Scontrino Elettronico
Bonus bancomat per acquisti con carta: servono almeno 50 transazioni. Addio alle commissioni sotto i 5 euro di spesa?
di Alberto Falchi pubblicata il 29 Settembre 2020, alle 11:41 nel canale InnovazioneA dicembre partirà l'operazione cashback, che consentirà a chi effettua pagamenti elettronici di avere un rimborso del 10% della spesa per un massimo di 300 euro. Per ottenerlo, però, bisognerà aver accumulato almeno 50 transazioni nel semestre
241 Commenti
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Non voglio insegnarti nulla ma 3,5% è completamente fuori mercato. Se cambi banca trovi tranquillamente offerte migliori.
Come hanno detto altri perfino sumup che è fra i più cari al massimo prende l'1,95%.
By(t)e
e cambiare contratto non vi costa meno? O aggiungere un sumup e simili?
E rifare completamente il modulo di pagamento?
Inoltre a noi serve un modulo S2S con tokenization... è complicato.
By(t)e
Tutte le spese che citi sono state ampiamente ammortizzate con i centinaia di scambi precedenti, e i centinaia di scambi che succederanno.
Fine.
E poi ne paga le conseguenze perché Giacomo usa la cassa aziendale come se fosse la sua cassa e ci paga cose a caso anche se è ditta individuale e tutti fanno così prima o poi ne pagherà amare conseguenze.
Perché vedi prima o poi Giacomo avrà necessità di un affidamento e tutti i prelievi fatti per spese personali saranno considerati alla stregua di prelevamenti a debito che decurtano il patrimonio netto dell'attività e la banca gli dirà: caro Giacomo la tua attività ha un patrimonio netto di -50.000€ (e so stato basso, si vede molto di peggio) fatti a forza di prelevamenti non inerenti all'attività come pensi di fare? E nessuno, nessuno li ha da riversare in azienda per ripatrimonializzarla e quindi un bel giorno salti perché nessuno ti fa più credito.
Se poi Giacomo invece che ditta individuale è in società fosse anche di persone ogni operazione sui conti aziendali fatta a livello personale diventa una operazione equiparabile a "prelevamento soci" e oltre a tutto quanto sopra se un domani la società va male il tribunale ti riconosce un simpaticissimo reato che a seconda della cifra ti porta in galera senza passare dal via.
Che poi in Italia l'imprenditore medio queste cose nemmeno le sa e gestisce la contabilità un po' come cacchio gli pare è tutt'altro paio di maniche. Ma Giacomo quello che incassa dovrebbe sempre e solo versarlo su conti dedicati aziendali e poi dichiarare un compenso a mo di stipendio che l'azienda gira su un conto suo privato o in alternativa dichiarare un utile a fine anno che viene distribuito. Questo sarebbe un comportamento corretto, tutto il resto è fare impresa a casaccio.
Ecco che in quest'ottica Giacomo capisce subito che il contante non gli merita perché a fine giornata deve sempre andare alla cassa continua o in giornata in filiale a versare. Deve prendere l'auto, perdere tempo, gestire la contabilità del contante ecc... ecc... e magicamente gli costa di più che avere un POS fosse anche al 2% di commissioni.
Inoltre a noi serve un modulo S2S con tokenization... è complicato.
By(t)e
Non ti dico per forza di cambiare banca se hai una situazione così complessa ma di trattare sì. Scendere almeno al 2% manterrebbe un margine sopra la media di mercato e darebbe sollievo a voi.
Perché vedi prima o poi Giacomo avrà necessità di un affidamento e tutti i prelievi fatti per spese personali saranno considerati alla stregua di prelevamenti a debito che decurtano il patrimonio netto dell'attività e la banca gli dirà: caro Giacomo la tua attività ha un patrimonio netto di -50.000€ (e so stato basso, si vede molto di peggio) fatti a forza di prelevamenti non inerenti all'attività come pensi di fare? E nessuno, nessuno li ha da riversare in azienda per ripatrimonializzarla e quindi un bel giorno salti perché nessuno ti fa più credito.
Se poi Giacomo invece che ditta individuale è in società fosse anche di persone ogni operazione sui conti aziendali fatta a livello personale diventa una operazione equiparabile a "prelevamento soci" e oltre a tutto quanto sopra se un domani la società va male il tribunale ti riconosce un simpaticissimo reato che a seconda della cifra ti porta in galera senza passare dal via.
Che poi in Italia l'imprenditore medio queste cose nemmeno le sa e gestisce la contabilità un po' come cacchio gli pare è tutt'altro paio di maniche. Ma Giacomo quello che incassa dovrebbe sempre e solo versarlo su conti dedicati aziendali e poi dichiarare un compenso a mo di stipendio che l'azienda gira su un conto suo privato o in alternativa dichiarare un utile a fine anno che viene distribuito. Questo sarebbe un comportamento corretto, tutto il resto è fare impresa a casaccio.
Ecco che in quest'ottica Giacomo capisce subito che il contante non gli merita perché a fine giornata deve sempre andare alla cassa continua o in giornata in filiale a versare. Deve prendere l'auto, perdere tempo, gestire la contabilità del contante ecc... ecc... e magicamente gli costa di più che avere un POS fosse anche al 2% di commissioni.
Non ti dico per forza di cambiare banca se hai una situazione così complessa ma di trattare sì. Scendere almeno al 2% manterrebbe un margine sopra la media di mercato e darebbe sollievo a voi.
Questa cosa non la capiranno mai, l'unica speranza è che il covid faccia un pò di pulizia nel sottobosco del nero e che renda più forti sul mercato le società più strutturate.
Unico modo per uscire dalla spirale delle micronano imprese tossiche.
Unico modo per uscire dalla spirale delle micronano imprese tossiche.
non ci conterei, il covid ha fatto sopravvivere di più le imprese col nero
I finanziamenti da DCPM Covid specialmente lettera E (consolidamenti) porteranno un danno alle casse dello stato miliardario e la maggior parte di questi soldi andranno ad alleggerire gente che tanto era già destinata a chiudere.
In pratica con il decreto covid si è traslato il rischio da imprenditori e banche allo stato. Assistenzialismo nella sua massima forma.
Perché vedi prima o poi Giacomo avrà necessità di un affidamento e tutti i prelievi fatti per spese personali saranno considerati alla stregua di prelevamenti a debito che decurtano il patrimonio netto dell'attività e la banca gli dirà: caro Giacomo la tua attività ha un patrimonio netto di -50.000€ (e so stato basso, si vede molto di peggio) fatti a forza di prelevamenti non inerenti all'attività come pensi di fare? E nessuno, nessuno li ha da riversare in azienda per ripatrimonializzarla e quindi un bel giorno salti perché nessuno ti fa più credito.
Se poi Giacomo invece che ditta individuale è in società fosse anche di persone ogni operazione sui conti aziendali fatta a livello personale diventa una operazione equiparabile a "prelevamento soci" e oltre a tutto quanto sopra se un domani la società va male il tribunale ti riconosce un simpaticissimo reato che a seconda della cifra ti porta in galera senza passare dal via.
Che poi in Italia l'imprenditore medio queste cose nemmeno le sa e gestisce la contabilità un po' come cacchio gli pare è tutt'altro paio di maniche. Ma Giacomo quello che incassa dovrebbe sempre e solo versarlo su conti dedicati aziendali e poi dichiarare un compenso a mo di stipendio che l'azienda gira su un conto suo privato o in alternativa dichiarare un utile a fine anno che viene distribuito. Questo sarebbe un comportamento corretto, tutto il resto è fare impresa a casaccio.
Ecco che in quest'ottica Giacomo capisce subito che il contante non gli merita perché a fine giornata deve sempre andare alla cassa continua o in giornata in filiale a versare. Deve prendere l'auto, perdere tempo, gestire la contabilità del contante ecc... ecc... e magicamente gli costa di più che avere un POS fosse anche al 2% di commissioni.
Non ti dico per forza di cambiare banca se hai una situazione così complessa ma di trattare sì. Scendere almeno al 2% manterrebbe un margine sopra la media di mercato e darebbe sollievo a voi.
Benvenuto nel terzo mond... Italia.
I finanziamenti da DCPM Covid specialmente lettera E (consolidamenti) porteranno un danno alle casse dello stato miliardario e la maggior parte di questi soldi andranno ad alleggerire gente che tanto era già destinata a chiudere.
In pratica con il decreto covid si è traslato il rischio da imprenditori e banche allo stato. Assistenzialismo nella sua massima forma.
Benvenuto nel terzo mond... Italia.
Non funziona più così... il direttore di banca non decide una cippa. Tutto viene controllato dal rating che viene calcolato senza che né il direttore e nemmeno il capo area possa farci granché per cui se hai un rating decente possono forzare la mano ma se hai patrimonio netto negativo ormai sei fuori gioco senza se e senza ma.
Con le prossime riforme (non italiane ma internazionali) si inasprirà ulteriormente la cosa per cui cose oggi tollerabili (ad esempio sei negativo ma si parla di poche migliaia di Euro) bloccheranno in maniera totale qualsiasi tipo di erogazione. Senza che ci sia polizza che possa influire.
Ti aggiungo anche che spero vivamente siano previste sanzioni per i titolari che fanno magheggi come quelli da te descritti e che le sanzioni siano penali in quanto si rendono complici di condotte lesive della concorrenza e del mercato.
La UE fa benissimo a commissariarci dato che il popolo italiano, in gran parte, appoggia certe condotte. Se oggi si continuano a usare così tanto i contanti, se chiedere con fattura o senza è considerato normale ecc... ecc... non è solo colpa dell'imprenditore ma anche dell'italiano medio che spesso e volentieri gli dice che va bene.
Con le prossime riforme (non italiane ma internazionali) si inasprirà ulteriormente la cosa per cui cose oggi tollerabili (ad esempio sei negativo ma si parla di poche migliaia di Euro) bloccheranno in maniera totale qualsiasi tipo di erogazione. Senza che ci sia polizza che possa influire.
Ti aggiungo anche che spero vivamente siano previste sanzioni per i titolari che fanno magheggi come quelli da te descritti e che le sanzioni siano penali in quanto si rendono complici di condotte lesive della concorrenza e del mercato.
La UE fa benissimo a commissariarci dato che il popolo italiano, in gran parte, appoggia certe condotte. Se oggi si continuano a usare così tanto i contanti, se chiedere con fattura o senza è considerato normale ecc... ecc... non è solo colpa dell'imprenditore ma anche dell'italiano medio che spesso e volentieri gli dice che va bene.
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