Fujitsu e RIKEN sviluppano un nuovo computer quantistico da 64 qubit
di Riccardo Robecchi pubblicata il 18 Ottobre 2023, alle 17:11 nel canale InnovazioneFujitsu e RIKEN hanno annunciato il lancio di un computer quantistico da 64 qubit, accompagnato da un simulatore in grado di emulare un dispositivo a 40 qubit. L'obiettivo è raggiungere i 1.000 qubit entro breve
Qualcosa si muove anche sul fronte orientale nel mondo dei computer quantistici. Fujitsu e l'Istituto RIKEN hanno annunciato di aver sviluppato con successo un computer quantistico a 64 qubit superconduttori all'interno del RIKEN RQC-Fujitsu Collaboration Center assieme a un consorzio di partner. Le due realtà hanno anche annunciato il lancio di una piattaforma di calcolo ibrido classico-quantistico, che mette insieme il computer quantistico a 64 qubit con un simulatore in grado di emulare un dispositivo a 40 qubit.
Fujitsu e RIKEN annunciano un computer quantistico a 64 qubit
Il computer quantistico al centro della nuova piattaforma è stato sviluppato congiuntamente da RIKEN, Fujitsu e NTT. Sfrutta 64 qubit a superconduttori, similmente ai dispositivi di IBM e Google; è stato progettato per essere espanso in futuro e accogliere un maggior numero di qubit.
Il problema principale dei computer quantistici attuali è dato dal rumore: le interazioni con l'ambiente esterno fanno sì che ci siano errori nei calcoli e questo fatto rende gli attuali dispositivi poco affidabili. Servirà ancora del tempo per arrivare a computer quantistici in grado di correggere tali errori. Nel frattempo, usare dei simulatori può aiutare i ricercatori a sviluppare programmi, dato che non presentano tali errori (essendo eseguiti su elaboratori classici).
Per questo RIKEN e Fujitsu hanno sviluppato una piattaforma che mette assieme un simulatore e un dispositivo quantistico reale: perché consente di sperimentare e controllare la correttezza dei risultati. L'obiettivo è anche quello di sviluppare ulteriormente soluzioni ibride che sfruttino la potenza di calcolo dei supercomputer classici e dei computer quantistici.
Yukihiro Ono, ricercatore presso Fujifilm Corporation, parte del consorzio, ha affermato: "ci aspettiamo che la potenza di calcolo ultraveloce dei computer quantistici renderà possibili calcoli chimici senza precedenti con un'alta precisione, così da contribuire significativamente allo sviluppo di nuovi materiali. Fujifilm sfrutterà la nuova piattaforma di calcolo quantistico ibrido per effettuare ricerche sugli effetti del rumore sui risultati dei computer quantistici attuali. Continueremo altresì a sviluppare materiali innovativi sfruttando il calcolo quantistico."
I ricercatori di Fujitsu e RIKEN hanno sfruttato la piattaforma per calcolare l'energia dello stato fondamentale della molecola H₁₂ (composta da dodici atomi di idrogeno) e l'hanno combinata con delle tecniche di IA per mitigare gli effetti del rumore. I risultati che hanno ottenuto hanno, per la prima volta, un'accuratezza superiore rispetto a quella ottenuta con gli algoritmi classici.
Le due realtà, assieme al consorzio, puntano a sviluppare nei prossimi anni un computer quantistico con 1.000 qubit e a rafforzare la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per combinare il calcolo quantistico con quello classico ad alte prestazioni.
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