Le tendenze del mondo cloud fotografate da Nutanix: sempre più multicloud nelle aziende
di Riccardo Robecchi pubblicata il 28 Marzo 2022, alle 16:11 nel canale CloudNutanix ha condotto una ricerca a livello mondiale in cui emerge come sempre più aziende si affidino a un modello multicloud, che nella sua versione ibrida viene visto come l'ideale per affrontare le sfide di oggi
Nutanix ha annunciato i risultati della sua quarta indagine sull'adozione del cloud e sulle principali tendenze di questo mercato, scoprendo che la maggior parte degli intervistati si aspetta che la propria azienda operi in un contesto multicloud entro tre anni e che il multicloud ibrido viene visto come l'ideale.
Le principali tendenze del mondo cloud secondo Nutanix
L'indagine 2022 Cloud Computing Trends di Nutanix, condotta su 1.700 decisori in ambito IT in tutto il mondo, mette in luce come sempre più aziende stiano guardando al multicloud, che è già il modello operativo più utilizzato, e, più nello specifico, guardino a un modello di multicloud ibrido che viene definito dalla stragrande maggioranza (l'83%) come l'ideale. Una percentuale simile, l'87%, afferma che perché il modello multicloud abbia successo sono necessari strumenti di gestione più semplici e uniformi, con problemi di sicurezza (49%), integrazione dei dati (49%) e costi (43%) che rappresentano le sfide più importanti.
Il modello multicloud è attualmente usato dal 36% delle aziende rispondenti, ma l'adozione prevista nei prossimi tre anni sale a ben il 64%, con le grandi aziende con più di 5.000 dipendenti che per il 57% usano già il multicloud e che è previsto arrivino all'80% entro tre anni.
La possibilità di spostare le proprie applicazioni tra ambienti operativi è considerata fondamentale, con il 91% delle aziende che ha spostato una o più applicazioni in un nuovo ambiente nel corso degli ultimi 12 mesi. Tra le motivazioni per lo spostamento, la sicurezza è al primo posto con il 41%, seguita dalle prestazioni (39%) e dal controllo delle applicazioni (38%); tuttavia la stragrande maggioranza (80%) concorda che queste operazioni di spostamento possono essere costose in termini finanziari e di tempo. Secondo l'82% degli intervistati, i container sono già importanti per l'azienda o lo saranno nei prossimi 12 mesi, mentre il 50% afferma che i container siano la soluzione migliore per operare in ambienti ibridi.
L'IT sta attraversando una fase delicata e secondo il 72% viene percepito come maggiormente strategico rispetto a un anno fa. Sempre più l'IT viene usato come mezzo per migliorare il lavoro da remoto e la collaborazione (40%), supportare meglio i clienti (36%) e rafforzare la continuità operativa (35%), con sempre più aziende che usano infrastrutture differenti in base al lavoro da eseguire secondo fattori come sicurezza (41%), prestazioni (39%) e costo (31%). Proprio questa tendenza a usare l'infrastruttura più adeguata al compito sembra essere dietro la crescente adozione di più servizi cloud da parte delle aziende.
In tutto ciò, la pandemia ha avuto un effetto profondo su pressoché tutte le organizzazioni: il 61% degli intervistati afferma di starsi concentrando sull'offrire ai propri collaboratori modalità di lavoro più flessibili per via della pandemia. Sono anche aumentate le spese: il 62% per migliorare la sicurezza, il 56% per implementare tecnologie di self service basate sull'IA, il 53% per migliorare l'infrastruttura IT esistente. È interessante notare come continui a esserci una certa discrepanza tra il livello di sicurezza percepito dalla dirigenza, con il 53% convinto di avere un elevato livello di sicurezza, e quello dei decisori in ambito IT, che si ferma al 42%.
Nutanix ha pubblicato anche dati specifici per il mondo della sanità, constatando come il multicloud sembri essere più in ritardo rispetto agli altri settori, anche a causa dei regolamenti molto severi sul trattamento dei dati personali.
Il rapporto completo è disponibile a questo indirizzo.
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