Microsoft Ignite 2024: tutte le novità di Azure ruotano attorno ai carichi di lavoro IA
di Alberto Falchi pubblicata il 19 Novembre 2024, alle 15:01 nel canale CloudAzure si potenzia con nuove soluzioni per lo sviluppo di app e agenti IA. Arrivano nuovi strumenti per garantire la conformità normativa, oltre che nuove macchine virtuali basate su GPU NVIDIA Blackwell GB200 e processori AMD EPYC 9V64H
Tante le novità relative ad Azure annunciate ad Ignite 2024, in buona parte incentrate sui servizi per l'intelligenza artificiale. Nello specifico, sono state presentate in anteprima novità per Azure AI Foundry SDK, la piattaforma di Microsoft per sviluppare, gestire e distribuire applicazioni di IA, e sono state annunciate nuove collaborazioni con i partner per accelerare la personalizzazione dei modelli di IA. Aggiornati anche gli strumenti per valutare la gestione dei rischi e la conformità normativa, ed è stato annunciato Azure AI Search.
Creare applicazioni di intelligenza artificiale con Azure AI Foundry
Azure AI Foundry è la piattaforma di Microsoft per la creazione, distribuzione e gestione di applicazioni e agenti di IA. Si integra con strumenti quali GitHub, Visual Studio e Copilot Studio. La prima novità è la disponibilità, in anteprima, di Azure AI Foundry SDK, che include una libreria integrata di modelli e strumenti che gli sviluppatori potranno scegliere tra 25 modelli di applicazioni predefiniti per integrare facilmente Azure AI nelle loro applicazioni.
Novità anche per Azure AI Studio che cambia nome e diventa Azure AI Foundry. È un'interfaccia centralizzata che aiuterà gli sviluppatori a valutare i modelli di IA, oltre agli strumenti e ai servizi correlati. Consente di gestire e ottimizzare le applicazioni IA su larga scala, compresa l’utilizzazione delle risorse attraverso più hub e gli abbonamenti, i privilegi di accesso e le risorse connesse. Garantendo insomma un maggior controllo e maggiore sicurezza delle applicazioni di IA aziendali.
Azure AI Agent Service, invece, permetterà agli sviluppatori di orchestrare, distribuire e scalare agenti di IA che potranno automatizzare i processi aziendali. Include funzionalità di Bring Your Own Storage (BYOS), che consentono di utilizzare i propri sistemi di archiviazione. Supporta le reti private, così da garantirà una maggiore privacy e la fondamentale conformità normativa.
Le collaborazioni con Weights & Biases (W&B), Gretel, Scale AI e Statsig
I modelli di intelligenza artificiale sono solo una delle componenti chiave delle applicazioni di IA. L'altra componente fondamentale è rappresentata dai dati utilizzati per l'addestramento, che fanno la differenza. Lo stesso LLM, infatti, potrà generare risultati molto differenti a seconda del set di dati utilizzato per il training. Sotto questo profilo, Microsoft ha annunciato collaborazioni con Weights & Biases (W&B), Gretel, Scale AI e Statsig. La collaborazione con W&B offrirà agli sviluppatori strumenti per valutare e ottimizzare i modelli di IA disponibili in Azure OpenAI Service (nello specifico GPT-4, GPT-4o e GPT-4o-mini), utilizzando i dati aziendali per il loro addestramento e fornendo strumenti per comparare l'efficacia dei vari modelli.
L'integrazione di Gretel in Azure OpenAI Service, invece, consentirà di ottimizzare le prestazioni dei modelli di IA, così da permettere ai programmatori di ottenere migliore performance a parità di potenza di calcolo. La collaborazione con Statsig, invece, consentirà ai clienti di configurare dinamicamente le applicazioni IA e condurre esperimenti avanzati per ottimizzare i modelli e le applicazioni Azure AI in produzione.
Azure AI: gli strumenti per la conformità normativa
Come spesso accade con le nuove tecnologie, quando l'IA generativa ha iniziato a diffondersi mancava un sistema di regole chiaro e definito, e le aziende che hanno fatto da pioniere si sono mosse in un terreno inesplorato. Ora, però, le cose sono cambiate, soprattutto in Europa, che ha recentemente approvato l'AI Act che pone una serie di paletti allo sviluppo e all'utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale. Di conseguenza, Microsoft ha aggiornato i suoi strumenti per la compliance, a partire da AI reports, che semplificherà la generazione dei report relativi ai progetti di IA, includendo informazioni sulle versioni del modello usato, sui filtri relativi ai contenuti e sulle metriche usate per le valutazioni. I report potranno poi essere facilmente esportati in PDF o SPDX.
Sono stati inoltre potenziati i filtri relativi alla generazione di immagini, così da impedire che le IA sviluppate con gli strumenti di Microsoft possano venire usate per generare immagini che includono contenuti dannosi o illeciti.
E non è finita qui! Potenziati anche i sistemi hardware per l'IA
Microsoft ha anche aggiornato le macchine virtuali dedicate ai carichi di lavoro di IA. Ora gli sviluppatori potranno scegliere se appoggiarsi alle VM Azure ND GB200 V6, basate sulle potentissime GPU NVIDIA Blackwell GB200, quelle che a oggi garantiscono le maggiori prestazioni, oppure sulle VM Azure ND GB200 V6, basate su processori AMD EPYC 9V64H process, che invece offrono il miglior rapporto costo/prestazioni. Queste ultime non sono certo sottodimensionate: secondo Microsoft, offrono prestazioni 8 volte superiori ai principali server cloud bare metal e addirittura 35 volte superiori ai sistemi legacy installati on-premise.
Queste macchine virtuali, disponibili a partire dal 2025, miglioreranno le prestazioni in applicazioni come le simulazioni CFD (computational fluid dynamics, utilizzate per esempio per i calcoli relativi all'aerodinamica di vetture e velivoli), nella simulazioni climatiche oltre che nel mondo della ricerca energetica.
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