In collaborazione con Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia

Dalla terra alla nuvola. L’affascinante viaggio che rende più libero il professionista. Tutti i vantaggi del cloud

Dalla terra alla nuvola. L’affascinante viaggio che rende più libero il professionista. Tutti i vantaggi del cloud

Migrare le proprie dotazioni e capacità digitali non è un passo semplice. Il mondo professionale italiano si appresta a questo cambiamento con convinzione ma anche con ponderatezza. Speranze e timori di un viaggio verso il cloud e verso una nuova redditività

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Innovazione
Wolters Kluwer Tax and Accounting Italia
 

Esistono delle barriere all’adozione del cloud? Obiettivamente sì. La prima tra tutte è culturale: la mancanza di competenze necessarie alla gestione di questi strumenti. Ma anche le preoccupazioni per la sicurezza e i costi iniziali di migrazione possono essere un freno importante all’adozione del cloud in maniera più massiccia.

Gianfranco Altamore, manager consulting Genya di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, tocca quotidianamente con mano come il mondo degli Studi Professionali e delle PMI reagisce alla sollecitazione al passaggio alle tecnologie in cloud. “È difficile trovare un interlocutore contrario al cloud. I vantaggi sono palesi e il periodo pandemico ha aiutato a fugare tutti i dubbi. La migrazione al cloud può offrire ai professionisti e alle imprese numerosi vantaggi. Maggiore flessibilità, una riduzione dei costi dell’IT, la sicurezza dei dati. Ma pur nella convinzione dei vantaggi esistono anche ostacoli spesso difficili da superare. La comprensione delle tecnologie non è semplice, la scelta del servizio cloud più adatto alle esigenze dello studio può essere complessa e può richiedere una conoscenza approfondita delle diverse tecnologie disponibili. Il discorso sulla sicurezza dei dati è sempre ampio come lo è quello legato alla formazione del personale. È evidente che il cloud rappresenti un’opportunità di crescita e di sviluppo per il professionista e per la sua clientela, ma le resistenze al cambiamento sono spesso prevalenti perché si privilegia il quotidiano rispetto alle prospettive future”.

Migrazione verso il cloud: la necessità di un business plan

Studi e PMI sono impegnati, su fronti diversi e con intensità diverse, a risolvere quotidianità fatte di problemi contingenti e di abitudini consolidate.

Wolters Kluwer Tax & Accounting - Migrazione al Cloud

Spesso il quotidiano appiattisce prospettive, spesso la necessità di apprendere mina la volontà, spesso la visione di vantaggi economici futuri è oscurata dagli investimenti immediati. Serve un business plan, una volontà di progredire sia culturalmente sia tecnologicamente. Non soltanto nei vertici dell’organizzazione dello Studio o della PMI ma anche diffusamente nelle organizzazioni.

Gianfranco Altamore sottolinea come la leva al cambiamento sia anche racchiusa in uno strumento digitale appropriato. “Quando parliamo di migrazione al cloud lo facciamo forti di una soluzione che non è stata adattata al cloud ma che è invece cloud nativa. La differenza non è banale. Sono le logiche che fanno l’innovazione totalmente fruibile e che ne esaltano l’output. Nel caso dell’ecosistema Genya, la nostra ricerca e sviluppo ha prodotto soluzioni completamente nuove con logiche innovative per un mercato tendenzialmente tradizionalista come quello dei commercialisti. Non abbiamo un prodotto digitale modernizzato, ma totalmente riscritto e re-inventato nelle logiche sia dell’ambiente digitale sia dell’utilizzatore. Genya non è un insieme di soluzioni che pongono al centro l’adempimento, al centro c’è sempre l’utilizzatore che può ottenere dall’esecuzione dell’adempimento dati, spunti, idee e prospettive che vanno ad arricchire il suo lavoro, il suo studio e che vanno a vantaggio del suo cliente.”

Wolters Kluwer Tax & Accounting registra da parte della clientela un interesse verso il mondo Genya esponenzialmente crescente.

In termini percentuali abbiamo aumentato la clientela Genya del 200% nel 2023 sull’anno precedente e puntiamo al raddoppio anche per il 2024.” – quantifica Altamore – “L’ottimismo sta nel fatto che le demo di Genya sono talmente evidenti e promettenti da lasciare poco spazio al dubbio. Nel 2023 il 70% delle dimostrazioni e delle fasi di test si è tradotto nell’acquisizione dell’ecosistema. Ma sottolineerei anche che il restante 30% non ha respinto l’ipotesi di migrazione ma l’ha soltanto rinviata”. 

 
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