Le principali novità presentate al Dell Technologies World: focus su sicurezza e ripristino dei dati
di Riccardo Robecchi pubblicata il 03 Maggio 2022, alle 19:01 nel canale CloudDell Technologies ha presentato diverse novità alla sua conferenza Dell Technologies World, incentrate principalmente sulla protezione e il ripristino dei dati, nonché della loro gestione in ambienti ibridi e multicloud
Al Dell Technologies World, la conferenza annuale del produttore statunitense, Dell ha annunciato diverse novità all'interno del suo portafogli di soluzioni dedicate all'archiviazione e alla sicurezza dei dati, con novità per APEX, PowerStore, PowerMax, PowerFlex e una collaborazione con Snowflake.
Nuovi servizi di cyber recovery e storage da Dell Technologies
La prima novità presentata da Dell è l'espansione del portafogli dei servizi Dell APEX, annunciato a gennaio 2021. APEX Cyber Recovery Services, una serie di servizi che consente di ripristinare i sistemi dopo un cyberattacco grazie alla creazione di "cyber caveau" in cloud gestiti da Dell, la quale si occupa poi anche di affiancare il cliente nelle operazioni di ripristino dei dati. Tali "cyber caveau" sono ospitati presso servizi di cloud pubblico con i dati che sono isolati rispetto a quelli degli altri clienti, così da garantire la massima riservatezza e sicurezza.
Oltre a ciò, PowerProtect Cyber Recovery per Microsoft Azure permette alle aziende che usano il cloud di Microsoft di creare un "cyber caveau" nel cloud per proteggere i dati dagli attacchi e fornisce opzioni flessibili di ripristino, tra cui il ripristino nel data center, in una nuova rete privata su Azure o in un ambiente Azure che non è stato attaccato.
CyberSense per Dell PowerProtect Cyber Recovery per AWS, invece, va a offrire strumenti aggiuntivi alle aziende che sfruttano il servizio di ripristino per AWS. Nello specifico, CyberSense permette di effettuare la scansione di dati e metadati per analizzarli, nonché impiegare strumenti di machine learning e analisi forense per trovare e analizzare i dati. CyberSense permette inoltre di monitorare file e database per rintracciare l'ultima copia nota dei dati prima dell'infezione da parte di un ransomware, così da velocizzare le operazioni di recupero dei dati.
Dell ha inoltre fornito un aggiornamento circa Project Alpine, una soluzione annunciata a gennaio 2021 ma lanciata all'inizio di quest'anno: il suo obiettivo è quello di facilitare lo spostamento dei dati tra e verso ambienti cloud, così da facilitare l'omogenizzazione delle attività. Nella seconda metà dell'anno verranno presentate delle novità che permetteranno di gestire e analizzare i dati on premise con strumenti basati sul cloud.
Dell e Snowflake insieme per connettere cloud e on premise
Dell e Snowflake hanno annunciato una collaborazione che permetterà ai clienti delle due aziende di connettere le proprie infrastrutture locali Dell con Snowflake Data Cloud, così da poter gestire i dati locali come se fossero in cloud e mantenendone allo stesso tempo il pieno controllo, così da garantire l'ottemperanza alle norme vigenti in materia di trattamento dei dati e sovranità sui dati.
La collaborazione, su cui non sono ancora stati diffusi molti dettagli, permetterà alle aziende che impiegano l'archiviazione a oggetti di Dell di mantenere i propri dati in locale o copiarli sui servizi di cloud pubblico (in base alle necessità e alle possibilità) connettendoli poi ai servizi di Snowflake, così da poter sfruttare un unico servizio per la gestione di tutti i propri dati.
La collaborazione si concretizzerà in servizi che saranno messi a disposizione delle aziende clienti nella seconda metà dell'anno.
Novità in PowerStore, PowerMax e PowerFlex
Dell PowerStore porta con sé un miglioramento delle prestazioni del 50% nei workload misti e un aumento del 66% della capacità. Nuove funzionalità permettono di configurare la replica e l'alta disponibilità in aree metropolitane in soli cinque click, nonché di proteggere meglio i dati con retention a livello di file, replica di file nativa e supporto a soluzioni di terze parti per il monitoraggio dei file e la protezione dai ransomware.
Viene inoltre approfondita l'integrazione con VMware tramite i VMware vSphere Virtual Volume, che migliorano le prestazioni e la latenza, con il supporto alla replica dei volumi, allo snapshot delle macchine virtuali e alla clonazione rapida. Il nuovo hardware supporta, inoltre, le unità NVMe e connessioni di rete a velocità superiore.
Dell PowerMax vede invece l'introduzione di "cyber caveau" isolati fisicamente dal resto dell'infrastruttura per proteggere i dati sia di infrastrutture tradizionali, sia di mainframe. L'introduzione di due nuovi modelli basati su NVMe promette un raddoppio delle prestazioni e tempi di risposta dimezzati per tali ambienti. Con la soluzione di sicurezza CloudIQ è possibile intercettare i cyberattacchi sin dalle fasi iniziali, così da minimizzarne l'impatto. È stato esteso il supporto fino a 65 milioni di snapshot protetti, così come l'efficienza di compressione dei dati è stata aumentata a 4:1.
Una novità è anche l'introduzione di operazioni automatizzate come lo smart provisioning multi-array, l'ottimizzazione dei workload e il monitoraggio e il ripristino dello stato di salute. Lo spostamento dei dati verso il cloud è stato velocizzato, così come le operazioni di invio e ripristino delle copie snapshot verso e dal cloud, assieme a funzionalità di alta disponibilità per i dati presenti su supporti a oggetti in cloud.
Dell PowerFlex, l'infrastruttura software-defined che unifica architetture a blocchi e a file, consente ora di consolidare applicazioni tradizionali e basate su container con servizi di archiviazione unificati, di ottenere prestazioni maggiori tramite NVMe over TCP e di sfruttare nuove funzionalità di gestione unificata delle capacità di calcolo e di archiviazione, nonché del ciclo di vita dei sistemi, tramite il software PowerFlex Manager.
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