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Il metaverso è il futuro? Tim Cook non ne è convinto
di Alberto Falchi pubblicata il 03 Ottobre 2022, alle 15:51 nel canale InnovazioneIl numero uno di Apple non è l'unico dirigente di altissimo profilo del mondo tech a mostrare scetticismo. La sua diffidenza è condivisa da Evan Spiegel (Snapchat) e David Limp, head of device di Amazon
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi rivolgo "al panzone e pelato" che mi sta controllando dal suo schermo...ma perchè mi fai penare così, che ti ho fatto...basta...e che cavolo, almeno i dolori alla schiena fammeli passare !
Anche tu hai ragione...
A quanto pare l'idea era, in realtà, quella di usare gli umani come computer biologici e sfruttarne i cervelli per la potenza di calcolo che offrono, ma il concetto venne poi messo da parte perché ritenuto di difficile comprensione da parte degli studi che finanziarono i film. Quindi sì, era una stupidaggine, ma solo perché voluta da qualche manager per vendere meglio il prodotto a un pubblico ritenuto (secondo me a torto) troppo stupido
Parliamo d'altronde del mondo dei film americano, in cui i capolavori dello studio Ghibli furono massacrati nell'adattamento perché ritenuti troppo noiosi...
Parliamo d'altronde del mondo dei film americano, in cui i capolavori dello studio Ghibli furono massacrati nell'adattamento perché ritenuti troppo noiosi...
Noiosi ? I film dello studio Ghibli ??? Ma che mi tocca sentire...
Noiosi, si certo, se si ha la profondità intellettuale di una stella marina.
Più li riguardo, una volta avrei detto crescendo, ora invecchiando, più mi offrono tanti spunti di riflessione.
La realtà mi basta e avanza.
Se poi per qualche ragione assurda i videogames prendessero questa piega, retrogaming a vita
Noiosi, si certo, se si ha la profondità intellettuale di una stella marina.
Più li riguardo, una volta avrei detto crescendo, ora invecchiando, più mi offrono tanti spunti di riflessione.
A quanto pare, e riporto a memoria quindi chiedo scusa per eventuali errori, secondo la distribuzione americana c'erano troppi silenzi che sarebbero stati colti come noiosi dal pubblico americano. Per questo motivo furono tagliati diversi pezzi o furono aggiunti dialoghi inesistenti nell'originale giapponese. Per porre fine a questa pratica barbara, Miyazaki regalò a Harvey Weinstein (proprio lui!) una katana con il messaggio "niente tagli". Da allora i film dello Studio Ghibli sono distribuiti senza tagli e preservando i silenzi negli Stati Uniti.
Concordo con te, comunque: la profondità dei film dello Studio Ghibli è notevole e gli spunti di riflessione che offrono sono moltissimi; anche io crescendo (va bene: invecchiando...) mi sono reso conto di molte chiavi interpretative che prima, per età e inesperienza, non riuscivo a cogliere. Eppure, proprio per questo, li trovo ancora più belli e affascinanti, perché ogni volta che li riguardo c'è una sorpresa, un nuovo modo di vederli.
Concordo con te, comunque: la profondità dei film dello Studio Ghibli è notevole e gli spunti di riflessione che offrono sono moltissimi; anche io crescendo (va bene: invecchiando...) mi sono reso conto di molte chiavi interpretative che prima, per età e inesperienza, non riuscivo a cogliere. Eppure, proprio per questo, li trovo ancora più belli e affascinanti, perché ogni volta che li riguardo c'è una sorpresa, un nuovo modo di vederli.
Perche' la Disney aveva comprato i diritti per la distribuzione Usa ed ha fatto di tutto per storpiarli in modo da non rovinare il mercato dei loro film.
Mah, sinceramente non saprei cosa sia meglio... sempre ammesso che sia esistita quest'alternativa, non avrei la minima idea di cosa possa voler dire "usare gli umani come computer biologici e sfruttarne i cervelli per la potenza di calcolo che offrono" (in che modo si sfrutta la capacità di calcolo del cervello umano? che capacità di calcolo offre il cervello? come la sfruttano se il cervello è occupato in Matrix?, etc.). Mi sembra che un'idea con una base scientifica, ma implausibile perché poco funzionale, venga sostituita da un'altra il cui pregio sia solamente quello di essere così vaga e imperscrutabile che non si sappia nemmeno come prenderla.
Altre teorie che ho letto parlavano di una sorta di legge robotica à la Asimov che non permettesse alle macchine di sterminare la razza umana, e quindi che queste potessero solamente usare gli uomini al meglio, che potrebbe forse essere leggermente più plausibile.
GOMBLODDO!!1!1!
Andando anche io a memoria, per cui potrei sbagliarmi: quando presentarono a Cannes C'era una volta in America fu un tripudio, un successo con plausi a scena aperta. Leone era però disperato e affranto, perchè in America, per renderlo "fruibile" al pubblico americano, tagliarono circa 1 ora e mezza di film e lo rimontarono da zero mettendo tutte le scene in ordine cronologico per renderlo più comprensibile (cosa che determinò tra l'altro un flop della pellicola da quelle parti).
Ovviamente venne fuori un obbrobrio.
Concordo con te, comunque: la profondità dei film dello Studio Ghibli è notevole e gli spunti di riflessione che offrono sono moltissimi; anche io crescendo (va bene: invecchiando...) mi sono reso conto di molte chiavi interpretative che prima, per età e inesperienza, non riuscivo a cogliere. Eppure, proprio per questo, li trovo ancora più belli e affascinanti, perché ogni volta che li riguardo c'è una sorpresa, un nuovo modo di vederli.
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Solo vedere il nome dello Studio Ghibli associato alla Disney mi fa venire i brividi da orrore.
Un MMO, per definizione, rappresenta un mondo di fantasia del tutto scollegato dalla vita reale
Nel metaverso trovi invece gente vera e negozi veri, l'idea è che sia un' estensione ( o un surrogato ) della vita reale, se devi comprare un paio di pantaloni vai nel negozio virtuale, guardi quelli che ti piacciono, li compri e ti saranno spediti a casa, se vuoi parlare con qualcuno ci si trova nel metaverso, se ti serve un avvocato lo incontri nel suo studio nel metaverso, ci trovi pure spettacoli, concerti e film
L' idea è che invece di uscire di casa per fare quello che devi fare ti metti un visore VR e lo fai dal divano
Centrato il punto che molti (quasi tutti) non hanno ancora capito perchè "ancorati" idealmente a vecchi sistemi.
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