Computer Quantistico

Arriva Zuchongzhi 3.0, il computer quantistico cinese che compete con quello di Google

di pubblicata il , alle 12:51 nel canale Innovazione Arriva Zuchongzhi 3.0, il computer quantistico cinese che compete con quello di Google

Si chiama Zuchongzhi 3.0 ed è l'ultima versione di un computer quantistico cinese a superconduttori: secondo i ricercatori è in grado di competere con i chip quantistici di Google

 

Una squadra di ricercatori cinesi presso l'Università Cinese della Scienza e della Tecnologia ha svelato Zuchongzhi 3.0, l'ultima versione di un processore quantistico a superconduttori dotato di 105 qubit. Secondo i ricercatori, il nuovo processore è milioni di miliardi di volte più veloce rispetto a qualunque supercomputer classico nel benchmark random circuit sampling ed è in grado di superare Sycamore, il chip di Google che aveva stabilito un nuovo record nel benchmark lo scorso ottobre.

Zuchongzhi 3.0, il chip quantistico cinese che batte quello di Google

Non ci sono ancora applicazioni pratiche per i computer quantistici: al momento i dispositivi disponibili sono prevalentemente strumenti di ricerca. Per raggiungere le applicazioni pratiche, che si prevede potranno aiutare in maniera significativa ambiti come la chimica e le scienze dei materiali, saranno necessari ancora diversi anni.

In assenza di applicazioni pratiche su cui focalizzarsi, per poter misurare le prestazioni di questi dispositivi Google ha creato un benchmark chiamato random circuit sampling, ovvero "scelta casuale dei circuiti": viene scelto un insieme casuale di tutte le possibili operazioni quantistiche eseguibili da un computer quantistico (e la scelta è casuale così da evitare che si possano scegliere operazioni in cui il dispositivo riesce meglio) e si procede a effettuare tali calcoli. I computer quantistici hanno un vantaggio innato nell'eseguire questi calcoli proprio per via della loro natura, e sono pertanto di diversi ordini di grandezza più veloci rispetto ai supercomputer tradizionali.

I ricercatori cinesi hanno ora annunciato che Zughongzhi 3.0, il cui nome deriva da un matematico cinese che aveva calcolato i valori del pi greco nel quinto secolo dopo Cristo, è in grado di superare il risultato ottenuto da Sycamore, il processore quantistico di Google di precedente generazione, di sei ordini di grandezza. Effettuare un paragone con Willow, il processore di ultima generazione, è però difficile per via del fatto che i due processori hanno eseguito calcoli differenti in termini di complessità.

I due processori sembrano però essere molto simili in termini di capacità generali. Ciò sottolinea come la Cina stia sviluppando rapidamente il proprio settore quantistico, marcando così da vicino i leader statunitensi.

Ciò è vero anche quando si parla di correzione degli errori, un elemento chiave nel percorso verso l'uso pratico dei computer quantistici. Il gruppo di ricercatori cinese, guidato da Zhu Xiaobo, ha infatti raggiunto lo stesso risultato di Google con Willow: è riuscito a ottenere una riduzione degli errori significativa con una griglia di 7x7 qubit e intende proseguire per arrivare a 9x9 e poi a 11x11.

La corsa nello sviluppo dei computer quantistici continua e c'è da aspettarsi che s'intensifichi per via delle crescenti tensioni geopolitiche.

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