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QNAP AMIZcloud e Hybrid Backup Center: due strumenti gratuiti per gestire i dispositivi a marchio QNAP

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Device QNAP AMIZcloud e Hybrid Backup Center: due strumenti gratuiti per gestire i dispositivi a marchio QNAP

QNAP mette a disposizione dei suoi clienti due strumenti gratuiti per gestire i NAS e gli switch: si tratta di AMIZcloud e di Hybrid Backup Center, che consentono di gestire in maniera centralizzata molte operazioni

 

Gestire molteplici dispositivi può diventare complicato, in particolare quando questi sono in luoghi diversi. La gestione dei backup, della sicurezza e delle applicazioni aggiunge ulteriore complessità e difficoltà. QNAP offre degli strumenti che consentono di semplificare la gestione di questi e altri aspetti tramite dei cruscotti in cloud che consentono di gestire i NAS in maniera semplice e centralizzata: parliamo di AMIZcloud, che è pensato per semplificare la gestione quotidiana dei NAS e degli switch dell'azienda, e di Hybrid Backup Center, che consente di centralizzare la gestione dei backup dei NAS.

Abbiamo provato entrambi i servizi per capire meglio come e quanto semplifichino la gestione di più dispositivi, mettendoci nei panni di un amministratore di sistema di una PMI che deve gestire più NAS - ad esempio, uno per i documenti e uno per i backup dei dati.

Strumenti gratuiti per semplificare le cose

Un primo aspetto su cui puntare l'attenzione è che l'accesso ad AMIZcloud e a Hybrid Backup Center è gratuito. Non è necessario pagare un abbonamento: è sufficiente registrarsi con un'email e si può accedere liberamente a entrambi i servizi. Va specificato, però, che Hybrid Backup Center è ancora in fase di beta e QNAP potrebbe introdurre una licenza per impiegarlo in futuro.

Per cominciare, è necessario creare un account myQNAPcloud dal sito di QNAP. Una volta effettuata la registrazione, è possibile collegare i NAS al servizio: per fare ciò è sufficiente collegarsi al NAS tramite un browser, aprire l'applicazione myQNAPcloud, che è preinstallata, ed effettuare l'accesso ai servizi cloud di QNAP. Una volta fatto ciò, è possibile seguire una procedura che consente d'installare e configurare in automatico l'agente di AMIZcloud. È possibile inoltre attivare myQNAPcloud Link, che consente di accedere da remoto ai NAS con un link univoco; si può scegliere di lasciare l'accesso pubblico (ma, per ovvi motivi, è poco indicato) oppure di richiedere l'autenticazione con un account QNAP che abbia i giusti permessi.

La procedura, in ogni caso, è molto semplice e richiede solo pochi minuti per essere completata.

Per provare i servizi abbiamo ricevuto da QNAP tre dispositivi: un TS-432X, un TS-h973AX e uno switch QSW-M3224-24T. Ciò ci ha consentito di creare una rete locale a 10 Gbps, che ha velocizzato le procedure di backup e ripristino tra i due NAS, in cui uno fungeva da origine dei backup e l'altro da destinazione. Un aspetto su cui è necessario puntare l'attenzione, però, è che di fatto i servizi fungono solo da orchestratori e non hanno alcun impatto sulle prestazioni effettive delle varie attività, che vengono eseguite in locale. Nel caso in cui si scelga di effettuare i backup usando un servizio cloud, le prestazioni dipenderanno dalla velocità di connessione a Internet ma, di nuovo, i servizi di QNAP non avranno alcun impatto sulle prestazioni.

AMIZcloud: il controllo dei NAS è centralizzato

AMIZcloud è la piattaforma che consente di centralizzare la gestione dei NAS e degli switch a marchio QNAP. Con "gestione" s'intende la possibilità d'impostare e visualizzare avvisi e allarmi, di consultare i log, di visualizzare lo storico delle attività compiute tramite AMIZcloud, di visualizzare lo stato dei dispositivi rispetto alla sicurezza e di installare e gestire le applicazioni. La piattaforma consente inoltre di visualizzare lo storico dell'utilizzo dell'hardware (ad esempio, l'impiego della CPU e della RAM), così come quello della temperatura. È anche possibile riavviare o spegnere i dispositivi.

AMIZcloud effettua anche il backup dei dispositivi dal punto di vista delle impostazioni di sistema, della configurazione degli account e della rete, e carica tali dati sul cloud così che sia possibile effettuare rapidamente il ripristino in caso di problemi.

Come abbiamo già detto, per collegare i NAS è necessario installare e configurare l'agente, fatto che avviene normalmente durante l'impostazione del collegamento tramite l'applicazione myQNAPcloud. Gli switch, invece, integrano la funzionalità direttamente nel firmware. È presente un'impostazione dal pannello di AMIZcloud che consente di installare automaticamente l'ultima versione dell'agente, così da garantire il corretto funzionamento del collegamento.

La funzionalità d'invio degli avvisi permette d'inviare notifiche qualora vengano soddisfatte determinate condizioni: ad esempio, è possibile inviare una notifica se lo spazio occupato sui dischi supera il 90%, o se i dispositivi incontrano errori.

L'aspetto forse più interessante di AMIZcloud è quello legato alla sicurezza: la piattaforma mette infatti a disposizione la possibilità di scansionare regolarmente i dispositivi per verificarne la compatibilità con le politiche di sicurezza; QNAP ne mette a disposizione tre (basilare, intermedia e avanzata) predefinite e consente poi di definirne di proprie. Per definire se i dispositivi sono sicuri viene verificato se sia possibile accedervi direttamente da Internet, se la password dell'account amministratore sia quella predefinita, se sia stata impostata la connessione HTTPS, se vengano effettuate le scansioni antivirus, se stia stata impostata l'autenticazione a due fattori e così via.

Una funzionalità che non è strettamente legata alla sicurezza, ma che può essere utilizzata a tale fine, è quella del monitoraggio dell'uso dell'hardware. Il ransomware, che è il principale mezzo d'attacco da parte dei criminali informatici, impiega infatti molte risorse di calcolo per operare: grazie alla possibilità di impostare l'invio di notifiche (anche tramite email) qualora l'impiego della CPU superi una certa quota, è possibile controllare se ci siano attività anomale in atto sui dispositivi così da poter intervenire tempestivamente.

Hybrid Backup Center: il backup dei NAS si controlla dal cloud

Hybrid Backup Center, o HBC in breve, è un portale in cloud che QNAP mette a disposizione dei suoi clienti per gestire il backup dei NAS. Tramite esso è possibile gestire molteplici NAS, il che si rivela ideale in particolare in ambito aziendale, dove è facile trovare molteplici sedi o molteplici dispositivi all'interno della stessa realtà. Di fatto il servizio consente di gestire in maniera centralizzata la configurazione del servizio Hybrid Backup Sync 3: il vantaggio principale sta proprio nel fatto che non è necessario intervenire manualmente su ciascun NAS, ma è possibile gestire tutto da un'unica console.

HBC consente di effettuare il backup su una grande varietà di servizi cloud, sul NAS stesso oppure su un altro (che dev'essere a marchio QNAP). Prima di poter configurare un altro NAS come destinazione, tuttavia, è necessario impostare la password dell'account condiviso nella sezione "NAS" o, in alternativa, impostare l'accesso tramite gli account locali del NAS. Una volta effettuato questo passaggio, è possibile impostare il NAS come destinazione e procedere all'impostazione del backup, selezionando le cartelle di origine e di destinazione.

Tra le opzioni disponibili troviamo myQNAPcloud Storage, Amazon S3 (e servizi compatibili), Amazon Glacier, Azure Storage, Alibaba Cloud, Backblaze B2, Box, Dropbox, Google Drive, Google Cloud Storage, OneDrive e OneDrive for Business, SharePoint e Wasabi. La scelta, insomma, è vasta e offre molta flessibilità.

Una volta impostata la destinazione, è possibile specificare la programmazione (che può essere manuale, settimanale, mensile, oraria, una volta sola a un orario specificato, oppure dopo il completamento di un'altra procedura di backup). Si può anche programmare un controllo dell'integrità dei dati, così da confermare che non ci siano errori. QNAP mette a disposizione un sistema per gestire le versioni che consente di specificare il numero di versioni da mantenere, il numero di giorni in cui ciascuna versione viene mantenuta, oppure un sistema che chiama "smart versioning"che consente di specificare il numero di ore, giorni, settimane e mesi dell'ultima versione rispettiva. Per fare un esempio pratico, è possibile specificare di mantenere le ultime 10 versioni dei backup orari, le ultime 5 dei backup giornalieri, le ultime 3 dei backup settimanali, e le ultime sei dei backup mensili.

La procedura di ripristino arriva al livello dei singoli file e consente di visualizzare le varie versioni su una linea temporale che aiuta ad avere una visualizzazione più "a colpo d'occhio" di quanto è presente.

AMIZcloud e Hybrid Backup Center: strumenti utili per le aziende

AMIZcloud e Hybrid Backup Center risultano particolarmente utili in ambito aziendale, dove è più probabile che siano presenti più dispositivi da gestire allo stesso tempo. AMIZcloud consente di semplificare enormemente la gestione di molteplici dispositivi, grazie alla possibilità di visualizzarne lo stato da un'unica console e di poter configurare e ricevere notifiche. Hybrid Backup Center è similmente utile nel semplificare la gestione del backup e del ripristino, che senza un pannello di controllo centralizzato richiederebbe altrimenti molto lavoro per impostare ciascun dispositivo individualmente.

L'aspetto forse più significativo di entrambi i servizi è che sono interamente gratuiti (almeno per il momento). Non solo semplificano significativamente il lavoro degli amministratori di sistema, ma lo fanno senza richiede ulteriori pagamenti, il che rende più facile adottarli e integrarli nel proprio flusso di lavoro. Un plauso dunque a QNAP per aver fatto questa scelta, incontrando così le esigenze dei suoi clienti aziendali.

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