Alla scoperta dei data center di In-Site

Alla scoperta dei data center di In-Site

Come viene scelto il luogo ideale dove realizzare un data center? Quali sono le principali sfide che bisogna affrontare quando si progettano queste strutture? E come si possono proteggere? Ne abbiamo parlato con Pietro Matteo Foglio di In-Site

di pubblicata il , alle 18:21 nel canale Cloud
In-SiteData Center
 

In-Site è un'azienda milanese di ingegneria che si occupa della progettazione e realizzazione di vari tipi di infrastrutture, in particolare quelle più tecnologiche, come le sale operatorie, le unità di terapia intensiva e, quello che più ci interessa, i data center. In-Site è la società che ha realizzato Open Hub Med (ne abbiamo parlato qui), un centro dati che ospita, fra le altre cose, MIX, il principale Internet Exchange italiano. 

Abbiamo avuto modo di porre qualche domanda al fondatore dell'azienda, Pietro Matteo Foglio (PMF d'ora in poi) per capire la complessità che ruota attorno alla realizzazione di questo tipo di strutture. 

Una chiacchierata con Pietro Matteo Foglio, CEO & Founder di In-Site

Pietro Matteo Foglio

Edge9: Chi è In-Site e di cosa si occupa?PMF: Fondata a Milano nel 2006, l’azienda ha come core business la progettazione integrata di data center, settore nel quale ha sviluppato una profonda esperienza, gestendo nel corso degli anni l’intero processo realizzativo di queste complesse infrastrutture. In-Site inoltre opera con successo in ambito workplace, avvalendosi al proprio interno di professionisti in psicologia ambientale e del lavoro. Il know-how d’avanguardia nella realizzazione di infrastrutture critiche ha permesso inoltre all'azienda di affermarsi con successo nel settore dell'healthcare, progettando spazi a forte valenza tecnologica come, ad esempio, sale chirurgiche, radiologie o unità di terapia intensiva cardiologica.

Edge9: A luglio In-Site ha annunciato sia Open Hub Med sia il Security Operations Center di BlueIT. Quali sono i data center ai quali sta attualmente lavorando In-Site?

PMF: Attualmente In-Site è impegnata su vari Progetti di Data Center a livello nazionale (pubblico e privato) ed internazionale, alcuni riguardano importanti gare tutt'ora in corso, altri sono studi di fattibilità, veri e propri “masterplan” di Data Center. Oltre a vari Corporate Data Center in fase di ultimazione, è in corso un progetto pionieristico nel quale In-site sta sviluppando tematiche molto innovative legate alle trasformazioni del Cloud e dell'edge computing in ambito Data Center.

Edge9: Qual è la principale difficoltà nella realizzazione di un data center? La messa in sicurezza da intrusioni "fisiche" o da quelle informatiche?

PMF: Sono due ambiti completamente diversi che richiedono competenze specialistiche dedicate e di alto livello. Da una parte i sistemi di sicurezza fisica che proteggono il data center da minacce che si esplicano localmente con tentativi di sabotaggio e intrusione indebita. In tale contesto gli standard di riferimento come l’ANSI TIA 942 e le norme ISO 27000 e 22237, definiscono in dettaglio le specifiche necessarie ai controlli di sicurezza fisica che si concretizzano non solo tramite barriere fisiche e sistemi di monitoraggio quali varchi, bussole, tornelli, TVCC, controllo perimetrale a vari livelli, ma anche sull'organizzazione della sicurezza che basa la propria efficacia su un sistema di istruzioni, autorizzazioni e controlli tipici della sorveglianza in siti ad alta criticità.

Dall'altra parte i sistemi di cyber security che combattono i tentativi di intrusione nei sistemi informatici e che richiedono specifiche competenze allo scopo di evitare furti di informazioni riservate, piuttosto che attacchi atti a saturare le linee di comunicazioni, impedendo la normale erogazione dei servizi sia intranet che verso internet. La continua rivalutazione e aggiornamento dei sistemi di protezione contraddistingue questo ambito in cui le minacce vengono continuamente modificate, per cui le protezioni devono essere in qualche modo capaci di prevenire le minacce e modificarsi dinamicamente.

Edge9: Come viene scelto il luogo adatto dove installare il data center? Quali
sono le principali difficoltà da affrontare nella realizzazione?

PMF: Senza alcun dubbio è di fondamentale importanza la realizzazione di un’analisi preventiva che richiede competenze integrate e valutazioni approfondite. Si tratta di verificare che il posizionamento geografico sia tale da minimizzare i rischi, valutando tutte le possibili tipologie di minacce esogene.

È fondamentale una valutazione dei rischi rispetto a tali minacce che possono essere legate a fattori di rischio naturali, quali esondazioni, eventi sismici, frequenza di eventi meteorologi estremi, fulminazione, oppure legate all'adiacenza di siti a rischio rilevante, chimico, esplosivo o particolarmente sensibili quali, ad esempio, gli obiettivi militari. È inoltre molto importante, ritornando ai pericoli legati ad azioni di sabotaggio o errore umano, verificare attentamente provenienze e differenziazione dei percorsi delle linee distributive della potenza elettrica e delle fibre ottiche. Le difficoltà da affrontare nella fase di realizzazione di un Data Center sono le medesime di una grande infrastruttura, con l’aggiunta di un grado di complessità impiantistico davvero molto rilevante. Come e forse più che nella fase progettuale, anche in quella realizzativa l’integrazione dei diversi ambiti disciplinari: strutturale, architetturale, power e cooling è di fondamentale importanza.

Edge9: A chi sono indirizzati i data center di In-Site? Quali sono le caratteristiche che li distinguono dagli altri?

Fiat Data Center

PMF: Direi a tutte le organizzazioni che ne esplicitino un bisogno, la capacità del team di progettazione di In-Site, infatti, risiede principalmente nel fatto di poter affrontare qualunque tipo di realizzazione partendo dall'ambito dei grandi data center multi clienti che erogano un ampio portafoglio di servizi quali housing, hosting, cloud, telecomunicazioni, ai data center corporate, dedicati alla singola azienda, di dimensioni più ridotte, arrivando agli edge Data Center distribuiti sul territorio, fino alle sale controllo anche di grande complessità e criticità. La capacità di fornire al Cliente competenze integrate aiuta, nella fase di progettazione, alla ridefinizione delle specifiche, con l’obiettivo di ottenere un contesto che abbia il livello di flessibilità necessario a seguire i cambiamenti imposti dal mercato e dalle nuove architetture IT e, nello stesso tempo, dia garanzia di crescita modulare che ottimizzi gli investimenti ed il loro ritorno nel tempo.

Per quanto concerne le caratteristiche distintive, spesso si parla di un vero e proprio “marchio di fabbrica” dei Data Center progettati da In-Site. Direi che la principale peculiarità consiste nella capacità di interpretare al meglio i bisogni tecnologici ed estetici dei nostri clienti. Capita spesso che ci venga riportato dai visitatori dei data center da noi progettati “oggi ho visitato un Data Center In-Site”, penso che questa frase sia perfetta per rispondere alla domanda.

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