Emissioni zero? Non proprio: AWS compra più di 100 generatori a gasolio per un data center irlandese
di Riccardo Robecchi pubblicata il 25 Ottobre 2022, alle 13:41 nel canale Cloud
AWS ha acquistato oltre 100 generatori a gasolio per alimentare un data center a Dublino, fatto che evidenzia ancora una volta come i data center degli hyperscaler siano in realtà lontani dall'essere sostenibili
Gli impegni a essere più "verdi" degli hyperscaler si scontrano con la realtà dei fatti: i data center consumano sempre più energia e aumenta dunque la difficoltà di produrne a sufficienza per soddisfare la domanda, in particolare quest'anno. Ecco quindi che AWS ha chiesto di installare 105 generatori a gasolio in un nuovo data center a Dublino, per via del rischio di blackout o razionamenti energetici nel corso dell'inverno.
AWS userà generatori a diesel in un nuovo data center irlandese
Nel 2021 i data center in Irlanda hanno assorbito il 14% della potenza prodotta nel Paese, più di tutte le abitazioni rurali messe insieme. La crescita significativa che hanno visto negli ultimi anni i data center irlandesi si scontra ora con l'incapacità di fornire loro l'alimentazione necessaria da parte della rete di distribuzione, con EirGrid, l'azienda che la gestisce, che ha imposto una moratoria sulla costruzione di nuovi data center a Dublino per questo motivo.
La Commissione sulla Regolamentazione delle Aziende Energetiche (Commission for Regulation of Utilities, o CRU in breve) aveva affermato che avrebbe imposto delle restrizioni sulla connessione di nuovi data center, privilegiando quelli che fossero in grado di ridurre la propria domanda di energia usando propri generatori o strumenti di immagazzinamento.
Sembra che l'ordine di Amazon di 105 generatori a gasolio, come riportato da The Register sia legato proprio a quest'ultimo fatto. Viene evidenziata ancora una volta, però, la fragilità delle promesse di sostenibilità degli hyperscaler: certo, la situazione specifica in cui ci troviamo ora è straordinaria e dipende da fattori geopolitici che hanno un impatto su tutta l'economia, ma è parte in realtà di un problema più grande che riguarda i crescenti consumi dei data center e gli investimenti insufficienti nella generazione di energia pulita da parte delle grandi realtà che li gestiscono.
In altri termini, i data center non sono assolutamente autosufficienti dal punto di vista energetico e i governi e gli enti regolatori sono arrivati al punto di dover decidere tra l'alimentazione di nuovi data center da un lato e delle case e delle altre attività produttive dall'altro. Non è una scelta facile, visto il legame strettissimo che ormai lega le infrastrutture digitali alle nostre economie, né uno che si risolverà in breve viste le tempistiche necessarie per la costruzione di nuove infrastrutture energetiche sostenibili.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoquindi tutto sommato l'impiego di elettricità "non green" sarà ridotto al minimo indispensabile.
se no fateli funzionare voi dei carichi da qualche MW di assorbimento nel giro di poche decine di secondi dal blackout usando altri sistemi...
Non c'è scampo, devono chiudere.
quindi tutto sommato l'impiego di elettricità "non green" sarà ridotto al minimo indispensabile.
se no fateli funzionare voi dei carichi da qualche MW di assorbimento nel giro di poche decine di secondi dal blackout usando altri sistemi...
Il problema è che dev'esserci l'erogazione di corrente dalla rete. Come scritto, pare che ci sarà solo in minima quantità perché la rete di distribuzione irlandese è al collasso. I generatori saranno probabilmente in funzione, stando a quanto è dato sapere, costantemente per alimentare il data center.
https://www.youtube.com/watch?v=cBSxLUcWg1I
Volete la Pace o l'energia elettrica? (cit.)
Così al collasso che casa mia ha un allaccio a 12kW (e ci sono appartamenti con allaccio a 20kW e oltre) e mai saltata la corrente in 2 anni
Ci sta un problema di aumento della domanda e previsioni di continuo aumento che forse potrebbero portare a qualche temporaneo blackout, ma niente è accaduto ancora e niente è certo.
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