Cambiamenti in casa TrueNAS: CORE passa in fase di manutenzione, le novità saranno su SCALE

È probabilmente uno dei progetti più di successo tra quelli basati su FreeBSD, ma per TrueNAS CORE è arrivata l'ora di voltare pagina. Il sistema operativo per NAS, infatti, non riceverà più nuove funzionalità. A sostituirlo c'è però già un'alternativa: TrueNAS SCALE, prosecuzione del progetto basata su Linux. Tutto è bene quel che finisce bene, o quasi.

Addio a TrueNAS CORE, lunga vita a TrueNAS SCALE

TrueNAS nasce dal progetto FreeNAS, acquisito da iXsystems per diventare l'offerta di punta dell'azienda. Si tratta di un sistema operativo pensato, come il nome lascia facilmente intendere, per gestire i NAS tramite un'interfaccia Web che mette a disposizione opzioni tanto di base quanto avanzate. Ne avevamo parlato nel nostro articolo dedicato ai sistemi operativi per NAS.

Vista la crescita nelle richieste di un prodotto basato su Linux, però, nel 2020 iXsystems ha lanciato TrueNAS SCALE, versione del tutto equivalente del sistema operativo in termini di esperienza d'uso, con la differenza di poter gestire i container tramite Kubernetes e le macchine virtuali tramite KVM, entrambe tecnologie molto ben rodate e diffuse in ambito enterprise.

iXsystems aveva inizialmente affermato che avrebbe mantenuto attivi il supporto e lo sviluppo per entrambe le versioni. Tale affermazione viene però ora parzialmente ritrattata, con i rappresentanti dell'azienda che hanno confermato pubblicamente su Reddit come non ci saranno aggiornamenti con nuove funzionalità per TrueNAS CORE. Tale dichiarazione è stata seguita da un articolo pubblicato sul blog aziendale, in cui viene chiarito che il sistema non verrà abbandonato e continuerà a ricevere aggiornamenti per mantenere la compatibilità con SCALE e per chiudere eventuali falle di sicurezza.

È previsto il lancio di una versione basata su FreeBSD 13.3 (e chiamata, giustamente, TrueNAS Core 13.3) nei prossimi mesi, con aggiornamenti minori a ZFS e Samba per mantenere la compatibilità con SCALE. FreeBSD è passato nel frattempo dalla versione 13, su cui è basato TrueNAS, alla versione 14, che però non verrà sfruttata: TrueNAS CORE rimarrà in modalità di manutenzione a lungo, e riceverà dunque aggiornamenti di sicurezza, ma col tempo arriverà il momento in cui non sarà più supportato.

La ragione che iX Systems ha dato per questo cambiamento è che la crescita di TrueNAS SCALE, e di conseguenza la quantità di clienti associata, nonché la quantità di funzionalità e driver disponibili per Linux, sono tali per cui non c'è una giustificazione al mantenimento della versione basata su FreeBSD. Il lavoro necessario perché FreeBSD tenga il passo con Linux in termini di nuove funzionalità e supporto ai nuovi dispositivi è eccessivo, al punto che non è semplicemente più possibile tenere il passo.

Va notato che è possibile migrare dalla versione FreeBSD alla versione Linux mantenendo inalterata la configurazione; l'unico elemento che non è possibile mantenere sono le jail, ovvero i container nativi di FreeBSD. È possibile sia effettuare l'aggiornamento di un'installazione già esistente, sia migrare la sola configurazione. Dopo aver effettuato la procedura di migrazione della configurazione sulla nostra installazione, possiamo riportare che funziona tutto senza nessun intoppo.

Uno dei vantaggi del passaggio a Linux è il più ampio supporto all'hardware, nonché la possibilità di sfruttare i container per Docker e Kubernetes allargando così significativamente le possibili applicazioni che è possibile eseguire tramite TrueNAS.

Alcuni membri della comunità si sono detti preoccupati del fatto che iXsystems, che ha dato molti contributi a FreeBSD e ad altri progetti collegati, non svilupperà più TrueNAS su tale base. In uno scambio di email con l'azienda abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che, quando possibile, iXsystems continuerà a contribuire a FreeBSD e agli altri progetti, e continuerà a sponsorizzare la FreeBSD Foundation.