I dipendenti italiani hanno problemi con il WiFi, secondo una ricerca di Juniper Networks

I dipendenti italiani hanno problemi con il WiFi, secondo una ricerca di Juniper Networks

Stando a una ricerca di Juniper Networks, la maggior parte dei dipendenti italiani ha problemi con le reti WiFi aziendali e preferisce, dunque, il cavo. La soluzione? L'adozione di strumenti basati sull'IA che individuano e correggono i problemi

di pubblicata il , alle 16:51 nel canale Innovazione
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Il WiFi non sempre funziona come si vorrebbe e, stando a un'indagine condotta da Juniper e Doxa, il 75% dei dipendenti italiani si ritiene insoddisfatto del WiFi in ufficio, con la maggioranza che preferisce il collegamento via cavo. La conclusione è che le aziende dovrebbero fare più attenzione alle esigenze dei dipendenti che usano le reti senza fili.

Ricerca di Juniper Networks: i dipendenti italiani sono insoddisfatti del WiFi

L'indagine di Juniper e Doxa ha visto intervistati oltre 1.200 dipendenti italiani di aziende di grandi dimensioni, operanti in diversi settori. Il quadro che emerge è che i lavoratori tendono a preferire le connessioni via cavo, con solo il 35% che sfrutta il WiFi.

Tale dato sarebbe spiegato dal livello di soddisfazione delle prestazioni: solo il 25% degli utenti del WiFi si dichiara soddisfatto, mentre lo è il 35% di chi usa il cavo, con una differenza dunque significativa, per quanto il dato sia comunque piuttosto basso. Il problema principale è quello dell'affidabilità, che soddisfa il 30% di chi usa il WiFi e il 41% di chi usa il cavo, seguito dalla velocità di connessione (28% e 35%).

È interessante notare come la maggioranza (51%) degli utenti che usa il WiFi abbia riscontrato problemi negli ultimi sei mesi, con il 38% che ha riscontrato problemi di accesso e il 23% di prestazioni, ma che appena il 33% di questi abbia riportato la propria esperienza al dipartimento IT. La cifra si abbassa ulteriormente al 20% se si parla di problemi di prestazioni.

In caso l'IT venga coinvolto, e nel 72% dei casi si tratta del dipartimento interno all'azienda, ci vogliono in media 4 ore per arrivare a una soluzione; abbastanza sorprendentemente, il tempo di risoluzione è più lento per chi usa il cavo, dato che si arriva a ben sei ore. In otto casi su dieci è necessario il contatto con il dipendente, che deve fornire chiarimenti o effettuare test.

Juniper Networks punta sull'automatizzazione dei processi di rilevamento e correzione dei problemi, dunque non stupisce che la conclusione (in ogni caso corretta) dello studio sia che le aziende devono prestare più attenzione alle connessioni WiFi e fare di più per adottare strumenti automatizzati che le rendano più affidabili.

"La ricerca evidenzia quanto siano fondamentali la connettività e le prestazioni della rete per la moderna forza lavoro", commenta Mario Manfredoni, country manager per l'Italia di Juniper Networks. "In Juniper puntiamo a offrire esperienze legate alla rete che trasformano il modo in cui le persone si connettono, lavorano e vivono. Il nostro obiettivo è semplificare la gestione della rete e ridurre i problemi di accesso e performance in modo da rendere l’esperienza degli utenti quanto più fluida possibile. Grazie all’AI e al machine learning di MIST AI, le operazioni di rete sono semplificate, è possibile ottenere informazioni più dettagliate dalla rete stessa e alcune attività chiave vengono automatizzate. I problemi sono risolti in modo proattivo prima ancora che possano essere percepiti dagli utenti e, nel mentre, vengono resi disponibili ai team IT insight sul comportamento di utenti, dispositivi e applicazioni. In un certo senso, è come avere un assistente virtuale con una profonda conoscenza dell’ambiente di rete in grado di fornire analisi in tempo reale ed eseguire o suggerire le necessarie azioni di mitigazione."

19 Commenti
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Saturn24 Maggio 2022, 16:57 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Stando a una ricerca di Juniper Networks, la maggior parte dei dipendenti italiani ha problemi con le reti WiFi aziendali e preferisce, dunque, il cavo. La soluzione? L'adozione di strumenti basati sull'IA che individuano e correggono i problemi


Più che le IA bisognerebbe saper progettarle correttamente le reti wifi. Access point nelle giuste posizioni, in quantità sufficienti, test di funzionamento e copertura segnale e utilizzare hardware di qualità. A casa mia, nell'azienda in cui lavoro e dai nostri clienti il wifi funziona come deve (e ci mancherebbe altro). Certo se passa ammiocuggino che ad esempio, per un albergo di 10 piani utilizza due access point in tutto, senza neanche configurare i canali....eh....certo la vedo difficile ad avere clienti soddisfatti.

...altro che IA.
gd350turbo24 Maggio 2022, 16:57 #2
Ma che indagine è questa ?

Se hanno problemi con il WiFi a parte una ignoranza diffusa su tale tecnologia, andrebbero tirate le orecchie al reparto che si occupa dell'infrastruttura.
Saturn24 Maggio 2022, 16:58 #3
Originariamente inviato da: gd350turbo
Ma che indagine è questa ?

Se hanno problemi con il WiFi a parte una ignoranza diffusa su tale tecnologia, andrebbero tirate le orecchie al reparto che si occupa dell'infrastruttura.


Ma che indagini...è come l'altra notizia dove le aziende ammettono di pagare i riscatti ai ricattatori...pedate nel posteriore molto energiche a chi gestisce i backup. Semplicissimo.

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Therinai24 Maggio 2022, 18:41 #4
Eccerto, l'azienda media fa "montare il wifi" a Ahmed dell'impresa di pulizie, e per risolvere gli ovvi problemi che ne derivano serve l'IA.
Non fa una piega.
Poi non si accenna se siano stati coinvolti anche i dipendenti delle PA, considerato che le sedi della PA dovrebbero essere sotto infrastruttura consip sarebbe interessante fare un distinguo tra pubblico e privato, quantomeno perché sono soldi pubblici. Poi se l'azienda pippo srl ha il wifi di merda nel suo magazzino a 8 metri sotto terra personalmente non me ne può fregare di meno.
sbaffo24 Maggio 2022, 19:37 #5
comunque trovare un notebook con la rj45 nella fascia consumer "economica" (sotto i 600€, ma anche oltre) è diventata un'impresa. In pratica solo hp e alcuni acer la mettono, altrimenti bisogna andare sulle serie "business" (che sono uguali ma costano di più e non si trovano nelle catene dei centri commerciali).
Bella c@gata, una volta anche i netbook avevano la rj.

Poi ci sono ancora in vendita un mare di wifi 5 quando hanno già annunciato il 7, io faccio fatica a casa con le interferenze dei vicini, figurarsi in un ufficio con più persone nella stessa stanza e le stanze attigue piene anch'esse.

Anche il mesh fa i sui disastri, a casa ho gli Orbi ma fanno interferenza tra di loro, nella casa al mare idem. in più si impallano abbastanza spesso per qualche minuto al giorno, il link tra loro via cavo ho dovuto rinunciarci perché si impallava in continuazione invece di essere più stabile.

A casa ho dovuto tirare un cavo per collegarmi al nas altrimenti a volte salvava i file corrotti. (essendo un dual bay in raid escludo si siano corrotti sul nas).

Al lavoro sempre avuto pc fissi per fortuna. Il wifi secondo me va bene per divertimento, per le cose serie ci vuole il cavo.
giovanni6925 Maggio 2022, 07:53 #6
Originariamente inviato da: sbaffo
comunque trovare un notebook con la rj45 nella fascia consumer "economica" (sotto i 600€, ma anche oltre) è diventata un'impresa. In pratica solo hp e alcuni acer la mettono, altrimenti bisogna andare sulle serie "business" (che sono uguali ma costano di più e non si trovano nelle catene dei centri commerciali).
Bella c@gata, una volta anche i netbook avevano la rj.


silviop25 Maggio 2022, 08:17 #7
Originariamente inviato da: sbaffo
. Il wifi secondo me va bene per divertimento, per le cose serie ci vuole il cavo.


Ecco , questo riassume tutto quello che l'articolo non dice.


Metto un PS:
Il wifi andrebbe anche bene , ma avrebbe bisogno di piu' canali a 2.4Ghz e piu' bande anche minori di 2.4Ghz, il peccato originale e' che nasce troppo limitato come canali/bande.
gd350turbo25 Maggio 2022, 08:40 #8
Originariamente inviato da: sbaffo
Anche il mesh fa i sui disastri, a casa ho gli Orbi ma fanno interferenza tra di loro, nella casa al mare idem. in più si impallano abbastanza spesso per qualche minuto al giorno, il link tra loro via cavo ho dovuto rinunciarci perché si impallava in continuazione invece di essere più stabile.

Io abitando in un vecchio casolare di campagna, ho messo 4 router wifi6 ax1800 prima in mesh wifi e li si non era il massimo in quanto la distanza tra uno e l'altro era notevole, calcola che per la cablatura ho preso una bobina da 300 mt e me se sono avanzati un centinaio, ma da allora in mesh cablata, e problemi zero, ci sono circa una trentina di dispositivi collegati.
Originariamente inviato da: sbaffo
A casa ho dovuto tirare un cavo per collegarmi al nas altrimenti a volte salvava i file corrotti. (essendo un dual bay in raid escludo si siano corrotti sul nas).

Ah bè si, oltre alla cablatura degli acces point ho steso una rete lan per le varie stanze, nas compreso !
Originariamente inviato da: sbaffo
Il wifi secondo me va bene per divertimento, per le cose serie ci vuole il cavo.

E' la cosa che dico da quando è stato inventato !
ninja75025 Maggio 2022, 08:45 #9
per molti lavori informatici l'ethernet è imprescindibile, c'è una differenza abissale

purtroppo molti nb la stanno togliendo e serve accroccare con porte rj su usb3
WarDuck25 Maggio 2022, 10:30 #10
Originariamente inviato da: sbaffo
[..]Il wifi secondo me va bene per divertimento, per le cose serie ci vuole il cavo.


In alcuni casi non va bene neanche per quello. Pensa ad esempio lo streaming di video (es. Netflix). Io avevo un FritzBox nella stanza adiacente al salone con il televisore e non riuscivo ad andare in 4k. Avevo risolto con un cavo volante da una presa vicina (ho 2/3 stanze cablate).

Poi ho spostato il router in salone, anche per motivi legati alla perdita della VDSL (ho l'ingresso telefonico lì, e chiaramente adesso va bene. Ma in pratica il TV è di fronte al router.

L'overhead dei protocolli di livello 2 WiFi, da quel poco che ricordo, è stimabile al 50%. È vero che con i nuovi protocolli ad alta frequenza vai più veloce, ma si abbatte anche drasticamente la portata, e infatti la maggior parte del tempo i dispositivi si collegano alla rete a 2.4Ghz.

Per il resto, ove possibile chiaramente, cavo tutta la vita.

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