IBM rende disponibili i cifrari post-quantistici sui mainframe z16
di Riccardo Robecchi pubblicata il 05 Agosto 2022, alle 12:51 nel canale InnovazioneIBM ha annunciato che renderà disponibili sui nuovi mainframe z16 i cifrari post-quantistici standardizzati dal NIST a luglio. L'intento è di far sì che le aziende familiarizzino con i nuovi algoritmi in vista dell'implementazione su scala globale
Uno degli aspetti su cui IBM ha puntato i riflettori alla presentazione dei nuovi mainframe z16 è stata la compatibilità con la crittografia resistente agli attacchi da parte dei computer quantistici. L'azienda ha ora affermato che sarà possibile sfruttare i quattro nuovi cifrari standardizzati dal NIST grazie a un aggiornamento dell'adattatore Crypto Express 8S.
La cifratura post-quantistica arriva sui mainframe IBM z16
IBM è stata coinvolta direttamente nella creazione di tre dei quattro nuovi algoritmi di cifratura oggetto di standardizzazione da parte del NIST e non sorprende, dunque, che sia già pronta a integrarli all'interno dei propri prodotti.
Nello specifico, i mainframe z16 sono già pensati per sfruttare gli algoritmi CRYSTALS-Kyber, pensato per lo scambio di chiavi tramite crittografia a chiave pubblica, e CRYSTALS-Dilithium, sviluppato per le firme digitali.
I cifrari sono già utilizzabili, ma la loro inclusione attuale è più tesa non tanto al loro uso immediato, ma al dare la possibilità alle aziende di sperimentare e di aggiornare i propri software per una compatibilità futura. Servirà infatti molto tempo perché tutti i sistemi vengano aggiornati ai nuovi algoritmi, ma tale lavoro deve partire ora per essere pronti in futuro. Come scrive Anne Dames, distinguished engineer nella divisione delle tecnologie crittografiche in IBM, "[i mainframe] IBM z16 vi mettono nelle condizioni di iniziare a usare la crittografia quantum safe insieme a quella classica, mentre iniziate a modernizzare le applicazioni esistenti e a costruirne di nuove."
"Documenti legali come mutui e prestiti che dovranno ricevere protezione per 20 anni o più, ad esempio, necessitano di nuovi algoritmi quantum safe oggi", continua Dames. E proprio questo è il nocciolo della questione: bisogna farsi trovare preparati all'arrivo dei computer quantistici, anche se ciò dovesse avvenire fra 20 anni.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..... ma lo sapremo solo nell'anno 2036.
https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/un-cifrario-post-quantistico-e-stato-rotto-da-un-processore-del-2013-in-un-ora_109186.html
..... ma lo sapremo solo nell'anno 2036.
Ancor prima di iniziare tiri fuori l'asso!
John Titor diceva che questo IBM 5100 ha speciali capacità,
che vanno aldilà la comprensione umana
Direi che basta un 386SX con coprocessore a sbaragliare questi sistemi
di crittografia quantistica resistenti ai computer quantistici ma no a quelli
tradizionali!
Ho come l'impressione che qualcosa non quadra
IBM è più che importante. Da anni è l'azienda che sforna più brevetti al mondo. E' attivissima nel settore della ricerca, in particolare AI (con IBM Watson) e quantum computing. La metrica Quantum Volume l'hanno coniata loro e sono stati tra i primi a mettere in piedi dei computer quantistici.
E progetta anche processori, della serie Power, arrivati alla decima generazione. Nel corso degli anni ha saputo trasformarsi e restare il colosso che è sempre stato.
https://edge9.hwupgrade.it/news/innovazione/un-cifrario-post-quantistico-e-stato-rotto-da-un-processore-del-2013-in-un-ora_109186.html
Secondo paragrafo:
"Un aspetto importante da tenere a mente è che questo attacco non influisce in alcun modo sui cifrari già standardizzati: essi sono, infatti, basati su tecniche matematiche completamente differenti e senza alcuna relazione con quella usata per SIKE. I cifrari già approvati, dunque, restano sicuri, almeno fino a prova contraria."
"Un aspetto importante da tenere a mente è che questo attacco non influisce in alcun modo sui cifrari già standardizzati: essi sono, infatti, basati su tecniche matematiche completamente differenti e senza alcuna relazione con quella usata per SIKE. I cifrari già approvati, dunque, restano sicuri, almeno fino a prova contraria."
Questo non risponde alla domanda, perché fa riferimento ai cifrari già esistenti, non a quelli in studio, che sono appunto i quattro del nist appena inseriti nei mainframe ibm, nonostante uno sia già stato bucato
Risponde eccome alla domanda, perché i quattro cifrari inseriti nel mainframe sono quelli standardizzati e non quelli in studio. Si tratta di CRYSTALS-Dilithium, CRYSTALS-Kyber, SPHINCS+ e FALCON, che non sono stati affatto rotti.
"Un aspetto importante da tenere a mente è che questo attacco non influisce in alcun modo sui cifrari già standardizzati: essi sono, infatti, basati su tecniche matematiche completamente differenti e senza alcuna relazione con quella usata per SIKE. I cifrari già approvati, dunque, restano sicuri, almeno fino a prova contraria."
Ehhhhhh... Dicono tutti così... Ogni host digitale dice che ha i bit buoni...
E comunque per quanto si parli di era quantistica ancora è troppo presto... Al più si potrebbe solo abbozzare di parlare di era QUASISTICA della rivoluzione quantistica (tratto dal sito-consorzio trebbìt.net) e siamo già nell'era post quasistica... perché i cosiddetti bit sono in realtà quattro: 1, 0, quasi, e forse
Per quanto riguarda IBM, non si sa di cosa si occupino adesso, sembra che abbiano dei macchinari laser in grado di classificare tutti i fagioli che vengono trattati nelle industrie alimentari-conserviere degli Usa e del Canada... registrandone anche il genoma, e di tutte le verdure trattate, incluse barbabietole e rape e di prevedere tutte le uscite del lancio dei dadi nel nord america: loro nei loro potentissimi mainframes custodiscono in un algoritmo tutte le variabibili che hanno individuato, inclusa anche l'oriunda inghilterra, e che il racket dei fagioli sta cercando la chiave del predetto algoritmo, al fine di dedicare le attività solo ai banchi dei casinò, ma più tempo passa più l'algoritmo diventa complesso a causa del numero incrementante dei bit, sembra che nemmeno IBM sappia in realtà di cosa si stiano occupando... infatti dalle loro promettenti ricerche proiettate nell'OLTREFUTURO! dismettono SEMPRE, quelle di cui si occupano lanciandosi in nuove ricerche... ignote anche a loro... resta comunque valido l'algoritmo sui dadi di verdure che effetto facciano nel brodo...
Ehm
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