OVHcloud, datacenter in fiamme a Strasburgo: centinaia di siti e servizi offline

OVHcloud, datacenter in fiamme a Strasburgo: centinaia di siti e servizi offline

I datacenter OVHcloud a Strasburgo sono andati a fuoco poco dopo la mezzanotte. Un incendio nell'unità SBG2 si è propagato alle altre unità - solo SBG4 non ha subito danni. Non è chiara l'origine delle fiamme né quando (e se) i servizi saranno ripristinati.

di pubblicata il , alle 09:56 nel canale Cloud
OVHcloud
 

Brutto incidente per OVHcloud, cloud provider francese tra i principali in Europa e nel mondo. I datacenter a Strasburgo sono stati coinvolti in un incendio. Le fiamme si sono originate del datacenter SBG2 alle 00:46 di oggi - ancora non è noto il motivo né se i dati potranno essere recuperati - e questo si è riverberato anche sulle altre unità SBG1, SBG3 e SBG4.

Sulla pagina dedicata allo stato dei servizi si legge, alle 4:28 ora italiana, il seguente messaggio: "Stiamo attualmente affrontando un grave incidente nel nostro datacenter di Strasburgo con un incendio dichiarato nell'edificio SBG2. I vigili del fuoco sono arrivati immediatamente sulla scena ma non hanno potuto controllare l'incendio di SBG2".

"L'intero sito è stato isolato, il che influisce su tutti i nostri servizi ospitati in SBG1, SBG2, SBG3 e SBG4. Se la vostra produzione è a Strasburgo, vi consigliamo di attivare il Piano di Disaster Recovery. Tutte le nostre squadre sono completamente mobilitate insieme ai vigili del fuoco. Vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili ulteriori informazioni". Un'altra pagina sul sito, che mostra i datacenter attivi, è stata modificata rimuovendo SBG2 e SBG3 dalla lista.

Su Twitter, il patron dell'azienda Octave Klaba, ha pubblicato diversi aggiornamenti: "Tutti sono al sicuro. Le fiamme hanno distrutto SBG2. Una parte di SBG1 è andata distrutta. I vigili del fuoco stanno proteggendo SBG3. Nessun impatto per SBG4". Alle 7:20 del mattino il secondo tweet: "L'incendio è stato spento. I vigili del fuoco continuando a raffreddare gli edifici con l'acqua. Non abbiamo accesso al luogo. Questo è il motivo per cui SBG1, SBG3, SBG4 non verranno riavviati oggi".

Alle ore 10:00, un terzo update: "Abbiamo finito di spegnere l'UPS in SBG3. Ora sono spenti. Stiamo cercando di entrare in SBG3 per controllare i server. L'obiettivo è creare un piano per ripristinare almeno SBG3/SBG4, forse SBG1. Per farlo, dobbiamo controllare anche le stanze di rete".

Alle 11:20 Klaba rassicura: "Tutti i server in SBG3 sono ok. Sono spenti, ma non danneggiati. Abbiamo creato un piano su come riattivarli e collegarli alla rete. Non ci sono tempistiche. Ora verificheremo SBG1". 20 minuti dopo, il fondatore ha fatto sapere che "la stanza di rete di SBG1 è ok. Quattro stanze sono andate distrutte, 8 sono ok".

Nel frattempo l'azienda ha diramato un comunicato stampa ufficiale in cui si legge:

"Con i nostri 15 datacenter in Europa, i nostri team tecnici e commerciali sono completamente dedicati a supportare i nostri clienti, implementare soluzioni e mitigare l'impatto dell'indisponibilità del nostro sito di Strasburgo. La nostra missione è fornire ai nostri clienti la massima qualità dei servizi per supportare le loro attività online e sappiamo quanto questo sia importante per loro. Ci scusiamo sinceramente per le difficoltà e le sfide causate da questo incendio".

"Ci impegniamo a continuare a comunicare con la massima trasparenza sulla causa dell'incendio e sulle sue conseguenze. Attualmente stiamo valutando l'impatto di questo incidente e comunicheremo nel modo più trasparente possibile lo stato di avanzamento delle nostre analisi e l'implementazione delle soluzioni. Tutti i nostri canali di comunicazione, a partire dalla nostra piattaforma di monitoraggio degli incidenti (travaux.ovh.com), sono accessibili in modo che possiate rimanere informati sugli sviluppi in tempo reale".

Alle 16:00, Octave Klaba fa sapere sempre su Twitter che il programma è il seguente: ripristinare SBG1, SBG4 e la rete entro martedì 15 marzo e SBG3 entro venerdì 19 marzo. "A Roubaix e Gravelines abbiamo uno stock di nuovi server da consegnare a tutti i clienti interessati. Ovviamente gratis. Aggiungeremo 10.000 server nelle prossime 3-4 settimane".

Il giorno dopo

Klaba ha diffuso un video (visibile qui) in cui ha aggiornato sulla situazione attuale, confermando la distruzione di SBG2 e di quattro sale di SBG1, ribadendo al tempo stesso le tempistiche indicate qui sopra per ripristinare l'accesso dei clienti ai dati contenuti nelle unità integre. Per quanto riguarda l'origine delle fiamme, non è ancora del tutto chiaro ma sembra che la colpa sia di due UPS, uno in particolare sottoposto a manutenzione il giorno prima e a cui erano stati cambiati molte parti.

200 Commenti
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Saturn10 Marzo 2021, 10:08 #1
Eh no ? Ahi voglia se lo sapevo !

Aspettavo giusto di leggere la notizia anche qui !
jepessen10 Marzo 2021, 10:38 #2
Beh spiace leggere queste notizie, almeno non si e' fatto male nessuno. Se hanno gestito un piano di backup e disaster recovery degno di un data center allora dovrebbero avere tutti i dati backuppati anche in altri edifici proprio per evitare di perdere i dati a causa di catastrofi come questa. Ricordo a riguardo che a causa dell'attacco dell'11 settembre diverse aziende con sede nelle torri gemelle non sono fallite a causa dell'attacco, ma perche' avevano i backup immagazzinati all'interno delle torri stesse (credo ci fossero stanze apposite nei sotterranei), e quindi sono state incapaci di recuperare i dati.
Yokoshima10 Marzo 2021, 10:50 #3
Ah! Che ricordi quando andò a fuoco Aruba.
ATX12V10 Marzo 2021, 10:54 #4
Strutture che dovrebbero avere sistemi antincendio all'avanguardia. Mi chiedo come sia possibile.
canislupus10 Marzo 2021, 10:59 #5
Originariamente inviato da: jepessen
Beh spiace leggere queste notizie, almeno non si e' fatto male nessuno. Se hanno gestito un piano di backup e disaster recovery degno di un data center allora dovrebbero avere tutti i dati backuppati anche in altri edifici proprio per evitare di perdere i dati a causa di catastrofi come questa. Ricordo a riguardo che a causa dell'attacco dell'11 settembre diverse aziende con sede nelle torri gemelle non sono fallite a causa dell'attacco, ma perche' avevano i backup immagazzinati all'interno delle torri stesse (credo ci fossero stanze apposite nei sotterranei), e quindi sono state incapaci di recuperare i dati.


Un sistema di backup nella stessa struttura in cui c'è quello in produzione?
Ottima strategia. Single point of failure.

Originariamente inviato da: ATX12V
Strutture che dovrebbero avere sistemi antincendio all'avanguardia. Mi chiedo come sia possibile.


In effetti è la prima domanda che mi sono fatto pure io... nei Ced che ho visitato io per lavoro (e non sono strutture piccole) vi è sempre un sistema anti-incendio nelle varie sale...
Poi c'è da dire che tipicamente i sistemi di disaster recovery non sono mai una riproduzione fedele dell'originale (tipicamente la parte connettività è molto carente).
ercolino10 Marzo 2021, 11:00 #6
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/clo...line_96140.html

I datacenter OVH a Strasburgo sono andati a fuoco poco dopo la mezzanotte. Un incendio nell'unità SBG2 si è propagato alle altre unità - solo SBG4 non ha subito danni. Non è chiara l'origine delle fiamme né quando (e se) i servizi saranno ripristinati.

Click sul link per visualizzare la notizia.



Giornata di ..... abbiamo li il nostro server dedicato di digital-forum.it.

Siamo in SBG4 che non dovrebbe aver subito danni
Marko_00110 Marzo 2021, 11:02 #7
@jepessen
basta avere un sistema antincendio -funzionante- ad halon
con un bombolaio esterno e dei sensori a doppia tecnologia
sopra e sotto il controsoffitto/pavimento flottante
visto che l'acqua non è indicata ;-)
l'hanno le biblioteche universitarie storiche, sempre in crisi economica,
per un data center dovrebbe essere una spesa sostenibile.
per il caso delle torri, in effetti, se ben ricordo,
la copia non deve risiedere nello stesso stabile, proprio
per quel motivo, se crolla, o brucia a certe temperature per tot tempo,
una cassaforte, o armadio, ignifughi, potrebbe non bastare.
ATX12V10 Marzo 2021, 11:10 #8
Originariamente inviato da: canislupus
In effetti è la prima domanda che mi sono fatto pure io... nei Ced che ho visitato io per lavoro (e non sono strutture piccole) vi è sempre un sistema anti-incendio nelle varie sale...
Poi c'è da dire che tipicamente i sistemi di disaster recovery non sono mai una riproduzione fedele dell'originale (tipicamente la parte connettività è molto carente).


Probabilmente qualcosa non ha funzionato a dovere. Vedremo se a indagini concluse si saprà.

Originariamente inviato da: ercolino
Giornata di ..... abbiamo li il nostro server dedicato di digital-forum.it.

Siamo in SBG4 che non dovrebbe aver subito danni


Vi è andata bene, magari domani tornate online.
Unrue10 Marzo 2021, 11:11 #9
Originariamente inviato da: canislupus
Un sistema di backup nella stessa struttura in cui c'è quello in produzione?
Ottima strategia. Single point of failure.


Magari erano nell'altra torre, ma essendo crollate entrambe...
gd350turbo10 Marzo 2021, 11:15 #10
tantissimi anni fa più di venti, il ced era interno alla nostra azienda, era roba piccola, ma c'era un sistema antincendio assai notevole, si vedeva chiaramente quando entravi, poi fortunatamente mai usato !
OVH, non credo abbia problemi in questo senso.
Mai capito l'origine di questi incidenti, si dovrebbero usare materiali a norma e cavi non propaganti...

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