Castrol aprirà un impianto per lo sviluppo di liquidi destinati al raffreddamento dei data center

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Innovazione Castrol aprirà un impianto per lo sviluppo di liquidi destinati al raffreddamento dei data center

Con le auto che diventano elettriche, Castrol risolve il problema facendo sì che in futuro siano i data center a dover cambiare l'olio per continuare a funzionare al meglio. Un mercato in continua crescita, e per ottimi motivi

 

Castrol è nota in quanto produttore di oli per motore, ma non si limita a questi. L'azienda, da un paio di decenni sussidiaria di BP, ha infatti annunciato che entro il 2024 è previsto il completamento di una struttura di ricerca e test dove verranno sviluppati liquidi dielettrici, usati nei data center per il raffreddamento a immersione.

Castrol punta sul raffreddamento a immersione nei data center

Diversificare le proprie attività è spesso una buona cosa e Castrol vede nell'ascesa del raffreddamento a immersione una possibilità per assicurarsi un futuro dopo il passaggio all'elettrico nel mercato automobilistico.

L'azienda aveva annunciato la costruzione di un centro nel suo quartier principale a Pangbourne, nel Regno Unito, dove testare le batterie destinate ai veicoli elettrici e disporre di un laboratorio per analizzare questi ultimi. L'investimento è pari a 50 milioni di sterline (circa 57 milioni di euro al cambio attuale) e il completamento è previsto per la fine del 2024.

Parte di questo centro sarà una struttura per sviluppare e testare i liquidi dielettrici necessari per il raffreddamento a immersione dei server nei data center: tali liquidi conducono il calore, ma non l'elettricità e proprio questa proprietà permette di usarli per immergervi i server.

All'interno della struttura Castrol supporterà programmi di test e convalida di prodotti dei partner, il primo dei quali è Submer: tra i prodotti dell'azienda troviamo due vasche dove è possibile inserire i server, chiamate SmartPod e MicroPod.

L'annuncio di Castrol arriva a qualche giorno di distanza da quello di OVHcloud, che aveva comunicato lo sviluppo di una propria tecnologia per raffreddare i data center usando liquidi dielettrici.

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