D-Wave annuncia Leap 2: i computer quantistici e quelli tradizionali si incontrano

D-Wave annuncia Leap 2: i computer quantistici e quelli tradizionali si incontrano

D-Wave ha annunciato la seconda generazione della sua iniziativa per rendere accessibili le capacità di calcolo dei suoi computer quantistici: si chiama Leap 2 e offre un approccio ibrido ai calcoli

di pubblicata il , alle 19:41 nel canale Innovazione
D-WaveComputer Quantistico
 

Se guardiamo il problema dei computer quantistici dal punto di vista dei programmatori ci accorgiamo di come sia necessario ripensare le competenze necessarie per programmare questi nuovi computer. Ciò pone dei forti limiti ai possibili usi di questi nuovi dispositivi e fa sì che solo in pochi siano in grado di sfruttarne le potenzialità. D-Wave, una delle aziende pioniere nel campo della produzione di computer quantistici, ha annunciato la disponibilità del servizio Leap 2 che permette di accedere sia a un computer quantistico che a computer tradizionali tramite il cloud, così da ottenere il meglio di entrambi i mondi.

D-Wave Leap 2: il meglio dei computer quantistici passando per quelli tradizionali

La novità particolare di Leap 2 sta nel fatto che D-Wave consente di accedere al suo computer quantistico in "modalità ibrida", combinandovi le capacità di elaborazione dei computer tradizionali per far svolgere a ciascun dispositivo i calcoli che vengono eseguiti meglio sulla specifica architettura. Secondo D-Wave, questo consente di risolvere problemi 100 volte più grandi della prima generazione con la sola parte quantistica e con un numero di variabili che arriva a 10.000. Va notato però che la suddivisione tra le due tipologie di computer deve essere fatta comunque dal programmatore e non avviene in automatico.

I computer quantistici di D-Wave fanno parte di una particolare famiglia che utilizza una tecnica chiamata quantum annealing o ricottura quantistica, utile per trovare il minimo globale all'interno di una funzione in uno spazio di ricerca. I computer di D-Wave dunque sono particolarmente utili per risolvere i problemi di ottimizzazione. Un esempio di problema risolvibile con questo metodo è: "conviene spedire questo pacco con il primo camion disponibile o con il successivo?". Il quantum annealing  trova lo stato a minore energia del sistema, che risulta essere quello che dà la soluzione o l'insieme di soluzioni più vicine all'ideale.

D-Wave offre accesso alla sua piattaforma sia a pagamento sia gratuitamente, con la promessa di consentire un accesso gratuito più lungo nel caso in cui gli sviluppatori decidano di rendere il proprio codice open source. Il problema individuato da D-Wave, infatti, è che al momento le competenze in tema di programmazione sono il principale ostacolo alla diffusione dei computer quantistici: la disponibilità di codice liberamente studiabile e riutilizzabile è certamente un incentivo alla diffusione della conoscenza e delle competenze.

"Con Leap abbiamo aperto la porta all'accesso in tempo reale a un computer quantistico. Con Leap 2 stiamo dando agli sviluppatori e alle aziende le chiavi per accedere alle applicazioni aziendali. Grazie alla nostra offerta ibrida stiamo rimuovendo molte delle barriere legate alla complessità e alla dimensione dei problemi", ha affermato Alan Baratz, CEO di D-Wave. "Gli sviluppatori e i leader nelle aziende hanno bisogno degli strumenti e del supporto necessari a rendere le loro idee e innovazioni delle applicazioni per i computer quantistici che hanno un impatto reale sul loro business. Non puoi ottenere nuovi profitti o risolvere i problemi più difficili che il tuo settore sta affrontando se non hai l'abilità di ideare, costruire e utilizzare applicazioni quantistiche. Leap 2 colma questo vuoto per la prima volta."

Ulteriori informazioni sono disponibili sul comunicato ufficiale.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^