Smart Working
Cosa succederà allo smart working dopo il 15 ottobre?
di Riccardo Robecchi pubblicata il 30 Settembre 2020, alle 10:01 nel canale InnovazioneLo smart working in Italia potrebbe presto cambiare volto: il 15 ottobre scadranno infatti i termini grazie ai quali è stato possibile adottare questa modalità di lavoro su larga scala. Le parti sociali e i sindacati chiedono nuove leggi
211 Commenti
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Ogni lavoratore ha risparmiato 22 euro e 56 minuti di trasporto ogni giorno.
C'è un guadagno economico e di qualità della vita.
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Ogni lavoratore ha risparmiato 22 euro e 56 minuti di trasporto ogni giorno.
C'è un guadagno economico e di qualità della vita.
Beh Mantova non é un esempio universalmente valido.
Anche io quando resto a casa mi risparmio almeno 25 euro e un ora e mezzo di tragitto andata e ritorno, ma se dovessi lavorare in remoto 5 giorni a settimana tutto l'anno penso che impazzirei.
Egoisticamente guadagnerei di piu', ma ci sarebbero interi quartieri che si sono sviluppati grazie alla presenza degli uffici che morirebbero.
Contrariamente a quello che dice canisplus poi chi ha investito soldi e soprattutto sudore nell'attività di ristoratore non puo' certo mettersi a fare l'idrauilco o il sistemista linux dall'oggi al domani, quindi preferisco salire in moto e andare a lavoro almeno due o tre volte a settimana e far girare un po l'economia locale.
ma secondo te è possibile per tutti gestire più attività? Ragiona un po con i piedi per terra, se dovessero tutti fare così fidati che nessuno farebbe niente e avresti solo mc Donald e catene simili.
Discorso pausa pranzo
Beato te, io la maggior parte delle aziende che ho visto avevano la mensa, quasi nessuno aveva il forno a microonde (tanto che mi sono sempre stupito dove lo ho trovato). Tra pranzo freddo e mensa, molti come me preferiscono la mensa, poi sono gusti ovviamente
E sono costantemente oggetto di piani di riqualificazione urbanistica per salvarli dal degrado.
Lo smart working potrebbe essere responsabile dello svuotamento dei centri a favore delle periferie, dei piccoli comuni e persino delle località di villeggiatura?
Non è una novità e tutto sommato, meglio così.
Se devo vivere o andare in centro nel rumore, traffico, smog e pagare caro pure per abitarci, no grazie.
Un conto è essere obbligati, ma se c'è la scelta, me ne tengo alla larga, e ci vado 1, massimo, 2 giorni alla settimana per lavoro.
Meglio il piccolo Comune o le zone d'espansione in periferia, la quiete, il verde.
E le attività di ristorazione e le piccole attività commerciali anche con la consegna a domicilio.
Quelli che se spendi 6 euro non hai un tramezzino "di gomma", ma un primo o un secondo di cucina casalinga "comediocomanda".
Ammesso che non sappia come sia fatto un fornello...
Anche loro hanno investito soldi e sudore per la loro attività, magari a gestione familiare di 1-2 generazioni e sono messe a dura prova per sopravvivere
E la faccio girare lì l'economia.
Sì, preferisco tenere in vita una di quelle attività, piuttosto che una del centro, magari appartenente a qualche "catena".
Il ristorante in centro può vedermi solo per mia scelta la sera, quando ho voglia di uscire e di spendere più del dovuto.
ovviamente se puoi dare questi dettagli, altrimenti non mi offendo
Dettagli purtroppo no, però sono progetti fatti in team, a cui collaborano anche le squadre che fanno poi materialmente il lavoro, non potevano lavorare costantemente al telefono o in video conferenza...poi l'impossibilità di fare sopralluoghi ha portato anche a progetti completamente bloccati, in alcuni casi sono state fornite piantine del 1956 accompagnate da foto che non corrispondevano minimamente alla piantina
Visto il calo netto di produttività in tutti i settori il capo si è stancato e ha richiamato tutti in sede, il lavoro è ripreso normalmente e senza intoppi, almeno per quei progetti che non necessitavano di sopralluoghi...gli altri sono stati messi in standby fino ora, che hanno ricominciato anche le trasferte.
arrivare a consumare meno può essere o un percorso guidato e pianificato, o una mazzata imposta dall'oggi al domani dal riscaldamento globale e dalle catastrofi "naturali" (trombe d'aria, piogge torrenizli, alluvioni, pandemie...)
il covid è solo l'antipasto, questo è certo.
Tanti auguri, ci vorranno decenni prima di vedere cambiamenti concreti all'economia e all'attuale sistema lavorativo...
se così sarà, saremo fottuti e ci estingueremo.
Vai a dirlo a chi il ristorante o il bar ce lo aveva da oltre 20 anni ed ha dovuto chiudere per colpa del covid, che ovviamente avresti inserito nel tuo studio di fattibilità dall'alto della tua laurea in economia e commercio con master in eventi esoterici e pandemie globali.
Quasi quasi consiglio a mia cugina di non aprire il suo negozio di prodotti biologici a Londra, metti che domani esplode la terza guerra mondiale o ci invadono gli alieni rischia di andare in bancarotta
Facciamo che pensi a come si sta su un forum per i prossimi tre giorni. Ché magari ti viene anche voglia di scrivere messaggi in cui porti rispetto agli altri anche se non sei d'accordo.
Anche io quando resto a casa mi risparmio almeno 25 euro e un ora e mezzo di tragitto andata e ritorno, ma se dovessi lavorare in remoto 5 giorni a settimana tutto l'anno penso che impazzirei.
Egoisticamente guadagnerei di piu', ma ci sarebbero interi quartieri che si sono sviluppati grazie alla presenza degli uffici che morirebbero.
Contrariamente a quello che dice canisplus poi chi ha investito soldi e soprattutto sudore nell'attività di ristoratore non puo' certo mettersi a fare l'idrauilco o il sistemista linux dall'oggi al domani, quindi preferisco salire in moto e andare a lavoro almeno due o tre volte a settimana e far girare un po l'economia locale.
Personalmente io guardo al mio interesse.
Posso andare anche in ufficio 5 volte a settimana (anche se è solo un consumo di carburante e inquinamento dato che il mio lavoro si svolge su sistemi remoti), ma questo non implica che debba per forza pensare al ristoratore o al bar sotto l'ufficio (per quanto mi possa stare simpatico).
In primis guardo anche il mio portafoglio e non sono un fortunato che hai i buoni pasto, quindi per me sarebbe SOLO una spesa in più.
Oltretutto come ti ho già spiegato, io non ho problemi a portarmi da mangiare da casa perchè lo reputo di buona qualità e tutto sommato me la cavo anche bene ai fornelli (a detta di miei colleghi che spesso hanno apprezzato anche torte e crostate gentilmente offerte dal sottoscritto... magari sono stati gentili o erano affamati o erano gratis... ).
Non dico che non si possa andare a pranzo fuori per mille ragioni, ma personalmente non la vedo come una cosa imprescindibile salvo rarissimi casi (non hai un'area relax con microonde, non hai la sala mensa, non sai farti neanche un uovo sodo, abiti a 2 ore di auto...)
Discorso pausa pranzo
Beato te, io la maggior parte delle aziende che ho visto avevano la mensa, quasi nessuno aveva il forno a microonde (tanto che mi sono sempre stupito dove lo ho trovato). Tra pranzo freddo e mensa, molti come me preferiscono la mensa, poi sono gusti ovviamente
Non devi per forza avere DUE attività, ma non puoi fissarti SOLO su un metodo di guadagno.
Vuoi fare colazioni e pranzi di lavoro?
OK, ma se domani apre un concorrente e ti ruba i clienti?
Vuoi pensare ad un piano B o speri nella divina provvidenza (per chi è religioso)?
E questo discorso vale per qualsiasi società... anche dove lavoro non hanno piani B... e infatti dubito che dopo il COVID saranno rose.
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