Come ottenere il PIN INPS per registrarsi e accedere al portale
di Alberto Falchi pubblicata il 30 Marzo 2020, alle 16:21 nel canale InnovazioneDal 1° aprile gli autonomi iscritti alla gestione separata dell'INPS potranno depositare la domanda per ottenere il bonus di 600 euro. Non tutti hanno già provveduto a registrarsi al portale INPS: vediamo come ottenere il PIN o accedere con SPID
Le misure adottate per fronteggiare l'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 hanno messo in crisi aziende e professionisti, che in moltissimi casi hanno visto i loro fatturati crollare, se non proprio azzerarsi a causa dell'impossibilità di lavorare. Lo smart working ha sicuramente tamponato, ma non tutti hanno la possibilità di adottare questa formula per le loro attività.
Chi è dipendente può contare sul supporto dell'azienda o ammortizzatori sociali come la cassa integrazione in deroga, che è stata estesa dal governo, ma per i professionisti la botta è stata più dura. Fortunatamente il governo ha adottato alcune misure per tamponare l'emergenza, i famosi 600 euro, che verranno erogati a tutti i professionisti con partita IVA iscritti alla gestione separata dell'INPS non iscritti ad albi professionali e ad altre categorie di lavoratori. A partire dal 1° aprile sarà possibile depositare la domanda, ma per farlo è necessario registrarsi al portale INPS. Vediamo quali sono le modalità disponibili per accedere al servizio e ottenere il bonus di 600 euro, che sarà esente da tasse e non contribuirà alla formazione del reddito.
Registrazione al portale INPS: come ottenere il PIN
La procedura di registrazione al portale INPS non è mai stata molto user friendly. Al contrario di quanto accade con la maggior parte dei servizi online, non basta indicare la propria mail per avere accesso, ma bisogna dotarsi di due PIN: il codice personale e il PIN dispositivo. Il primo verrà inviato insieme alla registrazione, tramite e-mail o SMS. Questo però rappresenta solo la prima parte del codice: la seconda viene inviata tramite posta tradizionale, ed è quindi necessario attendere qualche giorno, solitamente un paio di settimane. Arrivata la lettera, si potrà richiedere il PIN dispositivo.
Per velocizzare la procedura l'INPS ha confermato che non sarà necessario attivare il PIN dispositivo per presentare la domanda, ma si potrà usare solo quello semplificato, che consiste nel codice a 8 cifre che viene inviato via e-mail o SMS al momento della registrazione.
Per richiedere il PIN bisogna andare su questa pagina del sito INPS, inserire il proprio codice fiscale e indicare la propria nazionalità. Successivamente, indicare e-mail e numero di cellulare (si consiglia di inserire anche l'indirizzo PEC) ed entro qualche ora si dovrebbe ricevere il proprio codice.
In alternativa, ci si può rivolgere al contact center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico). Ulteriori informazioni sono a disposizione a questo indirizzo.
Accesso al portale INPS: SPID, CIE e CNS
Sebbene il PIN sia il modo più diffuso per accedere al portale INPS, è possibile usare anche metodi alternativi. Nello specifico, la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), la Carta nazionale dei servizi (CNS) o lo SPID. Chi è già in possesso di uno di questi strumenti, può accedere ai servizi del portale INPS senza dover richiedere il codice. Se i primi due metodi sono poco diffusi e comunque richiedono tempo per essere attivati, lo SPID è più diffuso e - soprattutto - può essere attivato velocemente, direttamente online. Non tutti gli Identity Provider offrono gratuitamente lo SPID, anche se alcuni hanno deciso di offrirlo gratuitamente durante il periodo di emergenza (Lepida) o per chi risiede nelle zone rosse (TIM Id).
Il servizio è poi offerto gratuitamente e rapidamente da alcuni istituti bancari, quindi consigliamo di verificare se la propria banca lo offre.
Chi ha diritto ai 600 euro?
Il Decreto Cura Italia prevede un'indennità di 600 che l'INPS corrisponderà una tantum per il mese di marzo. Potranno beneficiarne i liberi professionisti iscritti alla gestione separata dell'INPS con partita IVA attiva in data 23 febbraio 2020 e i collaboratori coordinati e continuativi che abbiano un rapporto attivo al 23 febbraio 2020, sempre se iscritti alla gestione separata. L'indennizzo spetta anche ai lavoratori stagionali nel settore turismo e degli stabilimenti balneari, ai lavoratori agricoli e ai lavoratori del mondo dello spettacolo.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella circolare numero 1288 del 20 marzo 2020.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ da giovedì che sto provando a chiamare, ma da subito occupato, non parte nemmeno il messaggio pre registrato, anche nei giorni scorsi capitava di trovare occupato, ma bastava richiamare e si riusciva a prendere la linea, ora niente.
anche il link al sito web non funziona, mi da ATTENZIONE: Errore di sistema! ho già provato a fare diverse volte refresh e a volte non riesce nemmeno a caricare la pagina...
edit
consiglio di sostituire il link
https://serviziweb2.inps.it/Richies...richiestaPIN.do
che da errore
con
https://serviziweb2.inps.it/RichiestaPin/jsp/menu.jsp
Stamani mi sono dimenticato è ho cominciato a chiamare dalle 8.30, e ovviamente numero perennemente occupato...
demitri[ITA] grazie della dritta.
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