MWC 2019: Il futuro del 5G è nel cloud
di Vittorio Manti pubblicato il 05 Marzo 2019 nel canale Market5G grande protagonista al MWC 2019, ma la vera rivoluzione non sarà avere più velocità e meno latenza. Il 5G creerà una piattaforma basata sulla virtualizzazione della rete mobile che abiliterà una nuova generazione di app basate sul cloud. I primi servizi commerciali del 5G, anche in Italia, arriveranno già nel 2019
Gli operatori stanno cambiando pelle
La rivoluzione legata alla virtualizzazione della rete e della commistione di competenze fra telecomunicazioni e IT sta avvenendo anche e soprattutto negli operatori. Parlando con Santiago Madruga di Red Hat abbiamo avuto la conferma che questa rivoluzione, prima di tutto culturale e organizzativa, all’interno degli operatori sta già avvenendo. Oggi negli operatori più evoluti esiste da tempo la funzione di CTIO, chief technology innovation officer, che identifica il vertice di un’organizzazione in cui le competenze più consolidate di gestione della rete di proprietà dell’operatore vengono “contaminate” da competenze IT, che nell’ottica di un modello basato su cloud della rete vedono nel software l’elemento fondamentale per gestire reti di nuova generazione. Non solo, molti operatori vedono nel modello di sviluppo Open Source una preziosa risorsa per guidare questa fase di sviluppo. Non tanto perché il modello Open Source venga visto come un modo per risparmiare sugli investimenti, ma soprattutto perché si può far leva su una community di sviluppo che da decenni ha accumulato competenze ed esperienza nel mondo IT. In questa fase di passaggio verso una virtualizzazione della rete mobile, gli operatori possono accelerare il processo di trasformazione interna e implementare tecnologie e processi che hanno già dimostrato di essere efficaci.
Ci siamo soffermati molto su cosa sta avvenendo per gli operatori con l’avvento del 5G, anche se noi non parliamo agli operatori ma a chi ogni giorno per il proprio lavoro utilizza i servizi offerti dagli operatori. Riteniamo che in questa fase embrionale del 5G, che per molti è già “vecchio” prima ancora di nascere, sia essenziale comprendere come stanno cambiando gli operatori, per riuscire a farsi un’idea dell’impatto che il 5G avrà sulle nostre attività lavorative. Sarà con gli operatori che, direttamente o indirettamente, dovremo avere a che fare per accedere alle potenzialità del 5G, che è appena arrivato, anzi deve ancora arrivare. Siamo convinti che assisteremo a una rivoluzione che porterà il paradigma del cloud su mobile, renderà davvero ubique le applicazioni aziendali, porterà una moltitudine di device a essere connessi in rete e renderà sempre più prominente il ruolo dell’Edge. Buon viaggio.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomi permetto di segnalarti durante il MWC una azienda italiana, eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, ha vinto ben 4 Glomo Awards per i suoi sistemi, tra i primi a lavorare in 5G e basati su cloud in partnership diretta con Amanzon:
https://www.ilsole24ore.com/art/tec...mp;refresh_ce=1
https://www.corriere.it/tecnologia/...l?refresh_ce-cp
https://www.mwcbarcelona.com/confer...s/winners-2019/
Penso sarebbe interessante il guardare anche in "casa" piuttosto che pensare solo ai vari Huawei, Samsung di turno.
Giusto per aggiungere un'altra nota, avete parlato di Ruckus in questa sezione, la tecnologia scelta dal produttore per il suo network mobile è proprio quella di Athonet, azienda di Vicenza.
ce la vedo bene un'azienda seria (non le nostre srl da capitale sociale pari al valore del mio motorino) a mettere i propri segreti e progetti aziendali in cloud..
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