Dietrofront (l'ennesimo) del Governo: si può usare il POS anche dai tabaccai
di Alberto Falchi pubblicata il 27 Giugno 2023, alle 13:01 nel canale InnovazioneL'Agenzia delle Dogane ha revocato l'esenzione dai pagamenti con carte per i prodotti di monopolio, come le sigarette e il tabacco. Dal 26 giugno anche i tabaccai dovranno accettare pagamenti via POS su tutti i beni
77 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa esiste sempre questa commissione di deposito? Qualcuno può confermare o smentire?
I piccoli negozi fanno lo scontrino e il contante che intascano lo usano per le spese correnti, la famiglia, pagare le bollette, pagare l'assicurazione, pagare l'affitto, fare la spesa. Depositano solo ogni tanto il contante e la banca non fa pagare le commissioni di deposito contante che sono comprese nel costo del conto corrente. Poi certo ci saranno delle banche che lo fanno offrendo servizi in cambio.
Se mi togli di mezzo tutti gli ammiocuggino che fanno i servizi fotografici a NERO come secondo lavoro (alla faccia del non evadono) mi compro davvero la casa alle Maldive.
Che i dipendenti non evadono è la balla più grossa che si possa raccontare in Italia, fra giardinieri, imbianchini, elettricisti, idraulici, fotografi, maestri/professori che fanno le ripetizioni, riparatori di pc ecc. sono realmente tanti.
SI ma il fatto che nessuno compri più giornali (cosa assolutamente logica nel 2023 con le info online) è un qualcosa che il giornalaio deve considerare. E' il progresso. Anche i maniscalchi non ferrano più i cavalli che ferravano nel 1800 e infatti ce ne sono pochissimi.
Se i tabaccai e i benzinai non campano con i servizi accessori, significa che gli introiti sui main products sono sufficienti a sopravvivere.
Nessuno lavora in perdita e i tabaccai e i benzinai non credo che siano tra le maggiori categorie a rischio (i giornalai però si).
Che i dipendenti non evadono è la balla più grossa che si possa raccontare in Italia, fra giardinieri, imbianchini, elettricisti, idraulici, fotografi, maestri/professori che fanno le ripetizioni, riparatori di pc ecc. sono realmente tanti.
Certo certo.....
90 minuti di applausi!!!
Sopratutto se lavori 36 ore hai 4 ore a settimana da gestire in pieno black!!!
Se i tabaccai e i benzinai non campano con i servizi accessori, significa che gli introiti sui main products sono sufficienti a sopravvivere.
Nessuno lavora in perdita e i tabaccai e i benzinai non credo che siano tra le maggiori categorie a rischio (i giornalai però si).
Forse non mi sono spiegato bene, i benzinai/tabaccai guadagnano soprattutto sulla vendita dei tabacchi e dei carburanti sui quali hanno ricarichi bassi per cui le commissioni sui pos possono realmente essere un problema, non credo possano nemmeno arrivare lontanamente a pareggiare con i servizi accessori.
I giornalai se ne faranno una ragione come tutti quelli prima e soprattutto quelli dopo di loro che grazie alla IA saranno tanti.
- Limite pagamento contante a 0€ (consentiamo eccezioni per emergenze e problemi tecnici)
- 0 commissioni sul bancomat/cirrus/maestro (le bance non vanno certo in rovina)
- Commissioni su visa/mastercard/altri divise a metà tra esercente e cliente.
Nessuno contento al 100%, nessuno scontento al 100% e massimo risultato nella lotta all'evasione.....
Sisi, fate un giro sulle "professioni" anche direttamente su internet e guardate quanti sono quelli che hanno regolare partita iva e fatevi una bella risata, il bello è che è tutto alla luce del sole anche sui siti specializzati come e va bene così.
Sopratutto se lavori 36 ore hai 4 ore a settimana da gestire in pieno black!!!
Una settimana è fatta di 40 ore? A volte mi pare che viviate realmente su marte.
Quelli di cui parli tu sono pensionati con pensione da fame che dopo aver versato 45 anni di contributi devono mantenere la casta che ha invece pensioni d'oro.
Quindi che fanno? (giustamente aggiungo io) Si trovano un extra per pagare le bollette del GAS, luce e farsi una casso di vacanza in modo degno almeno una volta l'anno.
Buon per loro se a 25/30 anni sono in pensione.
A farla da padrone nei pagamenti nei negozi e on line sono le multinazionali americane con Visa e Mastercard, in aggiunta ci sono i guadagni delle banche che hanno orecchie molto sensibili in Europa. La direttiva che ha imposto i pagamenti elettronici è europea, è stata recepita dall'Italia e da quel che ho capito era obbligatorio accettare Visa e Mastercard come pagamenti. Il Governo aveva poco margine discrezionale. Ho letto che poteva mettere tra i metodi accettati almeno due su tre metodi e che non aveva inserito nella lista Satispay che è italiana per cui l'azienda ha protestato.
La principale causa di come sono i pagamenti oggi e cioè obbligatori e di come sono strutturati è l'Europa.
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