Boom di vendite per Cache SSD atteso nei prossimi anni
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Gennaio 2012, alle 14:31 nel canale Device
Le stime prevedono una crescita repentina in questo settore, trainata dalla domanda di quei sistemi Ultrabook nei quali Intel crede ciecamente. Da meno di 1 milione nel 2011 sino a oltre 120 milioni previsti per il 2015
La domanda di soluzioni Ultrabook dovrebbe generare un forte impatto sulle vendite di soluzioni Solid State Drive utilizzate quale memoria cache, stando ai dati forniti dall'istituto di ricerca iSuppli a questo indirizzo. Da un mercato che ha totalizzato vendite per meno di 1 milioni di pezzi nel corso del 2011 si prevede una forte crescita, sino a superare la soglia di 100 milioni di pezzi previsti per il 2015.
I cache SSD sono unità di memorizzazione a stato solido, utilizzate all'interno di un sistema accanto ad un tradizionale hard disk meccanico per velocizzare il comportamento complessivo del sistema. La risultante è quella di abbinare le prestazioni velocistiche tipicamente assicurate dagli SSD alla maggiore capacità, con costi più ridotti per ogni Gbyte di spazio a disposizione, tipici degli hard disk tradizionali.
Le stime per il 2012 prevedono volumi che raggiungeranno i 25,7 milioni di pezzi, con una soglia di 68,2 milioni di pezzi che verranno raggiunti nel corso del 2013 sino ai 100 milioni del 2014 e agli oltre 121 milioni per il 2015. E' evidente come una dinamica di crescita di questo tipo sia fortemente legata alla diffusione di mercato delle soluzioni Ultrabook, nelle quali Intel crede molto così come chiaramente evidenziato anche in occasione del recente CES di Las Vegas.
Dei 25,7 milioni di cache SSD che verranno commercializzati nel corso del 2012, stando alle stime iSuppli, la stragrande maggioranza verrà adottata all'interno di sistemi Ultrabook. Solo una piccola parte, pari a meno di 4 milioni di unità, verrà installata all'interno di sistemi desktop e notebook tradizionali.