La vicenda OVHcloud ci ricorda l’importanza di avere un piano per il Disaster Recovery

La vicenda OVHcloud ci ricorda l’importanza di avere un piano per il Disaster Recovery

I disservizi causati dagli incendi ai server di Strasubrgo evidenziano l'importanza di preparare un piano di Disaster Recovery adeguato, che consenta di ripristinare almeno i servizi critici il prima possibile, perché l'imprevisto è sempre dietro l'angolo

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Cloud
OVHcloud
 
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
mgiammarco18 Marzo 2021, 18:13 #11

Disaccordo totale con l'articolo

Siamo sempre alle solite, il marketing cloud di tutti i cloud provider dipinge il cloud come "la perfezione che non si romperà mai" (pensate che da una multinazionale con cui collaboro avevano suggerito di mettere il software che gestisce i macchinari critici in cloud; alla mia domanda "Ma se salta la connessione internet i macchinari che fanno, esplodono?", la risposta del commerciale è stata "ma no internet non salta mai" e adesso si fa il bell'articolo paraculo del tipo "il cloud si rompe come tutto il resto è colpa vostra che dovevate organizzarvi prima".
Beh io allora dico questo (analizzando per lavoro tante offerte SLA cloud ed essendo rivenditore hosting):
1) in quasi nessun contratto è chiaro se è previsto che la macchina riparta su un secondo datacenter in caso di guasto del primo
2) non mi è ancora chiaro come abbiano preso fuoco 4 datacenter come cerini quando ci dovrebbero essere dei sistemi antincendio d'avanguardia e i server e i rack sono generalmente d'acciaio e non di materiali facilmente infiammabili

Perché non fate un articolo che spiega i sistemi antincendio e la propagazione delle fiamme?
FedericoV19 Marzo 2021, 06:20 #12

La cosa curiosa qui è l’incendio

Concordo con Giammarco, non ci vedo chiaro, va approfondito. Al primo fumo e fuoco dovevano partire i gas, se c’erano, le polveri, o in alternativa l’acqua. I danni normalmente li crea più l’anti incendio, dell’incendio stesso, perché viene spento subito.
Che poi brucino più sale una dopo l’alta, questo è ancora più insolito.
Forse il provider è andato al risparmio (ma le certificazioni, se le aveva, come le ha ottenute?)

Che vi fossero clienti senza DR, purtroppo questo è normale. In tanti pensano che che il Cloud sia magico, ma è solo un altro data center. Il provider poi non fa mai nulla fuori contratto, altrimenti non risulterebbe competitivo.
Diciamo che per i clienti questo è un disastro, ma per i fornitori di infrastruttura on premise, questo è un bel giorno :-)

igiolo03 Maggio 2021, 11:00 #14
Originariamente inviato da: mgiammarco
1) in quasi nessun contratto è chiaro se è previsto che la macchina riparta su un secondo datacenter in caso di guasto del primo
2) non mi è ancora chiaro come abbiano preso fuoco 4 datacenter come cerini quando ci dovrebbero essere dei sistemi antincendio d'avanguardia e i server e i rack sono generalmente d'acciaio e non di materiali facilmente infiammabili

Perché non fate un articolo che spiega i sistemi antincendio e la propagazione delle fiamme?


92 minuti di applausi

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^