Smart Working

Cosa succederà allo smart working dopo il 15 ottobre?

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Innovazione Cosa succederà allo smart working dopo il 15 ottobre?

Lo smart working in Italia potrebbe presto cambiare volto: il 15 ottobre scadranno infatti i termini grazie ai quali è stato possibile adottare questa modalità di lavoro su larga scala. Le parti sociali e i sindacati chiedono nuove leggi

 
211 Commenti
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acerbo30 Settembre 2020, 14:37 #51
Originariamente inviato da: recoil
non è che devono aprire bar e ristoranti dove non ci sono, ma quelli che si trovano in zone residenziali lavoreranno di più perché la gente è lì
una volta che lavori da casa magari non fai la pausa pranzo, ma l'aperitivo o la cena con gli amici sì perché hai più tempo, non arrivi a casa a orari impossibili dopo aver preso i mezzi o esserti sparato il traffico tipico delle metropoli

è evidente che il bar che campava solo di pranzi per gli uffici andrà in crisi, con il sistema misto remoto/ufficio ci saranno meno guadagni e quindi qualcuno chiuderà e ne rimarranno aperti pochi a spartirsi la gente che lavora tot giorni in quegli uffici

comunque non è detto che uno fallisca, ci possono essere benissimo casi in cui se ti rinnovi sopravvivi, magari il bar meno ma il ristorante che prima faceva un bell'incasso a mezzogiorno può darsi che riesca a rifarsi la sera
le zone con palazzi di uffici se sono centrali sono ben raggiungibili, se sono più periferiche è probabile che abbiano parcheggio quindi diventano appetibili per fare serata
per un bar è più difficile a meno che il locale non si rinnovi completamente per diventare più da aperitivo o posto dove vai a vedere la partita tipo pub


Questa é un cazzata purtroppo, innanzi tutto non puoi sapere a priori quanta gente lavora da casa in un determinato quartiere e poi é quasi garantito che la gente quando lavora da casa non và a mangiare fuori, al massimo si prende un panino o un'insalata se non ha nulla nel frigo, d'inverno poi col cavolo che la gente esce se piove e fà freddo.
Lavoreranno un po' di piu' i ristoratori da asporto di zona e i vari uber eats e mc donald, ma chi aveva le attività nei quartieri d'affari dovrà abbassare la serranda per sempre.
Quando vado in ufficio pranzo sempre al ristorante, quando lavoro da casa al massimo esco per fare la spesa e torno prima di collegarmi alla vpn
canislupus30 Settembre 2020, 15:04 #52
Originariamente inviato da: acerbo
Questa é un cazzata purtroppo, innanzi tutto non puoi sapere a priori quanta gente lavora da casa in un determinato quartiere e poi é quasi garantito che la gente quando lavora da casa non và a mangiare fuori, al massimo si prende un panino o un'insalata se non ha nulla nel frigo, d'inverno poi col cavolo che la gente esce se piove e fà freddo.
Lavoreranno un po' di piu' i ristoratori da asporto di zona e i vari uber eats e mc donald, ma chi aveva le attività nei quartieri d'affari dovrà abbassare la serranda per sempre.
Quando vado in ufficio pranzo sempre al ristorante, quando lavoro da casa al massimo esco per fare la spesa e torno prima di collegarmi alla vpn


Ma io non capisco una cosa... forse sono rimasto indietro o sono un lavoratore povero.
Possibile che solo nella mia società tantissime persone (diciamo un buon 60%... anche 80% se escludiamo i dirigenti e chi guadagna importanti cifre) si portavano il pranzo da casa e lo scaldavano al microonde?
E' una mia impressione o abbiamo disimparato a cucinare?
Qualcuno obietterà che non si ha il tempo.
Io mi svegliavo prima la mattina e preparavo il mio pranzo mentre facevo colazione, altri miei colleghi lo facevano la sera prima.
Siamo ancora qui a parlarne, non ho visto una produzione di obesi (molti si preparavano verdure o riso) e tutto sommato ho sempre mangiato molto variegato scegliendo prodotti di qualità.
Poi per carità ognuno fa come vuole, però non vorrei passasse il concetto che tutti a lavoro dovessero forzatamente andare a mangiare fuori.
acerbo30 Settembre 2020, 15:15 #53
Originariamente inviato da: canislupus
Ma io non capisco una cosa... forse sono rimasto indietro o sono un lavoratore povero.
Possibile che solo nella mia società tantissime persone (diciamo un buon 60%... anche 80% se escludiamo i dirigenti e chi guadagna importanti cifre) si portavano il pranzo da casa e lo scaldavano al microonde?
E' una mia impressione o abbiamo disimparato a cucinare?
Qualcuno obietterà che non si ha il tempo.
Io mi svegliavo prima la mattina e preparavo il mio pranzo mentre facevo colazione, altri miei colleghi lo facevano la sera prima.
Siamo ancora qui a parlarne, non ho visto una produzione di obesi (molti si preparavano verdure o riso) e tutto sommato ho sempre mangiato molto variegato scegliendo prodotti di qualità.
Poi per carità ognuno fa come vuole, però non vorrei passasse il concetto che tutti a lavoro dovessero forzatamente andare a mangiare fuori.


Boh io ho lavorato per 10 anni a Milano e da 10 a Parigi, in Francia l'80% dei lavoratori pranza fuori, al massimo va alla mensa aziendale se non fà troppo schifo, a Milano la situazione non era molto diversa.
Ovviamente parlo di lavoratori mediamente ben pagati, non parlo dei manovali che si prendono il kebab o il tramezzino preconfezionato.
Io il pranzo da casa me lo porto quando sto a dieta, diciamo 2 settimane all'anno.
Il ristorante sotto la sede aziendale del mio ultimo cliente poi la sera era assediato da parecchi dipendenti che andavao a prendersi l'aperitivo dopo il lavoro, ormai da Marzo non c'é piu' anima viva.
Tra l'altro i microonde e le sale per mangiarsi il pasto portato da casa con il covid sono chiuse, quindi anche volendo non puoi manco scaldarti la pasta
Xidius30 Settembre 2020, 15:20 #54
Originariamente inviato da: canislupus
Ma io non capisco una cosa... forse sono rimasto indietro o sono un lavoratore povero.
Possibile che solo nella mia società tantissime persone (diciamo un buon 60%... anche 80% se escludiamo i dirigenti e chi guadagna importanti cifre) si portavano il pranzo da casa e lo scaldavano al microonde?
E' una mia impressione o abbiamo disimparato a cucinare?
Qualcuno obietterà che non si ha il tempo.
Io mi svegliavo prima la mattina e preparavo il mio pranzo mentre facevo colazione, altri miei colleghi lo facevano la sera prima.
Siamo ancora qui a parlarne, non ho visto una produzione di obesi (molti si preparavano verdure o riso) e tutto sommato ho sempre mangiato molto variegato scegliendo prodotti di qualità.
Poi per carità ognuno fa come vuole, però non vorrei passasse il concetto che tutti a lavoro dovessero forzatamente andare a mangiare fuori.


Da un lato non vedo nulla di male ad andare a pranzo al bar o al ristorante; diciamo che serve anche per "staccare la spina" un'oretta dal contesto lavorativo. Poi ci sono persone come te che optano per portarsi il cibo da casa. Con mio figlio piccolo è già un miracolo che arriviamo a prepararci la cena la sera..
Ci sono infine società che "consigliano" di mangiare nella loro mensa con la scusa di farti pagare poco per un pranzo. E quindi rimani li.
canislupus30 Settembre 2020, 15:20 #55
Originariamente inviato da: acerbo
oh parliamo di ristoratori e piccoli commercianti, non di industrie o starup!! Per tua informazione nel mondo non ci sono sono i dipendenti col contratto a tempo indeterminato e gli imprenditori con attività di successo eh, c'é un sacco di gente che ha la propria attività, paga le tasse e paga pure qualche stipendio a gente che altrimenti sarebbe senza lavoro.


Sempre la solita risposta... siccome sei un dipendete privato allora non capisci nulla... potrei dire la stessa cosa al contrario...
Hai mai sentito parlare di studio di fattibilità?
Se metto un ristorante in un luogo di lavoro e ce ne sono altri 100, è colpa mia se guadagno poco o del fatto che ci siano poche persone disposte a spendere?
Se metto su un bar che vive esclusivamente di colazioni e pranzi di chi lavora in zona, è colpa mia che ho puntato SOLO su quell'aspetto oppure di quei dirigenti che magari hanno deciso di spostare la sede?
Ora al di là del COVID, che dovrebbe essere un evento più unico che raro, si potrà dire che spesso si fa il passo più lungo della gamba?
O vogliamo credere ad eventi illogici come la sfortuna?
acerbo30 Settembre 2020, 15:28 #56
Originariamente inviato da: canislupus
Sempre la solita risposta... siccome sei un dipendete privato allora non capisci nulla... potrei dire la stessa cosa al contrario...
Hai mai sentito parlare di studio di fattibilità?
Se metto un ristorante in un luogo di lavoro e ce ne sono altri 100, è colpa mia se guadagno poco o del fatto che ci siano poche persone disposte a spendere?
Se metto su un bar che vive esclusivamente di colazioni e pranzi di chi lavora in zona, è colpa mia che ho puntato SOLO su quell'aspetto oppure di quei dirigenti che magari hanno deciso di spostare la sede?
Ora al di là del COVID, che dovrebbe essere un evento più unico che raro, si potrà dire che spesso si fa il passo più lungo della gamba?
O vogliamo credere ad eventi illogici come la sfortuna?


Vabbé continui a scrivere stronzate, mi arrendo.
Vai a dirlo a chi il ristorante o il bar ce lo aveva da oltre 20 anni ed ha dovuto chiudere per colpa del covid, che ovviamente avresti inserito nel tuo studio di fattibilità dall'alto della tua laurea in economia e commercio con master in eventi esoterici e pandemie globali.
Quasi quasi consiglio a mia cugina di non aprire il suo negozio di prodotti biologici a Londra, metti che domani esplode la terza guerra mondiale o ci invadono gli alieni rischia di andare in bancarotta
Mister2430 Settembre 2020, 15:33 #57
Originariamente inviato da: canislupus
Sempre la solita risposta... siccome sei un dipendete privato allora non capisci nulla... potrei dire la stessa cosa al contrario...
Hai mai sentito parlare di studio di fattibilità?
Se metto un ristorante in un luogo di lavoro e ce ne sono altri 100, è colpa mia se guadagno poco o del fatto che ci siano poche persone disposte a spendere?
Se metto su un bar che vive esclusivamente di colazioni e pranzi di chi lavora in zona, è colpa mia che ho puntato SOLO su quell'aspetto oppure di quei dirigenti che magari hanno deciso di spostare la sede?
Ora al di là del COVID, che dovrebbe essere un evento più unico che raro, si potrà dire che spesso si fa il passo più lungo della gamba?
O vogliamo credere ad eventi illogici come la sfortuna?


Secondo me sei te che non stai capendo. Non è che uno apre un bar sotto un'unica azienda. In genere si apre un bar in un quartiere con tanti uffici di aziende diverse oppure su una strada trafficata da gente che va a lavorare. Certo che si fa lo studio di fattibilità o si fanno indagini di mercato. Un'azienda in un certo quartiere può chiudere, ma è impossibile che chiudano tutte insieme.
Allo stato attuale è capitata una cosa non prevedibile da nessuno in nessuna indagine di mercato. Alcuni ristoranti si sono adattati per fare consegne a domicilio, ma il classico bar che guadagna con i caffè o le colazioni è spacciato e basta. Non tutti possono fare consegne a domicilio.
Xidius30 Settembre 2020, 15:43 #58
Originariamente inviato da: Mister24
Secondo me sei te che non stai capendo. Non è che uno apre un bar sotto un'unica azienda. In genere si apre un bar in un quartiere con tanti uffici di aziende diverse oppure su una strada trafficata da gente che va a lavorare. Certo che si fa lo studio di fattibilità o si fanno indagini di mercato. Un'azienda in un certo quartiere può chiudere, ma è impossibile che chiudano tutte insieme.
Allo stato attuale è capitata una cosa non prevedibile da nessuno in nessuna indagine di mercato. Alcuni ristoranti si sono adattati per fare consegne a domicilio, ma il classico bar che guadagna con i caffè o le colazioni è spacciato e basta. Non tutti possono fare consegne a domicilio.


diciamo che se tasse ed affitti si abbassassero il negozietto camperebbe...
utopia..
canislupus30 Settembre 2020, 15:50 #59
Originariamente inviato da: acerbo
Vabbé continui a scrivere stronzate, mi arrendo.
Vai a dirlo a chi il ristorante o il bar ce lo aveva da oltre 20 anni ed ha dovuto chiudere per colpa del covid, che ovviamente avresti inserito nel tuo studio di fattibilità dall'alto della tua laurea in economia e commercio con master in eventi esoterici e pandemie globali.
Quasi quasi consiglio a mia cugina di non aprire il suo negozio di prodotti biologici a Londra, metti che domani esplode la terza guerra mondiale o ci invadono gli alieni rischia di andare in bancarotta


Premesso che io evito gli insulti, ma non lo pretendo da tutti.
Detto questo.
Stai quindi dicendo che un bar/ristorante che esiste da 20 anni debba per forza di cose pensare che tutto rimarrà immutato per i prossimi secoli a venire?
Ti sei accorto che viviamo nel 2020?
Il mondo cambia ad una rapidità assurda che persino chi è giovane, fa una tremenda fatica ad aggiornarsi.
Ipotizziamo che quel ristorante faccia cucina tradizionale e la gente inizi ad apprezzare quella molecolare.
Dovrebbe continuare a proporre lo stesso menu nella speranza che tutti rimangano sempre in quella interpretazione o potrebbe ripensarlo aggiornandolo?
Quando parlo di strategia intendo dire che se ti focalizzi SOLO su un modo di guadagnare e tutto dipende da quello, prima o poi il tuo business plan (lo fanno anche le piccole realtà potrebbe subire un arresto.
Ovviamente il COVID ha stravolto dalla mattina alla sera certe dinamiche e questo sarebbe stupido non ammetterlo, ma come mai alcuni ristoranti sono riusciti ad esempio a reinventarsi con l'asporto?
Non arrivano ai guadagni precedenti?
Sicuramente no, ma stanno provando a trovare alternative.
Modalità che potrebbero diventare vincenti in un futuro in cui il lavoro in presenza potrebbe essere sempre meno frequente.
E' una scelta facile? mai sostenuto e richiede una grande flessibilità e capacità decisionale, ma l'alternativa sarebbe piangersi addosso e sperare che per magia tutto torni come prima?
Ripeto... il COVID ha insegnato che in molte realtà non serve costringere i lavoratori ad andare sul posto.
Si hanno dei risparmi di affitti, consumi e stress eccezionali.
Quindi se fosse un imprenditore OGGI, io studierei soluzioni per gli smart-workers.
Cosa oggi potrebbe essere più utile?
Phoenix Fire30 Settembre 2020, 16:11 #60
Originariamente inviato da: ferste
Nel mio caso ad esempio ho grosse difficoltà, spesso devo basarmi su dati presi dal "reale", quindi andare in produzione, parlare con i responsabili delle lavorazioni, studiare insieme soluzioni, coinvolgendo più persone, tra cui operatori alla postazione manuale, manutentori...da casa ognuno di questi passaggi diventa eterno.
Generalmente non facciamo grandi riunioni operative, si tratta di tanti piccoli problemi frequenti.
Niente di insormontabile, chiaro, ma dovrebbe esserci una riorganizzazione di cui, al momento, la proprietà non si è occupata perchè, con il nostro Ateco, è troppo tranquilla


capito, ma nel tuo caso non è che hai un calo produttivo, praticamente a casa non puoi lavorare

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