utile nel momento in cui si voglia utilizzare la sola componente tablet, così da appoggiarlo su una superficie senza doverlo tenere tra le mani.
Una volta agganciato alla base Portegé X30T-E può essere utilizzato come un tradizionale notebook clamshell, con il vantaggio dell'interfaccia touch. A differenza dei notebook touch però la presenza del kickstand posteriore evita che lo schermo si possa muovere, flettendosi in avanti, nel momento in cui si interagisce con le mani o con la penna fornita in dotazione (basata su tecnologia Wacom AES). Il kickstand, una volta aperto, fornisce sostegno al tablet anche quando collegato alla base rendendo ferma l'interazione con l'interfaccia touch.
Il tablet viene scollegato dalla base agendo su una leva presente alla base dello schermo, a sua volta abilitata da uno switch meccanico posizionato lateralmente alla base stessa. Questo impedisce che tablet e tastiera possano staccarsi con facilità, conferendo maggiore resistenza meccanica al complesso.
L'alimentatore in dotazione utilizza interfaccia USB Type-C per ricaricare le batterie: può essere collegato indipendentemente alla base oppure al tablet, a seconda delle necessità. Le dimensioni complessive sono molto compatte, un beneficio pensando al trasporto di Portegé X30T-E in differenti ambienti di lavoro più volte al giorno. L'azienda indica la capacità del notebook di effettuare una ricarica veloce della batteria in un tempo di 30 minuti, ottenendo una capacità di autonomia che raggiunge le 4 ore.
Uno schermo da 13,3 pollici touch che non spicca
13,3 pollici di diagonale e risoluzione Full HD di 1920x1080 pixel sono le caratteristiche chiave del pannello che equipaggia questo Dynabook X30T-E. Lo schermo è pertanto caratterizzato da una definizione di 165 pixel per pollice. Il display è di tipo touch, con trattamento antiriflesso e protezione Gorilla Glass.
La prima analisi verte, come di consueto, sulla verifica del bilanciamento delle componenti RGB che ci è utile per capire se il bianco e la scala di grigi soffrano di qualche dominante. In questo caso vediamo un comportamento non proprio inappuntabile, dal momento che il display mostra una significativa carenza di rosso e una leggera sovrabbondanza di blu e verde. Non sono tanto questi ultimi a compromettere la situazione (una variazione del +-10% è riscontrabile ad occhio nudo ma non così fastidiosa) quanto l'eccessivo scostamento del rosso.
L'andamento della curva di gamma è tutto sommato abbastanza buono, ricalcando a grandi linee quella che dovrebbe essere una progressione formalmente corretta. In questo caso registriamo un valore massimo di oltre 320 candele su metro quadro per il bianco, e un nero pari a 0,312 nit, per un rapporto di contrasto statico di 1029:1, che possiamo ritenere decisamente valido.
Gamut ampio ma non impeccabile, in quanto a precisione: vediamo infatti che tutto l'asse verde-giallo-rosso risulta non propriamente vicino al riferimento. Il punto di bianco invece soffre della mancanza del rosso, come abbiamo visto precedentemente, e tende a virare verso il ciano confermando la maggior presenza relativa di verde e blu rispetto al rosso.
Quanto riscontrato in precedemza non può che pregiudicare la fedeltà cromatica di questo display. Intendiamoci, siamo dinnanzi ad un monitor che è ben adatto alle attività quotidiane di navigazione, gestione documentale, della corrispondenza e di multimedia generico, ma che non può essere destinato a produzioni foto/video professionali o attività di impaginazione e grafica.
Potente ma senza strafare, riesce ad essere silenzioso
La configurazione hardware della versione di Portegé X30T-E analizzata in queste pagine prevede un processore Intel Core i5 di ottava generazione con architettura a 4 core, abbinato ad un SSD da 256 GB e a 8 GB di memoria di sistema. Nel complesso si tratta di hardware in grado di assicurare una buona risposta complessiva, soprattutto pensando alle tipiche applicazioni che vengono utilizzate dall'utenza professonale attenta alla produttività lontano dalla presa di corrente.
Spicca in particolare il risultato ottenuto dall'SSD, in grado di garantire una velocità di lettura sequenziale dei dati che supera i 3,5GB/s con un valore in scrittura sequenziale che nei test è arrivato oltre 1,5GB/s. C'è tutto quello che serve ad un utenza professionale alla ricerca di un notebook flessibile nella configurazione e in grado di assicurare valida reattività alle operazioni tipiche (navigazione web, email, elaborazione di testi, foglio elettronico, ecc...).
Ben curata la dissipazione del calore generato dal processore, grazie anche al sistema di hardware monitoring che interviene in modo molto spinto. Nel momento in cui si sfrutta al massimo tutta la potenza di calcolo offerta dalla CPU questa spinge i core alla frequenza più elevata, con un immediato impennarsi verso l'alto della temperatura: vediamo questo molto bene nella prima parte di entrambi i grafici. Il sistema di hardware monitoring interviene a questo punto in modo molto aggressivo, tagliando la frequenza di clock e riportando la temperatura su un valore inferiore a 70°. Il funzionamento si stabilizza a queste condizioni, con la CPU che si mantiene sotto i 70° di temperatura evitando che lo chassis raggiunga una temperatura superficiale elevata e allo stesso tempo che il sistema di hardware monitoring intervenga generando troppo rumore.
Un 2-in-1 per i professionisti, che cerca di essere diverso abbinando base e kickstand
La costruzione complessiva di Portegé X30T-E è improntata ad una notevole robustezza complessiva: lo spessore complessivo non è troppo contenuto ma questo è bilanciato da un peso di 1,4Kg per tablet più base abbinata che assicurano una facile trasportabilità. L'integrazione della maggior parte dei componenti del sistema dietro lo schermo porta ad una certa oscillazione della base nel momento in cui lo schermo raggiunge alcuni angoli di apertura. In questi casi corre in soccorso il kickstand posteriore, che una volta aperto permette di fissare l'angolo di utilizzo dello schermo secondo le proprie preferenze personali.
La scelta di integrare un kickstand nella parte posteriore di Portegé X30T-E è indubbiamente l'elemento più caratteristico di questo prodotto: non solo fornisce un supporto adeguato quando la parte tablet viene utilizzata scollegata dalla base, ma più in generale permette di interagire al meglio con lo schermo una volta collegato alla base anche quando si utilizza l'interfaccia touch. Il kickstand evita che lo schermo possa spostarsi indietro quando si tocca lo schermo, cosa che avviene abitualmente nei notebook dotati di display touch.
E' questo un prodotto che per caratteristiche tecniche è indirizzato al pubblico dei professionisti, alla ricerca di un notebook complessivamente compatto ma in grado di assicurare una buona robustezza complessiva. La presenza del kickstand facilita il lavoro anche quando non ci si trova seduti ad una comoda scrivania, mentre il pennino fornito in dotazione unitamente all'interfaccia touch dello schermo aprono spazio a modalità di utilizzo differenti dallo standard. Si tratta a prescindere di un 2-in-1, proposta che per sua natura vuole adattarsi alle più differenti modalità di utilizzo.
Portegé X30T-E viene proposto, nella configurazione analizzata in queste pagine, ad un prezzo retail di 1.650€ IVA inclusa nel mercato italiano. Si tratta di una cifra che è allineata a quanto richiesto ad esempio da Microsoft per i propri Surface Book 2 con una simile dotazione hardware.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopeccato, in azienda avrò avuto in 15 anni una 30a di Tecra e Satellite e Portegè.
immortali
ma stai passando un periodo travagliato e si vede, i portegè restano icone della portabilità (a memoria i primi veri ultrabook)
Mai più Toshiba nella mia azienda.
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