NVIDIARambus
Rambus richiede il blocco delle importazioni di prodotti NVIDIA negli USA
di Alessio Di Domizio pubblicata il 10 Novembre 2008, alle 10:21 nel canale Device
Rambus e NVIDIA ai ferri corti su una questione inerente presunte violazioni della proprietà intellettuale di Rambus
44 Commenti
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Un vecchio proverbio dice che tutti i nodi vengono al pettine. Questo sistema, fortemente voluto dalle aziende più forti, si sta rivoltanto loro contro. E' giusto che queste multinazionali paghino, prima di capire che è tutto da riformare.
Quello che invece possiamo fare noi Europei è cercare in tutti i modi di ostacolare chi vuole creare un sistema simile, molto pericoloso, riguardante il software
Un aspetto che puo' sfuggire: le eventuali royalties alla fine sapete chi le paghera'? Il consumatore finale.
Buffo, fra l'altro, che abbia citato solo NVID*A, quando i controller di memoria DDR2, DDR3, li usano pure VIA, S3, INTEL, AMD... o forse loro li aveva già contattati precedentemente
Ironizzo, e perchè non cita direttamente il JEDEC? Anzi, no, poi magari cambiano gli standard incriminati e come fa a ciucciare milioni di risarcimento dagli ignari produttori per tenersi in vita... soprattutto ora con le GDDR5 che stanno per ownare le loro tecnologie
Buffo, fra l'altro, che abbia citato solo NVIDIA, quando evidentemente i controller di memoria DDR2, DDR3, li usano pure VIA, S3, INTEL, AMD... ma è probabile loro li abbia già provati a citare
Un aspetto che puo' sfuggire: le eventuali royalties alla fine sapete chi le paghera'? Il consumatore finale.
non è corretto dire che non sviluppa e non produce nulla; in effetti i MC di tipo crossbar per DDR e GDDR li ha ideati rambus; che poi sia stata scorretta a spingere lo jedec all'adozione di uno standard che stava, comtemporaneamente, brevettando, quello è un altro discorso su cui non si può non essere d'accordo. Allo stato dei fatti, però, si ritrovano in mano dei brevetti che sono ormai diventati lo standard più diffuso di interfaccia tra ram e processori, per cui pretendono in pagamento delle royalties. L'unica cosa su cui ci si potrebbe appellare è il comportamento scorretto, anche in relazione a quanto prevede lo statuto dello jedec sull'adozione degli standard.
Buffo, fra l'altro, che abbia citato solo NVIDIA, quando evidentemente i controller di memoria DDR2, DDR3, li usano pure VIA, S3, INTEL, AMD... ma è probabile loro li abbia già provati a citare
Perchè non cita direttamente il JEDEC? azz, no, poi magari cambiano gli standard incriminati e come fa a ciucciare milioni di risarcimento dagli ignari produttori per tenersi in vita... soprattutto ora con le GDDR5 che ownano qualsiasi loro tecnologia
Perchè gli altri (compresi IBm, sony e toshiba per XDR e FleXIO) hanno deciso di pagare le royalties, mentre nVIDIA non l'ha fatto. Per i chip grafici, inoltre, sia ATi (da R520 in poi) che Intel con larrabee, hanno messo a punto soluzioni proprietarie che non violano i brevetti rambus (ring bus e MC per GDDR5)
Se no erro ATI patteggiò già uno o due anni fa
Io ho sempre trovato il termine litigation company in relazione alle patent, ma in effetti e' piu' generale, ed indica quelle compagnie che si guadagnano da vivere praticamente facendo causa ad altre.
Sono stato un po' sintetico, specifico meglio. Inizialmente, tramite l'accordo con Intel, si stava comportando come tutte le fabless, cioe' era alla ricerca di un partner che gli producesse e commercializzasse le proprieta' intellettuali. Ma da qualche anno a questa parte, mi risulta che la quasi totalita' delle sue attivita' (tranne forse qualcosa legato alle console) sia relegata alle aule di tribunale. Con questo intendevo dire che non sviluppa e produce piu' nulla.
Ed e' questo che gli viene contestato, da quello che ho capito se ai tempi il Jedec avesse saputo che Rambus aveva effettuato il filing delle soluzioni che proponeva, le avrebbe evitate. Poi, i tempi tecnici fra filing, pubblicazione nella sezione delle applicazioni, approvazione del patent e pubblicazione dello stesso sono tali che nel momento in cui e' diventato operativo lo standard era affermato. Ti faccio notare che e' usanza, anche se non e' obbligatorio, fra societa' un po' piu' "serie" (concedimi la licenza dialettica...) indicare nelle pubblicazioni "patent pending" per avvertire la concorrenza che si sta brevettando la soluzione.
Suvvia, Rambus, dimostra un po' di compassione e lascia un po' di fiato ad nVidia.
in effetti, un tempo era piuttosto attiva nella ricerca sui MC; di recente, le uniche idee degne di nota sono quelle che hanno trovato applicazione in PS3 (FleXIO e XDR); per il resto, i MC del cell, delle GPU ATi dalla serie 5x0 in poi e della futura gpu intel (larrabee) sono tutte soluzioni proprietarie, sviluppate da IBM, ATi e Intel stesse.
Pare che, almeno in quel settore, stia rimanendo indietro e, se continua così, tra poco gran parte delle società che ancora adesso pagano royalties a rambus riusciranno a svincolarsi dal giogo.
Ed e' questo che gli viene contestato, da quello che ho capito se ai tempi il Jedec avesse saputo che Rambus aveva effettuato il filing delle soluzioni che proponeva, le avrebbe evitate. Poi, i tempi tecnici fra filing, pubblicazione nella sezione delle applicazioni, approvazione del patent e pubblicazione dello stesso sono tali che nel momento in cui e' diventato operativo lo standard era affermato. Ti faccio notare che e' usanza, anche se non e' obbligatorio, fra societa' un po' piu' "serie" (concedimi la licenza dialettica...) indicare nelle pubblicazioni "patent pending" per avvertire la concorrenza che si sta brevettando la soluzione.
in effetti, lo statuto dello jedec prevede l'adozione di standard open o, qualora fossero coperti da brevetto, la cosa deve essere esplicitamente riportata, in modo che chi voglia adottarli ne sia a conoscenza. Per essere veramente corretta, rambus avrebbe dovuto comunicare il fatto che aveva o stava iniziando le pratiche per quegli specifici brevetti, cosa che, evidentemente, non ha fatto, visto che si sono trovate ad essere ricattate praticamente tutte le società che progettano chip e hanno bisogno di interfacce tra processore e ram.
La situzione è, però, dal punto di vista legale, controversa: ammettendo la violazione dello statuto jedec da parte di rambus, cosa, comunque, da dimostrare (c'è da fare una valutazione soprattutto sulla tempistica), bisogna vedere quanto un eventuale giudice riterrebbe importante quella violazione e quanto peserebbero, invece, le leggi sulla protezione dei brevetti. Da un lato abbiamo questo http://www.jedec.org/home/patent_re...Policy_Stmt.pdf , dall'altro il fatto che le altre società si siano accordate per pagare, il che farebbe sospettare che, nonostante tutto, rambus avrebbe ottime possibilità di vincere un'eventuale causa. Purtroppo in tribunale sembra che più che l'etica e la morale contino le carte (anche se false o ottenute in maniera scorretta o fraudolenta)
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