Un 2011 di forte crescita per GlobalFoundries
di Paolo Corsini pubblicata il 23 Marzo 2011, alle 09:54 nel canale Device
Volumi di fatturato superiori a quelli d UMC e piani di espansione con investimenti più che importanti: ecco in sintesi un ambizioso anno 2011 per GlobalFoundries
Piani molto ambiziosi quelli di GlobalFoundries, così come sono stati anticipati dal CEO Doug Grose in un'intervista rilasciata al Dow Jones Newswires. L'obiettivo è raggiungere la seconda posizione tra i produttori di semiconduttori per conto terzi, seguendo in questa classifica la taiwanese TSMC e superando UMC.
Se nel corso del 2010 GlobalFoundries ha totalizzato un fatturato di circa 3,5 miliardi di dollari, le stime per il 2011 parlano di un incremento sino a 4 miliardi di dollari. Come verrà ottenuto questo risultato? Cercando di mettere a disposizione dei propri clienti nuove tecnologie produttive sempre più sofisticate in anticipo rispetto ai competitor.
Per il 2011 GlobalFoundries prevede di registrare spese in investimenti pari a 5,4 miliardi di dollari, cifra doppia rispetto a quella del 2010 e ben più elevata del fatturato annuale atteso. E' proprio grazie a questi massicci investimenti del resto che GlobalFoundries punta ad avantaggiarsi tecnologicamente sulle altre aziende che operano nel settore, andando a guadagnarne nuovi ordinativi dai clienti.
Questi investimenti vedranno un'espansione nella Fab 1 di Dresda, in Germania, nella direzione di aumentare la capacità produttiva con tecnologie a 40, 32 e 28 nanometri oltre che permettere la fase di sviluppo iniziale co tecnologia a 22 nanometri. La conseguenza sarà un aumento sino a 80.000 wafer prodotti al mese entro i prossimi 2 anni.
Anche per la Fab 2 di New York verrà incrementata la dimensione della cleanroom, così da portare la produzione interna sino a circa 60.000 wafer al mese, mentre altri lavori di espansione nela Fab 7 di Singapore aumenteranno la produzione sino a 50.000 wafer al mese con tecnologie produttive da 65 nanometri a 40 nanometri.
Nel corso della seconda metà del 2011 GlobalFoundries avvierà la produzione di chip utilizzando tecnologia a 28 nanometri di tipo high-k metal gate (HKMG), allineandosi in questo alle tempistiche di TSMC ma avantaggiandosi rispetto alla taiwanese UMC. In questi mesi, inoltre, l'azienda ha avviato la produzione in volumi di wafer a 32 nanometri destinata alle nuove generazioni di processore AMD attese al debutto.
2 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSecondo me anche Apple passera' a global foundries. Loro di solito meno stanno col gruppo, piu sono contenti
http://www.eetimes.com/electronics-...d-foundry-ties/
Globaldoundries s'è beccata Qualcomm l'anno scorso, che non è un cliente da poco.
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