Tutela DigitaleTutela privacy

Con Linkiller di Tutela Digitale rimuovere contenuti lesivi per la reputazione è semplice e veloce

di pubblicata il , alle 15:31 nel canale Innovazione Con Linkiller di Tutela Digitale rimuovere contenuti lesivi per la reputazione è semplice e veloce

Linkiller è un'app per rimuovere o deindicizzare contenuti che violano la privacy oppure che ledono la reputazione di un'azienda o individuo, incluse le richieste di cancellazione dati relative al diritto all'oblio

 

La nostra identità digitale è tanto importante quanto quella reale e proteggerla è oggi fondamentale. Non solo proteggerla da furti, ma anche da una cattiva reputazione. È infatti evidente che con la diffusione dell'online, qualsiasi notizia pubblicata su di noi, indipendentemente dal fatto che sia vera o falsa, rimane rintracciabile da chiunque con pochi clic. E questo a volte può portare a problemi: possono esserci notizie false su di noi, oppure poco aggiornate. O, ancora, notizie vere ma molto vecchie, che però potrebbero avere un impatto ancora oggi. Pensiamo, per esempio, a chi ha ricevuto condanne di lieve entità in gioventù: facendo una ricerca anni dopo, è probabile che questi dati permangano, e saranno le prime informazioni che salteranno agli occhi di un potenziale datore di lavoro, rendendo più difficile l'assunzione. 

La legge permette a tutti di difendersi, rimuovendo sia le informazioni lesive della reputazione, sia garantendo il diritto all'oblio. Far valere questi diritti, però, non è sempre semplice e bisogna scontrarsi con complesse e spesso lunghe procedure burocratiche. Oppure si può ricorrere a una soluzione tecnologica, come l'app Linkiller di Tutela Digitale

linkiller come funziona

Linkiller, l'app per tutelare la reputazione (e il copyright) online

Come già anticipato, Linkiller è un'applicazione progettata per snellire e automatizzare il processo di rimozione di link che possono danneggiare la reputazione o che portano a contenuti pirata.

Sveva Antonini_Co-founder e Head of Legal Department di Tutela Digitale

Il funzionamento ce lo Sveva Antonini, co-founder e Head of Legal Department di Tutela  Digitale, "Abbiamo creato un database di collaborazione con tutti i player del mondo Internet: testate, blog, ma anche Google, Facebook e altri. Tramite questo database riusciamo a gestire le notifiche di richiesta rimozione: il software contatta in automatico i vari soggetti coinvolti. È tutto automatizzato, così da gestire un'elevata quantità di richieste".

Ovviamente, non è direttamente Tutela Digitale a rimuovere o deindicizzare i contenuti, ma i partner prima citati, che includono anche varie testate giornalistiche a livello globale. In pratica, il sistema messo in piedi da Tutela Digitale è mirato ad automatizzare le procedure di richieste coi partner dell'azienda. 

I tempi per la rimozione variano da pochi minuti a una settimana, a seconda delle realtà coinvolte e del tipo di richiesta. In particolare, quelle più complicate e che possono richiedere più tempo sono quelle relative al diritto all'oblio. Per tanti motivi. Prima di tutto, perché il diritto all'oblio è valido solamente in Europa, quindi eventuali richieste a testate per esempio americane verrebbero ignorate. Secondariamente, perché ogni testata giornalistica applica le proprie regole. "Siamo andati a creare una verifica del comportamento di qualsiasi player all'interno di internet, perché le decisioni relative al diritto all'obilio cambiano da testata a testata", prosegue Antonini. Alcune, ritengono che debbano essere passati mesi prima che la notizia perda l'interesse pubblico, per altri il tempo è molto maggiore. Altri ancora, anche in Europa e in Italia, si rifiutano di ottemperare ad alcune richieste, facendo prevalere il diritto all'informazione su quello all'oblio. 

E cosa si fa in questi casi, considerato che ci sono leggi specifiche? In queste situazioni, Linkiller si occupa di far partire le segnalazioni al Garante della Privacy, fornendo ai clienti tutte le informazioni necessarie per far valere i loro diritti.

Rimuovere o deindicizzare?

linkiller app

A seconda delle situazioni, tramite Linkiller i contenuti vengono rimossi del tutto o deindicizzati. Qual è la differenza? Nel caso della rimozione, viene letteralmente eliminata la pagina e ogni riferimento. Il contenuto, insomma, sparisce da Internet. Differente il caso della deindicizzazione: in queste situazioni, non è più possibile trovare il contenuto tramite query sui motori di ricerca, nonostante il contenuto continui a esistere. Chi ha il link diretto, insomma, ha modo di visualizzarlo, anche se introvabile su Google, Bing e via dicendo.

Questo accade soprattutto coi siti pirata, che per la loro stessa natura si rifiutano di collaborare e ottemperare alle richieste. In queste situazioni, i motori di ricerca rendono impossibile trovare quelle informazioni, ma chi conosce l'indirizzo del sito pirata inevitabilmente potrà continuare ad accedere ai materiali illegali. Che fare in questi? "Ci muoviamo in maniera extragiuridiziale", spiega Gabriele Gallassi, Cofounder ed Head of Business di Tutela Digitale. "Possiamo però raccogliere dati e certificarli per offrirli ai legali. Ma abbiamo anche buoni contatti con la Polizia Postale quindi possiamo effettuare le segnalazioni. La nostra preoccupazione principale è risolvere la problematica velocemente e fornire report ai clienti che vogliono agire per vie legali. Ci è già capitato di farlo con musica e cinema".

Linkiller per le aziende

I servizi di Linkiller sono mirati sia ai singoli individui sia alle aziende. E, nel caso di queste ultime, non solo per rimuovere materiale coperto da copyright. Linkiller è in grado di scandagliare la rete alla ricerca di articoli di giornali, recensioni, commenti di clienti e in generale qualsiasi cosa che possa ledere la reputazione di un'impresa. Offre insomma un servizio di brand reputation che, oltre a garantire visibilità su come si parla della specifica azienda online, permette di eliminare o de-indicizzare contenuti lesivi, a patto che ci siano i presupposti legali per farlo. Ovviamente, non verranno eliminate né deindicizzate le recensioni negative, dato che andrebbe a inficiare il valore del sistema di valutazione libero. Se però queste recensioni contengono contenuti diffamatori, o sono palesemente il frutto di un attacco coordinato alla reputazione di un impresa, Linkiller può gestire anche questi casi.

Linkiller per arginare il fenomeno dello sharenting

Fra le richieste più frequenti di rimozione ci sono quelle relative alla rimozione di contenuti coperti da copyright e richieste di appellarsi al diritto all'oblio. Ma sono frequenti anche le richiesti da parte di minori, infastiditi dal fatto che i genitori tendono a pubblicare scatti e video dei loro figli sui social senza chiederne l'autorizzazione. Un fenomeno che prende il nome di sharenting. In questi casi, la situazione è molto complessa, dato che i minori non possono sporgere denunce. Antonini spiega che in questi casi si tende a contattare l'altro genitore nella speranza che possa parlare con il coniuge e convincerlo ad eliminare quei contenuti così da rispettare la privacy dei figli. 

4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Qarboz19 Maggio 2023, 17:24 #1
Sembra che non conoscano https://archive.org/ e simili...
Yramrag19 Maggio 2023, 19:14 #2
L'app preferita da fibra city!
silvanotrevi20 Maggio 2023, 15:51 #3
Ma quindi una che ha fatto la escort per anni, con Linkiller nessuno più viene a saperlo? Se in futuro vuole frequentare un uomo seriamente, lui non potrà mai scoprire il suo passato?
Jack.Mauro20 Maggio 2023, 18:48 #4
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
"abbiamo anche buoni contatti con la Polizia Postale quindi possiamo effettuare le segnalazioni."
Pensavo che le segnalazioni alla polizia postale potesse farle chiunque venga a conoscenza di un reato, non dovrebbe essere necessario "avere buoni contatti", che scritto così sembra una cosa mafiosa....

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
^