Il futuro dell'edge computing secondo Dynabook
di pubblicata il 05 Maggio 2021, alle 14:48 nel canale EdgeL’edge computing e le tecnologie emergenti, come 5G e AI, possono aiutare le aziende nella ripresa post COVID-19: ecco il presente e il futuro dell’edge visto e analizzato da Dynabook, e sembra essere più roseo che mai
La crescita dell’edge computing sembra consolidarsi sempre più e a conferma arriva una stima di IDC che valuta dell’800% la crescita del numero di applicazioni che, entro il 2024, saranno lanciate sull’edge: l'edge è sempre più protagonista del settore computing. A favorire la crescita dell’edge, che di per sé non è una novità assoluta, ha contribuito in maniera decisiva la rapida implementazione del cloud e dell'Internet of Things (IoT), soprattutto negli ultimi 12 mesi. Dynabook ha fatto il punto della situazione e ha fatto conoscere la sua visione sull'evoluzione dell'edge, argomento più volte affrontato su Edge9. Per Dynabook, ha avuto un ruolo determinante il modo con il quale le aziende hanno reagito hai cambiamenti del business generati dalla pandemia, eventi che hanno affermato l’edge come uno dei componenti fondamentali dell'infrastruttura di rete.
Edge computing: vantaggi operativi e commerciali
Massimo Arioli, Business Unit Director Italy di Dynabook Europe GmbH, ha affermato: “L’edge computing promette di supportare la nuova forza lavoro distribuita, mantenere vantaggi competitivi e insieme alle tecnologie di prossima generazione, come il 5G e l'intelligenza artificiale (AI), può aiutare le aziende a rafforzare la propria infrastruttura IT per supportare la ripresa post crisi.”
Gli eventi legati alla pandemia hanno influenzato e modificato i modelli di traffico, generando grandi quantità di dati tramite differenti dispositivi in ogni location, e spostando il focus a livello edge. Secondo Gartner, per le aziende che già stanno pensando al dopo COVID, ciò che le aspetta è un “anywhere operations model”, con molti che potranno lavorare ovunque. È probabile che la forza lavoro distribuita diventi la norma, ed è necessario implementare e scegliere tecnologie che possano garantire le stesse prestazioni di rete, sia in casa sia in ufficio.
Il vantaggio offerto dall’edge computing è di decentrare il calcolo. Secondo Dynabook, non solo riduce la pressione su data center e reti dei service provider, ma preserva anche la larghezza di banda, elaborando i dati in tempo reale e vicino a utenti e dispositivi, senza che sia necessario inviarli in location centralizzate nel cloud.
L'elaborazione dei dati sull’edge offre, per le imprese che devono recuperare i ricavi persi durante la pandemia, anche degli evidenti vantaggi operativi e commerciali e, la capacità di elaborare e usare i dati più velocemente e a costi più bassi, non può che rivelarsi un grande vantaggio. L’idea di Dynabook è che l’edge computing garantisca vantaggi anche nel settore manifatturiero, dove l’ottimizzazione della resa e della qualità del prodotto sono un fattore fondamentale: grazie al monitoraggio di precisione della produzione eseguito direttamente in fabbrica, l'edge computing non può che essere di grande aiuto.
L’edge computing perfetto anche per il 5G
Con l’edge computing, una maggiore vicinanza tra dati e fruitore permette anche una veloce risposta operativa a eventi imprevisti. È più rapido acquisire dati da sistemi e dispositivi collegati, permettendone quell’elaborazione in tempo reale spesso difficile da avere con il cloud.
Ha aggiunto Arioli: “Per le aziende che fanno sempre più uso di tecnologie di nuova generazione, come IoT, intelligenza artificiale e dispositivi wearable, ci sono motivazioni ancora più forti dietro alla decisione di implementare soluzioni di edge computing. Grazie alla sua capacità di supportare l'elaborazione locale e in tempo reale dei dati, l'edge diventa infatti la chiave per cogliere le opportunità offerte da queste tecnologie a elevata intensità di dati e prestazioni.”
Molti settori hanno decisamente accelerato verso il business remoto e l'automazione, è lo si evidenzia con l’aumento del 34% di IoT e device indossabili. L’edge ha il potenziale per abilitare supply chain più intelligenti, di migliorare la sicurezza e la produttività dei dipendenti, di ridurre lo stress sulla rete aziendale, e di diminuire, di conseguenza, la potenziale latenza.
I modelli AI richiedono un'elevata quantità di dati e una conseguente esigenza di tanta potenza di calcolo. L'edge è la risposta ideale a queste necessità, ed è molto probabile che AI e machine learning avranno un ruolo sempre maggiore nella gestione e nell'analisi dei dati in tempo reale sull’edge.
Per Dynabook le nuove esigenze dovute ai cambiamenti di comportamento innescati dalla pandemia, ha evidenziato come il 5G possa sostenere questi nuovi modelli, e il passaggio al 5G è legato allo sviluppo dell'edge computing, con edge e 5G che si dimostrano un connubio perfetto per la rete. Il motivo è la necessità di collegare milioni di dispositivi con latenza ultra-bassa, con altissima affidabilità e a basso costo: l'edge computing è la risposta perfetta, proprio perché è in grado di ridurre la distanza fisica che i dati devono percorrere, riducendo quindi i ritardi.
Ancora Massimo Arioli: “Per concludere, il passaggio a soluzioni di edge computing è ora un must per il business e continuerà ad esserlo, soprattutto perché le aziende cercano di avviare strategie di recupero post COVID. Non passerà molto tempo prima che l’edge diventi una tecnologia ampiamente utilizzata in qualsiasi ambito.”
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