Engagement Bid Strategy, la soluzione di Outbrain per l'ottimizzazione delle campagne pubblicitarie che non fa uso di cookie o tracker

Cookie e tracker sono da molto tempo i principali strumenti per valutare l'andamento delle campagne pubblicitarie online, e sono usati praticamente su ogni sito. Si tratta di tag o pixel, come li chiama Facebook, che vengono inseriti nei siti e permettono di tracciare il comportamento degli utenti. 

I cookie, l'UE ed Apple

Ultimamente, però, questi strumenti sono sotto il mirino dell'Unione Europea, dal momento che in alcuni casi sono fin troppo invasivi, e tracciano ogni comportamento dell'utente, consentendo di "seguire" i suoi comportamenti, incluse le pagine visitate e l'utilizzo delle applicazioni. Non sono di per sé strumenti illegali, naturalmente, a patto che gli utenti siano correttamente informati su quali cookie e tracker sono presenti sul sito e abbiano la possibilità di disattivarli. È per questo che praticamente ogni sito accessibile dall'Europa chiede l'autorizzazione per attivarli, in certi casi però scoraggiando l'utente dal rifiutarli, nascondendo l'opzione invece che proponendola di fianco all'"accetta tutto". Un approccio non proprio trasparente, sebbene adottato da moltissimi attori del settore. 

Se inizialmente gli utenti di Internet hanno accettato senza troppi problemi che i loro comportamenti venissero tracciati, ultimamente è aumentata la consapevolezza sul tema e sempre più persone preferirebbero evitare una profilazione così invasiva. Fra le prime aziende a venire incontro a queste esigenze Apple, che con un aggiornamento di iOS ha fondamentalmente tagliato le ali di Facebook. Fondamentalmente, l'azienda guidata da Tim Cook ha introdotto un'opzione per consentire agli utenti di evitare il tracciamento nelle varie app. Nella pratica, Apple non fornisce più a Facebook o altri inserzionisti un codice identificativo univoco del dispositivo, rendendo quindi impossibile un tracciamento come quello che veniva fatto in precedenza. E facendo inferocire Facebook, che è arrivata a comprare pagine di quotidiani per cercare di convincere gli utenti a non attivare l'opzione. Un'operazione che non ha avuto un grande successo, dal momento che la maggior parte degli utenti Apple ha scelto di non ricevere pubblicità personalizzata. 

A breve, seguiranno anche altri attori del mercato e cookie e tracker saranno sempre meno efficaci, almeno sotto il profilo delle esigenze degli inserzionisti. La fine della pubblicità online? No, ma le aziende dovranno cambiare strategia per raggiungere i loro utenti. 

Engagement Bid Strategy, lo strumento di Outbrain pensato per un mondo privo di cookie

Per aiutare gli inserzionisti ad ottimizzare le loro campagne pubblicitarie anche in assenza di cookie e tracciatori, Outbrain ha sviluppato Engagement Bid Strategy (EBS), una soluzione che fa leva sull'intelligenza artificiale per ottimizzare automaticamente le campagne. EBS ottimizza automaticamente il servizio creativo degli annunci e regola l'offerta cost-per-click analizzando i dati dal sistema di analisi del sito web dell'inserzionista.

"Analizziamo le performance della campagna e i dati sul comportamento del pubblico direttamente dal sistema di analisi dell'inserzionista e ottimizziamo automaticamente la campagna per voi", ha spiegato Lior Charka, Vice Presidente Product di Outbrain. "Poiché i brand stanno lottando per ottenere l'attenzione dei clienti, ci aspettiamo che l'aggiunta di metriche di attenzione all'interno della nostra piattaforma aiuterà i marketer a ottimizzare le loro campagne nei confronti dell'utente e dei suoi interessi in modo cookieless, guidando i risultati a lungo termine".