HPE al servizio del golf: esperienze personalizzate e data intelligence in tempo reale alla Ryder Cup 2023
di Andrea Bai pubblicata il 28 Settembre 2023, alle 13:17 nel canale EdgeConnettività e dati al servizio dello sport e dello spettatore: fornire esperienze personalizzate on-site e la gestione dell'evento dietro le quinte in tempo reale. HPE, con la piattaforma Greenlake, le soluzioni Aruba Networking e gli apparati Athonet rende possibile tutto ciò alla Ryder Cup 2023
Si svolge in questi giorni a Roma, presso il Marco Simone Golf & Country Club, l'edizione 2023 della Ryder Cup, il prestigioso evento golfistico che vede la squadra dei migliori giocatori professionisti di golf europei confrontarsi con le controparti statunitensi. In palio non c'è altro che un trofeo, anzi IL trofeo per gli appassionati golfisti: una peculiarità della Ryder Cup è l’assenza di qualsiasi tipo di premio in denaro per i giocatori della squadra vincitrice, nonchè l’assenza di sponsor ad-personam. Si può dire che è l'evento golfistico più importante, dove in palio c'è solo l'onore, nel pieno Spirit of the Game che permea il gioco del golf.
La Ryder Cup, nata nel 1927 e originariamente in forma di competizione tra giocatori statunitensi e del Regno Unito, si è poi evoluta allargandosi ai giocatori di golf europei. Si tiene ogni due anni, alternativamente su un campo da golf europeo e uno negli USA, sempre diversi. E' possibile, soprattutto nel nostro Paese dove il gioco del golf è ancora circondato da un'aura di esclusività, che in pochi conoscano questa manifestazione che però è il terzo evento sportivo più seguito al mondo dopo i Giochi Olimipici e il Campionato Mondiale di Calcio. Si tratta quindi di un evento di rilevanza internazionale, seguito da oltre 600 milioni di spettatori televisivi sparsi per il mondo e più di 250 mila appassionati presenti sul campo di gara nei giorni della manifestazione.
Abbiamo avuto l'opportunità di partecipare all'edizione di quest'anno della Ryder Cup, per la prima volta nella sua storia nel Bel Paese, invitati da Hewlett Packard Enterprise che, in qualità di Official Supplier della Ryder Cup 2023, si è occupata di allestire l'infrastruttura di rete wireless e cablata presso il campo, l'area hospitality e la club house del Marco Simone Golf & Country Club. HPE si è già occupata nel 2018 di costruire il core network a supporto dell'edizione di quell'anno della Ryder Cup, a Parigi. Questa volta l'impegno è più complesso, con una la costruzione di diversi livelli di data intelligence e servizi al di sopra della rete.
Le sfide tecnologiche alla Ryder Cup 2023: HPE risponde con GreenLake
L'allestimento di un'infrastruttura di rete nel contesto di un campo da golf, e poi in particolare nel contesto di questa specifica manifestazione, rappresenta una sfida complessa per un fornitore di tecnologia. Anzitutto un campo da golf si estende per un'area di diversi chilometri quadrati, in un ambiente naturale costituito da spazi aperti, laghetti, corsi d'acqua, alberi e boschetti e che può comprendere alcune aree di interesse naturalistico. Nel caso specifico del Marco Simone Golf & Country Club vi è un ulteriore ostacolo in più: l'interesse archeologico del sito che, trovandosi alle porte della Città Eterna, può nascondere nel sottosuolo reperti di particolare valore.
A differenza di altri sport che normalmente si svolgono in aree più circoscritte, qui la necessità è quella di fornire adeguata copertura a tutte le zone del campo. Ma, se non bastasse già la complessità posta dalle peculiarità geografiche e morfologiche del sito della manifestazione, c'è un ulteriore aspetto da tenere in considerazione: un campo da golf, durante la sua normale attività quotidiana, accoglie al massimo qualche decina di persone, esagerando qualche centinaia. Dal 28 al 30 settembre 2023 sul campo del Marco Simone Golf & Country Club si riverseranno invece diverse decine di migliaia di persone, itinerando da una buca all'altra per seguire i match più avvincenti.
A tutto ciò si aggiunge il desiderio degli organizzatori della manifestazione che per voce del CTO Michael Cole hanno espresso l'ambizione di "creare uno dei più intelligenti e immersivi campi sportivi nel mondo realizzato temporaneamente in maniera sostenibile" e con l'obiettivo di fornire "un livello di coinvolgimento dello spettatore mai testimoniato in precedenza ad un evento sportivo".
HPE ha risposto alla sfida con la sua piattaforma edge-to-cloud HPE GreenLake e con l'architettura di rete HPE Aruba Networking per allestire un'infrastruttura in tempi rapidi, a costi sostenibili e nel pieno rispetto dei vincoli imposti dal luogo. Per poter realizzare l'infrastruttura di rete 5G e Wi-Fi privata, HP ha fatto inoltre leva sull'acquisizione dell'italiana Athonet avvenuta lo scorso mese di giugno.
La progettazione dell'infrastruttura ha previsto l'impiego delle tecnologie Wi-Fi per fornire la connettività ad alta capacità necessaria per servire gli spettatori che si concentrano nelle zone di maggior interesse, mentre la rete privata 5G offre copertura a quelle parti più remote del campo del Marco Simone Golf & Country Club, oltre alla rete privata sicura necessaria al supporto delle operazioni dietro le quinte e di tutto lo staff organizzativo. Un progetto di rete come questo rappresenta un'anteprima di ciò che saranno le reti private in futuro e la realizzazione di ciò che HPE aveva immaginato con l'acquisizione di Athonet.
Le tecnologie HPE Aruba Network sono state impiegate per realizzare la rete WiFi ad elevate prestazioni per fornire la connettività principale per organizzatori, sponsor e spettatori. Grazie alle reti Wi-Fi 6 e Wi-Fi 6E è stato possibile trovare la soluzione ottimale per la copertura delle aree normalmente più affollate, come la clubhouse, l'area hospitality, le tribune degli spettatori e l'area dei negozi. In tutto sono stati installati oltre 800 access point Wi-Fi che vengono supportati da 200 switch Aruba Networking CX, concertati da un sistema Aruba Networking Central che offre una dashboard capace di fornire ogni tipo di informazione relativa a ciò che accade sulla rete, così da poter intervenire prontamente nel caso sia necessario risolvere qualche problema o malfunzionamento, affrontare eventuali minacce alla sicurezza oppure semplicemente ottimizzare il funzionamento di alcune parti della rete.
L'allestimento della rete privata 5G che copre il campo da golf vero e proprio è invece stata realizzata impiegando Athonet Tactical Cube, una soluzione compatta per la connettività cellulare pensata per applicazioni mission-critical. La connettività privata 5G va a supporto di access point Wi-Fi alimentati ad energia solare e dislocati nelle zone più remote del percorso, così che la copertura Wi-Fi possa essere estesa in tutta l'area della competizione senza la necessità di portare connettività cablata, con i relativi costi e gli ostacoli logistici già espressi in precedenza.
Questo ha però presentato un'ulteriore complessità rappresentata dallo spettro di frequenze 5G che nel nostro Paese è interamente allocato ai fornitori di servizi di telefonia mobile e che normalmente non è a disposizione direttamente ad aziende private. Per consentire tutto ciò il Governo Italiano, tramite il Ministero delle Imprese, ha dato accesso alla banda a 3,8GHz che consente di trasmettere grandi volumi di dati anche su lunghe distanze.
Esperienze personalizzate, data intelligence e operazioni proattive: la potenza dei dati e dell'approccio edge-to-cloud
Ok, ma tutto questo a cosa serve? Gli spettatori degli eventi sportivi in genere hanno aspettative sempre più elevate: non vogliono solamente assistere all'evento, ma danno per scontata la presenza di una connettività stabile e performante così da poter vivere un'esperienza personalizzata e coinvolgente, fruendo di contenuti specifici e aggiornati. Nello specifico durante le giornate della Ryder Cup 2023 gli spettatori potranno navigare virtualmente per il campo di golf, controllare se vi siano code ai negozi o ai chioschi per gli snack e le bevande e, ovviamente, tracciare la posizione sul percorso dei loro giocatori preferiti e tenere sotto controllo il punteggio generale della gara.
Insomma, l'obiettivo è quello di colmare il gap tra lo spettatore che vive l'evento live, ma che talvolta può perdersi momenti salienti della competizione, e quello che si gode tutto comodamente da casa, con tutte le informazioni aggiornate sulla gara in corso.
Ma a beneficiare della connettività e della data intelligence che avviene dietro le quinte non saranno solo gli spettatori: lo staff organizzativo può controllare i flussi degli spettatori, così da decidere di assegnare un maggior numero di operatori alle aree temporaneamente più affollate. E non solo, grazie ad un esercito di sensori IoT c'è la possibilità di conoscere in tempo reale lo stato degli apparati dislocati per il campo e di intervenire proattivamente, prima che si verifichi un disservizio, nel momento in cui qualche parametro inizia a scostarsi dai livelli di riferimento.
Per non parlare del rilevamento e dell'analisi delle condizioni meteo, utili non solo agli organizzatori per stabilire in quale punto del green collocare la bandiera e la buca, ma anche allo staff per capire se un'improvvisa variazione dell'intensità e della direzione del vento possa andare ad influire significativamente sul volo delle palline e causare potenziali problemi di sicurezza per gli spettatori: in questo caso gli operatori del percorso saranno istruiti tempestivamente per collocare le corde che impediscono l'accesso al campo da parte del pubblico, in maniera più sicura, così da minimizzare i rischi. Ma ancora: grazie alla piattaforma HPE Greenlake è possibile monitorare costantemente il consumo energetico di ciascun apparato, e di regolarne di conseguenza il lavoro a seconda delle necessità in tempo reale.
Tutto ciò sembra scontato, ma come abbiamo visto non lo è per nulla. Fornire qualcosa che all'utente sembra ovvio spesso nasconde sfide tecnologiche importanti. Dare connettività a parecchie decine di migliaia di persone, in un'area estesa come un campo da golf è un esempio, forse il più significativo, di queste sfide. Tutto ciò avviene dietro le quinte, con la capacità di raccogliere moltissimi dati in loco (edge) ed eseguire la data intelligence sul cloud. I dati che vengono raccolti da questa manifestazione sono inoltre salvati ed analizzati così da recuperare eventuali pattern e informazioni che a prima vista non possono essere disponibili e che possono essere di particolare valore per capire come affrontare l'organizzazione di eventi futuri, anche nell'ottica dell'efficientamento delle risorse da impiegare.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQualunque Entry level (110 e microserver) che ormai costa la bellezza di 1000€ con sola RAM e senza storage arriva a stento alla metà delle performance di un i3-13100 (pur avendo uno xeon).
Il mio PC in firma schiaccia la maggior parte degli ml350. Ad 1/10 del valore.
Nel 2009 fattura alla mano Eight core Opteron + RAM ML110 180€ di imponibile, in offerta. Valore fuori offerta 250€.
Sono +20 anni che prendiamo server HP, è sempre peggio: fuori standard ATX, lentissimi bug nel BIOS...
Finirò per farli custom...
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