Il supercomputer meteorologico più potente al mondo? Il Regno Unito va a nozze con Microsoft
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Aprile 2021, alle 12:21 nel canale Device
CPU AMD EPYC di terza generazione per 1,5 milioni di core e oltre 60 petaflops di potenza per il nuovo supercomputer per le previsioni e la ricerca in ambito meteorologico del Regno Unito curato da Microsoft.
Lo UK Meteorological Office (Met Office) ha stretto un accordo con Microsoft per la realizzazione del supercomputer più potente al mondo per le previsioni e la ricerca in ambito meteorologico. Il governo britannico, a febbraio dello scorso anno, stanziò 1,2 miliardi di sterline per un sistema "allo stato dell'arte": si prevede che sarà non solo il più avanzato nel suo settore di competenza, ma rientrerà anche "nei top 25 supercomputer al mondo e sarà il doppio più potente di qualsiasi altro sistema nel Regno Unito".
I dati generati verranno utilizzati per fornire avvisi più accurati in caso di maltempo, contribuendo a rafforzare la resilienza e a proteggere la popolazione, le imprese e le infrastrutture del Regno Unito dagli impatti sempre più estremi di tempeste, inondazioni e neve. Inoltre, l'accuratezza dei suoi modelli aiuterà il governo a studiare strategie migliori per affrontare il cambiamento climatico.
Il nuovo supercomputer dovrebbe trovare casa nel sud del paese ed entrerà in funzione nell'estate del 2022 (luglio); ci si attende che questo investimento, nonché la partnership pluriennale con Microsoft, porti a "benefici finanziari fino a 13 miliardi di sterline" per il Regno Unito nel prossimo decennio. E poiché un supercomputer che studia il clima non può certo inquinare, sarà alimentato totalmente da energia rinnovabile, con un risparmio di 7415 tonnellate di CO2 solamente nel primo anno di operatività.
La realizzazione di questo supercomputer prevede l'uso di sistemi HPE Cray EX e ovviamente una serie di soluzioni Microsoft Azure. In termini di hardware troviamo processori AMD EPYC di terza generazione "Milan", per un totale di 1,5 milioni di core e oltre 60 petaflops di potenza, che cresceranno nel corso degli anni. In termini di storage si parla di 4 exabyte di dati su unità ad alte prestazioni.
11 Commenti
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...se ha inquinato per essere costruito!!!(P.S. domanda sarcastica)CPU AMD EPYC di terza generazione per 1,5 milioni di core e oltre 60 petaflops di potenza per il nuovo supercomputer per le previsioni e la ricerca in ambito meteorologico del Regno Unito curato da Microsoft.
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Questo significa forse che in seguito alla Brexit il Regno Unito esca dal CEPMMT (https://it.wikipedia.org/wiki/Centr...a_medio_termine)?
Mi sembra strano.
Oppure, più semplicemente, dato che l'Europa ha deciso di spostare la sede di elaborazione principale a Bologna, l'UK ha pensato che doveva coprire la perdita della precedente sede di Reading.
Se è così sembra un'operazione abbastanza inutile e di facciata, la meteorologia non si fa su base nazionale, ma continentale.
Mi sembra strano.
No assolutamente, la sede principale rimane Reading, il consorzio esiste da ben prima della UE (è nato nel 1975). A bologna stanno ultimando il nuovo datacenter, mentre a Bonn stanno spostando il programma Copernicus (osservazione satellitare) perchè è un iniziativa UE, ma UK ha un accordo separato per continuare a partecipare anche a quello post brexit: https://spacenews.com/brexit-deal-a...-in-copernicus/
Se è così sembra un'operazione abbastanza inutile e di facciata, la meteorologia non si fa su base nazionale, ma continentale.
La sede di Reading non è persa, rimane la sede legale e principale: solo la parte di modellistica operativa va a Bologna (che comunque è tanta roba).
La sede di Reading non è persa, rimane la sede legale e principale: solo la parte di modellistica operativa va a Bologna.
Mi rimane la curiosità: il nuovo elaboratore citato nell'articolo opererà nell'ambito del consorzio o si porrà come sistema alternativo?
Nel secondo caso, continuo a pensare che ci sia anche un'intenzione politica propagandistica nei confronti della Brexit.
Al 99.99% GPU Nvidia, o V100 o A100 (https://www.nvidia.com/it-it/data-center/dgx-a100/ )
Dall'articolo non è chiaro, ma così a occhio si tratta di svecchiare il corrente cluster di calcolo del MetOffice, l'ente meteorologico statale.
Ma va, si è sempre fatto. In Italia c'è il CINECA, che rinnova l'hardware in continuazione. Io attualmente sto lavorando su un paio di nodi DGX-A100 che sono stati attivati da poco proprio per le previsioni meteo.
Qua fa notizia perchè lo cambiano tutto in un colpo solo.
Le V100 mi sembrano ormai completamente obsolete rispetto alle A100.
Credo anche io, ma se costano poco perchè no? Su cloud (AWS, Azure, GCP) le A100 non le trovi ( o sono appena arrivate) e tantissimi usano ancora le V100.
Certo su un cluster Top500 non mi aspetto certo le V100.
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