Per una maggiore sostenibilità dei data center per i calcoli di IA serve... l'IA
di Alberto Falchi pubblicata il 03 Settembre 2024, alle 17:01 nel canale dataNonostante le preoccupazioni esistenti, il settore dei data center sta già utilizzando l’IA per ottenere significativi vantaggi operativi, tra cui una maggiore efficienza, riduzione dei costi e ottimizzazione dei servizi
La crescente adozione dell'intelligenza artificiale sta mettendo in difficoltà il settore dei data center. Il problema è noto: i calcoli per l'addestramento e l'inferenza delle IA richiedono un'enorme potenza di calcolo, che si traduce in consumi energetici e idrici molto più elevati rispetto a quelli dei data center tradizionali. La soluzione secondo BCS Consulting? Usare l'IA per migliorare l'efficienza di queste infrastrutture.
L'IA per mitigare l'impatto ambientale dei data center
L'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) ha evidenziato che i data center, dopo aver consumato a livello globale un'energia stimata di 460 terawattora (TWh) nel 2022, potrebbero raggiungere un consumo totale di elettricità superiore a 1.000 TWh nel 2026. A pesare, come detto, sono soprattutto i calcoli relativi ai carichi di lavoro di IA, che sono particolarmente assetati di energia.
Secondo un report di Business Critical Solutions Consulting, azienda specializzata in soluzioni integrate di consulenza sugli asset IT, basato su un campione di 3.000 esperti di data center in tutta Europa (proprietari, operatori, sviluppatori, consulenti e utenti finali), l'80% degli intervistati afferma che la scarsa disponibilità di infrastrutture e risorse energetiche adeguate rischia di rappresentare un freno allo sviluppo e all'adozione dell'intelligenza artificiale.
La soluzione emersa dal report è di sfruttare l'IA stessa per portare più efficienza nei data center. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, infatti, possono aiutare i gestori dei data center a ottimizzare i consumi energetici, riducendo gli sprechi. L'adozione di soluzioni di manutenzione predittiva, sempre basate su IA, permetterebbe inoltre di ridurre al minimo i tempi di fermo dovuti a interventi non preventivati, contribuendo ad abbattere ulteriormente i consumi energetici.
Come spiega James Hart, CEO di BCS Consulting: “la crescita esponenziale dell’IA pone una sfida per il settore dei data center. La domanda di strutture in grado di gestire le intense esigenze computazionali dell’IA è in aumento, con un conseguente notevole impatto sul consumo energetico e idrico. Si pensi poi ai numerosi data center che fanno ancora affidamento a fonti energetiche non rinnovabili, come nel caso delle reti di telecomunicazione. La capacità del mercato di fornire data center sostenibili ed efficienti sarà quindi cruciale per sbloccare il pieno potenziale dell’IA”.
Un altro aspetto evidenziato dal report è la sempre maggiore difficoltà nel trovare personale dotato delle competenze necessarie per operare nell'ambito dei data center, un problema sottolineato da più dell'80% degli intervistati.
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