Dalla ripresa alla crescita: le testimonianze dei clienti di Oracle

L'incontro Big Moves for Recovery  - Le mosse strategiche per la ripresa, organizzato da ANDAF (Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari) ha riunito alcuni importanti clienti di Oracle che hanno animato un dibattito sulla trasformazione del business e l'importanza della tecnologia, con un focus particolare sulla gestione dei processi, un aspetto che sta acquisendo sempre più importanza nell'ottica di migliorare la produttività e l'efficienza delle imprese.

Hanno partecipato il Prof. Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Tino Seminara, Head of Corporate Strategy and Business Development di EdiliziAcrobatica, Roberto Mannozzi, Direttore Centrale Amministrazione, Finanza, Bilancio, Controllo di Ferrovie dello Stato Italiane e Amedeo Blasotti, Direttore Amministrativo Aziendale della ASL di Caserta.

La tecnologia è importante ma non basta: la capacità manageriale è la chiave del successo

Alessandro Evangelisti, Mid-Market ERPM Leader di Oracle Italia, non ha dubbi: per quanto la tecnologia sia alla base del successo delle imprese, non basta adottare soluzioni hardware e software per andare avanti e crescere. Quello che serve è una visione, la capacità di sapere dove e come investire. La tecnologia è una leva per migliorare, ma non ci si può focalizzare solo su questo.

Visione significa saper anche investire quando tutto sembra fermarsi, come in questo momento di forte crisi. Ed è quello che sta facendo Edilizia Acrobatica che, come spiega Tino Seminara, nonostante le difficoltà attuali continua a investire sulla formazione dei suoi dipendenti, quella tecnica, fondamentale, ma anche quella relativa alle soft skill, che secondo Seminara sono necessarie per fare la differenza, così come  è necessario lavorare sui processi per renderli più efficienti. Un approccio che ha premiato gli sforzi dell'azienda che, nonostante la crisi, guarda all'estero: "Abbiamo continuato a crescere in doppia cifra anche nel 2020, portando ai nostri clienti il valore aggiunto di un modello di manutenzione unico nel suo genere: anche su questo stiamo costruendo un percorso di internazionalizzazione che ci sta portando in Francia e punta anche su altri paesi europei” - ha detto Seminara - “La digitalizzazione dei processi che abbiamo intrapreso con il supporto di Oracle riguarda l’amministrazione, finanza e controllo ma anche acquisti, gestione magazzino e CRM: è essenziale per standardizzare le procedure, uniformare la gestione e darci l’agilità per operare su più paesi, che è ciò che intendiamo fare per continuare a crescere”.

Sulla stessa linea Roberto Mannozzi, il Direttore Centrale Amministrazione, Finanza, Bilancio, Controllo di Ferrovie dello Stato Italiane. Le Ferrovie hanno sfruttato il periodo di crisi per incrementare gli investimenti sulla digitalizzazione e uno degli aspetti su cui ha insistito Mannozzi è come FS stia lavorando per ammodernare l'infrastruttura in ottica di manutenzione predittiva, disseminando le linee ferroviarie di sonde e sensori che consentono di tenere sotto controllo, in tempo reale, tutte le componenti, anticipando i potenziali guasti e riducendo tempi e costi di intervento. "La pandemia ci ha portati a ripensare il core business, in tutti i suoi aspetti, per rispondere al bisogno di sicurezza e protezione delle persone che viaggiano con noi e per fare di questo un punto di partenza per trasformare il nostro approccio anche in futuro, pensando a come sarà la mobilità dopo l’emergenza” ha spiegato Mannozzi.

Il concetto della digitalizzazione è stato ribadito anche da Amedeo Blasotti, Direttore Amministrativo Aziendale della ASL di Caserta, che ha spiegato come la pandemia abbia mostrato tutte le carenze dell'attuale sistema sanitario. Il processo di digitalizzazione era già stato avviato prima dell'emergenza sanitaria, ma quando questa ha travolto il Paese è diventato palese che bisognava accelerare questi sforzi. 

"Con il supporto di Oracle abbiamo potuto rafforzare la nostra capacità di presidiare il patrimonio informativo e trasformarlo in strumento per compiere le scelte complesse che ci competono: abbiamo come “core business“ la salute – e dobbiamo mettere il dato e la tecnologia al servizio della salute. Pensiamo, per il futuro, a una Sanità 4.0 che porti le aziende sanitarie pubbliche a un cambio di passo, facendo leva sulle grandi competenze e capacità professionali esistenti” ha spiegato Blasotti.

A chiudere la tavola rotonda è stato Alessandro Evangelisti, Mid-Market ERPM Leader di Oracle Italia, che ha sottolineato l'importanza di avere una visione strategica: "Questo percorso nel tempo diventerà il percorso di tutte le aziende: operations ed execution digitalizzate diventeranno un dato di fatto e non rappresenteranno più, tra qualche anno, un fattore competitivo così importante come oggi. Il vero elemento di discontinuità, foriero di crescita nel lungo termine, sarà l’avere una visione chiara di trasformazione del business, sfruttando i modelli innovativi che si possono abilitare con le tecnologie digitali. Saranno queste le aziende, gli enti pubblici e le organizzazioni che costruiranno il futuro del nostro Paese”.