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Carte di credito: ecco come le persone cercano di difendersi dalle truffe quando sono all'estero. La ricerca di Visa

di pubblicata il , alle 17:55 nel canale Innovazione Carte di credito: ecco come le persone cercano di difendersi dalle truffe quando sono all'estero. La ricerca di Visa

Il 15% degli intervistati in un sondaggio di Visa afferma di aver già subito frodi sui pagamenti quando si trovava all'estero. Preoccupano anche spese di cambio, costi nascosti e furti di identità

 

Sempre più persone quando vanno in vacanza tendono ad uscire dal proprio Paese per esplorare altri Stati. Il problema è che durante questi viaggi, le persone tendono a sentirsi più vulnerabili e temono di subire truffe relative ai pagamenti con carte di credito e di debito. Nello specifico, secondo un'indagine condotta da Visa, il 35% degli italiani si recherà all’estero quest’estate e più della metà (58%) degli intervistati da Visa in Italia dichiara di temere di subire truffe relative ai pagamenti

Come si difendono le persone dalle truffe sui pagamenti quando sono all'estero?

L'analisi di Visa si basa su un campione di 4.000 intervistati. 2.000 di questi residenti nel Regno Unito, mentre i rimanenti equamente divisi fra Italia e Spagna. Relativamente agli intervistati italiani, uno su quattro ha paura di subire frodi coi pagamenti online, ma anche nei negozi fisici il timore resta. 

carta-biometrica

In particolare, i principali timori sono relativi ai pagamenti degli autonoleggi (33%) e degli alberghi (33%). Forse anche per il fatto che, al contrario di ristoranti o negozi al dettaglio, dove chi lo desidera può anche usare il contante, quando si alloggia fuori o si noleggia un auto è sempre necessario "strisciare" la carta, anche se si decide di pagare in contanti, come garanzia. Secondo Visa, le spese più a rischio di frode sono quelle pari o superiori ai 900 euro. 

Non sono le uniche paure rilevate: fra le preoccupazioni principali degli italiani, per esempio, ci sono le spese di cambio (39%), i costi nascosti (36%) e il furto di identità (32%).

L'essere spaventati, però, non significa evitare di viaggiare, ma prendere precauzioni. Le più diffuse fra gli abitanti del Bel Paese? Uno su quattro (25%) dichiara di utilizzare app di pagamento, percepite come più sicure. Una percentuale simile (26%) afferma invece di evitare esercenti considerati poco sicuri.

"Con l’arrivo del picco stagionale del turismo, aumentano anche i tentativi di frode nei pagamenti, a danno dei viaggiatori di tutto il mondo. Truffatori sempre più esperti prendono di mira i consumatori lontani da casa: Visa si impegna a fermarli sul nascere e a garantire che ogni transazione sulla nostra rete sia davvero il modo migliore e più sicuro di pagare ed essere pagati”, afferma Paul Fabara, Chief Risk and Client Services Officer di Visa.

"Sicurezza, praticità e fiducia sono gli elementi più importanti quando si tratta di effettuare pagamenti in un altro Paese. Dal momento che un elevato numero di persone viaggerà all’estero quest’estate, stiamo lavorando 24 ore su 24 per garantire che la nostra rete e la nostra tecnologia di pagamento prevengano e proteggano dalle frodi", commenta Natalie Kelly, Chief Risk Officer di Visa Europe.

1 Commenti
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minatoreweb23 Luglio 2024, 23:37 #1

Già cosi' si fan borseggiare....

Poi si guardano le statitiche e la maggior parte delle persone non sono state truffate ma derubate (appunto perché pensano sia più sicuro usare il contante).
Persone che si recano anche solo in città Italiane zeppe di contante e vengono derubate del cellulare e di tutto il contante.
Da notare che un indagie sui turisti britannici in europa ha portato alla luce, 478 menzioni di borseggi per ogni milione di visitatori britannici delle principali attrazioni turistiche italiane, la percentuale più alta di qualsiasi altro Paese europeo.
La maggior parte delle polizze di assicurazione di viaggio copre documenti importanti come i passaporti, puo' coprire le truffe di carte di credito e la clonazione, ma rarissimamente copre il denaro e i telefoni rubati.

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