Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

Toshiba, un danno storico in soli 0,07 secondi

0,07 secondi: tanto è bastato a mandare in fumo il 20% della produzione di chip NAND Flash di Toshiba per il periodo di gennaio e febbraio

di pubblicata il , alle 15:38 nel canale Device
Toshiba
 
93 Commenti
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pildaceus!10 Dicembre 2010, 16:38 #21
Non sono un esperto, ma non stiamo parlando di una catena di montaggio per mezzi movimento terra...se calcoliamo che i processi produttivi per i chip NAND sono dell'ordine di poche decine di nanometri, in proporzione 0.07 secondi mi sembrano un'eternità.
Poi, quant'è l'energia assorbita a regime dallo stabilimento? Che gruppo di continuità ci vuole per sopperire ad un arresto completo della fornitura energetica? Ad esempio un blackout totale della rete, prima che i generatori ausiliari della rete stessa entrino in funzione.
RR210 Dicembre 2010, 16:40 #22
Originariamente inviato da: leddlazarus
bah anche a me suona un po' male.

e poi 0,07 secondi sono proprio una bazzeccola.

mi sa che è saltato anche il gruppo di continuità, e tale guasto ha permesso un calo di 0,07 sec. di mandare tutto all'aria.



Come scritto nell'articolo che ho riportato 0.07 secondi per quel tipo di macchinari equivalgono a staccare la spina al tuo pc...

Ps. Vorrei vederlo il "gruppo di continuità" che secondo molti dovrebbe tenere in funzione un'intera fabbrica con la centrale elettrica che fornisce il nulla...
Pier220410 Dicembre 2010, 16:44 #23
Mah.. rimango basito dinanzi a simile notizia.

Ammettendo che ciò che dicono in Toshiba sia il vero, un arresto di corrente per 0,07 secondi fa saltare tutto il sincronismo nella catena di produzione causando un blocco totole e un assemblaggio imperfetto di chip nand flsh, con il risultato di chip venuti male e arresto completo della catena.

Quindi, presuppongo che debbano riavviare il sistema sincronizzando tutto.
Un sistema così perfetto non ha sensori che permettono un arresto completo per evitare disastri?...non hanno previsto un'eventualità di sbalzi o microinterruzioni di corrente?
mc1210 Dicembre 2010, 16:45 #24
bah mi sa tanto di bufala per nascondere altro. parlare di gruppi di continuità per tenere su una fabbrica di toshiba è come dire che google usa dei nas casalinghi per il proprio storage...
ci sono dei [U]sistemi[/U] della madonna(non parlo di "banali" container diesel e 3-4 batterie attaccate ad un inverter) per affrontare dei power failure in molte medie/grosse aziende che ne necessitano, figurarsi cosa non cè per tener su un processo così delicato per un colosso come toshiba!
the_joe10 Dicembre 2010, 16:48 #25
Originariamente inviato da: RR2
Come scritto nell'articolo che ho riportato 0.07 secondi per quel tipo di macchinari equivalgono a staccare la spina al tuo pc...

Ps. Vorrei vederlo il "gruppo di continuità" che secondo molti dovrebbe tenere in funzione un'intera fabbrica con la centrale elettrica che fornisce il nulla...


Sarà come dite, ma allora è strano che non sia mai accaduto prima......

Poi un gruppo di continuità (o meglio più gruppi) che durino fino all'intervento dei generatori è possibilissimo metterli, come nelle grosse centrali dei server web o di quelli delle carte di credito o comunque di tutti quelli che devono assicurare il servizio continuativo tipo il controllo voli.......
RR210 Dicembre 2010, 16:48 #26
Originariamente inviato da: Pier2204
...non hanno previsto un'eventualità di sbalzi o microinteruzzioni di corrente?


Evidentemente si, ma come tutte le cose anche gli "ups" costano e se un danno del genere ti capita ogni 20 anni forse ti conviene tenertelo invece di spendere millemila miliardi per un gruppo di continuità che ti renda completamente al sicuro da difetti della centrale elettrica che hai a 3 metri dalla fabbrica.
Comunque se non ho capito male il 20% è il danno massimo che toshiba si aspetta, non quello che realmente ha subito (che sarà da quantificare).
Elgabro10 Dicembre 2010, 16:52 #27
Non dimentichiamoci che sono assicurate per questi inconvenienti...quindi oltre ad intascare i "danni" ci guadagneranno ulteriormente con la vendita futura di NAND "buone".

E io pago!!!
dtreert10 Dicembre 2010, 16:57 #28
Originariamente inviato da: Elgabro
Non dimentichiamoci che sono assicurate per questi inconvenienti...quindi oltre ad intascare i "danni" ci guadagneranno ulteriormente con la vendita futura di NAND "buone".

E io pago!!!


sì ma non è una questione puramente di soldi. Si parla anche di cattiva pubblicità. Se per guadagnare quei pochi soldi devo fare incacchiare i propri clienti (Apple e Sony)... si è messi male
Alzatan10 Dicembre 2010, 17:05 #29
Raga, se non abbiamo idea di come sia fatto l'impianto e` inutile speculare...

Una fabbrica e` almeno alimentata in media tensione (5-15kV), ma se e` grande possono anche avere direttamente l'alta tensione (132kV la piu` plausibile). Si parla di MEGAWATT di potenza impegnata...
Avendo un allacciamento all'alta/media tensione avranno avuto la loro centrale di trasformazione privata (ce l'ha la sede di ingegneria a firenze, vuoi che non l'abbiano alla toshiba?), e fanno affidamento che [U]non esistano sbalzi di tensione[/U], dato che la potenza della rete e` per definizione infinita (a meno di black-out nazionali).
Gruppo di continuita` per i macchinari non esiste, di batterie al piombo (unica alternativa per uso aziendale) a 24v ce ne vorrebbero TONNELLATE, quindi al max avevano coperte le luci di emergenza e qualche macchinario critico, ma non di sicuro il sistema di sottovuoto per controllare l'atmosfera nei laboratori....
Inoltre:
Qualcuno di voi ha idea di quanto sia grande un diesel da 1mw? Per accenderlo e mandarlo in sincrono con la frequenza di rete ci vogliono almeno 5 secondi.
Donbabbeo10 Dicembre 2010, 17:06 #30
Originariamente inviato da: checo
2°posto che tutto quello che stavano producendo in quell' istante sia da buttare(ma sarebbe da verificare)
non mi spiego come possa essere il 20% della produzione bimestrale.


Beh, ma come spiegato dall'articolo, tutta la filiera è all'interno dello stabilimento.
Quindi si sono sfasciati il nuovo wafer che stavano tagliando, si sono sfasciati il wafer tagliato il giorno prima che stavano trattando, si sono sfasciati i pezzettini del wafer tagliati una settimana fa a cui stavano inserendo la circuiteria, si sono sfasciati i chip a cui stavano attaccando i piedini, si sono sfasciati i chip completi a cui stavano facendo le verifiche di collaudo...

Certo, 20% del trimestre sembra tanto, ma alla fine non sono un esperto e non so quanto richieda tutto il processo produttivo, dal tagli del wafer all'inscatolamento finale...

Per la storia della corrente mi pare che non abbiamo competenze e/o informazioni sufficenti sull'accaduto. Direi che è più che scontato supporre che ci fosse un gruppo di continuità, probabilmente più di uno e in cascata, oltre ad altri vari sistemi di cui neanche conosco l'esistenza, ma evidentemente è accaduta una serie di eventi che ha vanificato qualsiasi sforzo atto a contrastarla.
E non venitemi a dire che ci guadagnano e l'hanno fatto per alzare i prezzi, hanno delle commesse da rispettare, sono pagati per produrne tot e se ciò non avviene molto probabilmente hanno delle penali da pagare, altro che guadagnarci con il prezzo più alto.

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