Ericsson Mobility Report: sarà l'IA a trainare la crescita del 5G
di Alberto Falchi pubblicata il 24 Giugno 2025, alle 08:01 nel canale TLC e Mobile
Mentre il 5G si appresta a superare i 6 miliardi di abbonamenti entro il 2030, è l’intelligenza artificiale generativa a delineare i nuovi scenari di crescita. Dispositivi intelligenti, occhiali smart e applicazioni immersive richiederanno infatti reti 5G Stand Alone più performanti
Il 5G è in continua crescita ed entro la fine del 2025 si suppone che rappresenterà un terzo di tutte le connessioni mobile a livello globale. Un passo avanti rispetto alla fine del 2024, quando il 5G, con 2,3 miliardi di abbonamenti su scala mondale, rappresentava il 27% della connettività globale. Secondo l'ultima versione del Mobility Report di Ericsson, durante il primo trimestre del 2025, sono state aggiunte 145 milioni di abbonamenti 5G, portando il totale a oltre 2,4 miliardi. Contemporaneamente, gli abbonamenti 4G, 3G e 2G continuano a diminuire, con i processi di dismissione delle reti 2G e 3G in corso in tutto il mondo. Entro il 2030 si prevede che gli abbonamenti a servizi 5G raggiungeranno i 6.3 miliardi.
La notizia più interessante che emerge dall'analisi di Ericsson, però, non è tanto sui numeri del 5G, quando sulle tecnologie che guideranno la crescita del traffico 5G, in particolare l'IA generativa e i dispositivi che sfrutteranno questa tecnologia, come smartphone e occhiali smart.
Il 5G continua a crescere a livello globale. E in Europa?
Le precedenti edizioni del Mobility Report di Ericsson evidenziavano come la crescita del 5G in Europa fosse leggermente più lenta rispetto ad altre aree, come per esempio l'India. alla fine del 2024, la penetrazione degli abbonamenti 5G era del 41% nel Vecchio Continente e si prevede che nel 2030 il massimo sarà in Europa Occidentale, dove raggiungerà il 93% delle utenze mobile" . Il numero di abbonamenti 5G è cresciuto significativamente, passando da 142 milioni nel 2023 a 227 milioni alla fine del 2024. Mercati come il Regno Unito e la Finlandia, che hanno lanciato il 5G in anticipo, hanno già raggiunto un'alta penetrazione rispetto ad altri.
Leggermente differente la situazione in Europa Centrale e Orientale: la crescita degli abbonamenti 5G in questa regione è stata significativa, con un aumento del 70% nel 2024, raggiungendo i 31 milioni di abbonamenti. Nonostante questo, però, l'adozione della tecnologia e l'aumento degli abbonamenti sono storicamente più lenti rispetto all'Europa Occidentale, e si prevede che la penetrazione del 5G raggiungerà il 60% entro il 2030. La diffusione del 5G varia per Paese, in parte a causa dei processi più lenti di assegnazione delle frequenze. Tuttavia, la regione ha visto diverse implementazioni accelerate del 5G, spinte dalla crescente domanda. Ad esempio, la Croazia utilizza il 5G per il turismo e le città intelligenti, mentre in Ungheria il 5G si sta espandendo oltre gli smartphone al settore automobilistico e altri casi d'uso.
Merita un approfondimento la questione relativa alla banda media del 5G (da 1 GHz a 6 GHz), che è fondamentale, dato che rappresenta un compromesso ideale fra velocità, copertura e latenza, ed è quindi cruciale per la diffusione della tecnologia. Alla fine del 2024, la copertura della popolazione 5G in banda media in Europa ha raggiunto il 50%, raggiungendo così con un po' di ritardo la media globale del 50% per la copertura 5G in banda media. Certo, siamo ancora lontani dall'India, che ha fine 2024 ha raggiunto il 95% di copertura della popolazione nel 2024 grazie proprio alle implementazioni in banda media.
Il ruolo dell'IA generativa nella crescita del 5G
Come abbiamo spesso sottolineato, a frenare un'ulteriore diffusione del 5G in Europa è la carenza di casi d'uso. La rapida diffusione che però sta avendo l'IA generativa potrebbe dare una spinta alla tecnologia di connettività: Nuove applicazioni, in particolare quelle di IA che stanno iniziando a diffondersi sugli smartphone di fascia alta e su dispositivi indossabili come gli smart glass, richiederanno infatti una maggiore capacità di uplink delle reti. Le interazioni immersive in tempo reale, specialmente con assistenti multimodali o agenti di IA integrati nelle esperienze di realtà aumentata, dipendono da un uplink costante per flussi video, dati dei sensori, e questo imporrà ai fornitori di servizi di potenziare le proprie infrastrutture.
A oggi la performance limitata dell'uplink è spesso causata da una distanza eccessiva tra le stazioni radio base e da ostacoli come i muri esterni degli edifici e il terreno. Per migliorare la copertura uplink, secondo Ericsson servono implementazioni di spettro a bassa banda su ogni sito di stazione radio base, radio con quattro ricevitori in bassa banda, MIMO massivo FDD in banda media e soluzioni software RAN avanzate. L'espansione del numero di siti di stazioni radio base, sia all'esterno che all'interno, è anche necessaria per ridurre la distanza dai dispositivi degli utenti finali.
5G Stand Alone: i casi d'uso in Europa
Il "vero" 5G è quello Stand Alone (SA), cioè infrastrutture interamente dedicate alla connettività 5G che non condividono nulla con il 4G. Solo così, infatti, è possibile esprimere il pieno potenziale del 5G. All'atto pratico, però, la implementazioni di 5G SA procedono a rilento. Se inizialmente era fondamentale scendere a compromessi per aggiornare rapidamente le reti mobili al nuovo standard, ora gli operatori devono accelerare sulle implementazioni SA se desiderano abilitare nuovi casi d'uso.
Nel report di Ericsson, si citano alcuni casi concreti. A partire dalla britannica BT Group, che ha adottato una strategia di lancio del 5G SA incentrata sull'esperienza utente, garantendo oltre il 95% di copertura esterna in ogni località 5G SA prima del lancio ufficiale. BT Group ha sfruttato l'aggregazione di portanti su bande medie e basse per migliorare l'esperienza utente, inclusi miglioramenti di latenza, qualità della voce, affidabilità, capacità e sicurezza. Non solo: è riuscita a monetizzare il 5G attraverso casi d'uso aziendali, come i terminali di pagamento al mercatino di Natale di Belfast e la connettività negli stadi, dove il traffico uplink è aumentato significativamente in concomitanza con gli eventi sportivi.
Un altro esempio concreto dell'applicazione del 5G SA è a opera dell'operatore spagnolo Telefónica: l'emittente Fierce Networks TV ha sfruttato una telecamera di trasmissione connessa al 5G tramite una slice della rete 5G SA commerciale di Telefónica per condividere notizie in tempo reale, ottenendo libertà e agilità nella produzione.
TV2, in Danimarca, ha invece valutato le capacità del 5G SA durante la produzione del programma "Go' aften Live", con l'orchestrazione basata su API che garantiva priorità al segnale di trasmissione sulla sua rete privata 5G.
Guardando al futuro, insomma, il 5G SA è il fondamento indispensabile per l'era dell'IA generativa e delle esperienze immersive. Con l'aumento della complessità delle applicazioni di IA e la crescente domanda di contenuti video e multimodali, i requisiti di uplink delle reti mobili aumenteranno drasticamente. Il 5G SA, con le sue capacità migliorate di uplink e la gestione delle risorse, sarà essenziale per supportare agenti di IA personalizzati e applicazioni AR/XR (realtà estesa) che richiedono interazioni bidirezionali e sensibili al contesto.
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