Il virtual desktop secondo NVIDIA

Il virtual desktop secondo NVIDIA

Le soluzioni NVIDIA vGPU consentono all'IT di centralizzare dati e applicazioni nel data center e di estendere la portata della VDI all'intera forza lavoro garantendo postazioni virtuali con gestibilità IT, sicurezza e prestazioni migliorate

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Innovazione
VDINVIDIASmart Working
 

Lavorare da remoto non deve necessariamente significare portarsi a casa, od ovunque si lavori, un dispositivo equivalente a quello che si utilizza in ufficio, caricandoci sopra gli stessi software. O meglio, lo si può fare ma non è la soluzione più efficiente: significa che l'IT deve gestire un numero doppio di dispositivi, di licenze software, mentre l'azienda deve investire cifre significative in hardware adeguato alla situazione, che andrà naturalmente aggiornato col tempo. 

Una soluzione decisamente più efficace è quella del desktop remoto: al dipendente basterà un terminale, non necessariamente potentissimo, e una connessione alla rete, tramite il quale potrà operare sulla workstation presente in ufficio ovunque si trovi. Ma c'è un approccio ancora più efficace: fare a meno completamente della workstation e usarne una virtuale. Che è quello che fa la soluzione VDI di NVIDIA

NVIDIA vGPU: un approccio moderno al desktop remoto 

Le soluzioni NVIDIA vGPU (Virtual GPU) estendono la potenza dei processori video dell'azienda e permettono di virtualizzare i desktop e le workstation, la cui potenza sarà accessibile da ogni angolo del globo. Il principali vantaggi sono due: in primo luogo l'azienda non è costretta a comprare, mantenere e aggiornare tutti i computer, e secondariamente l'IT può effettuare più velocemente il provisioning, l'approvvigionamento e la configurazione di queste macchine. Configurare correttamente un computer fisico può richiedere anche alcune ore, fra l'installazione di software e la gestione delle policy aziendali, mentre mettere in piedi un desktop virtuale accessibile da remoto richiede solo una frazione del tempo. 
I flussi di lavoro non vengono più limitati dalle distanze e la produttività ne beneficia, anche perché i team possono collaborare in maniera più efficace, anche se sono geograficamente separati. Per le aziende sposare il concetto di VDI (Virtual Desktop Infrastructure) permette di abbattere i costi, migliorare l'esperienza degli utenti e ridurre le esigenze di assistenza. 
Rispetto ad altre soluzioni, la proposta di NVIDIA si appoggia alle GPU prodotte dall'azienda, che offrono prestazioni molto elevate: una singola Tesla M10, per dire, può gestire 64 desktop contemporaneamente. Naturalmente, le prestazioni poi dipendono anche dal tipo di applicazione utilizzata. Se si usano prevalentemente suite da ufficio, decine di utenti potranno di lavorare contemporaneamente senza rallentamenti, al contrario di quanto accade con applicazioni che fanno uso intensivo della grafica, come quelle di CAD
Nessuno poi vieta di dedicare più di una NVIDIA (vGPU) a una singola macchina virtuale, così da scalare le performance applicative e accelerare i flussi di lavoro. Un approccio particolarmente efficace con applicazioni di deep learning, CFD (fluidodinamica computazionale) o per il rendering e la visualizzazione 3D

Le soluzioni VDI di NVIDIA

Data Sheet_ Tesla M10

Le soluzioni VDI di NVIDIA sono a tutti gli effetti dei server che vanno installati nel data center aziendale. Esistono differenti configurazioni, dedicate a differenti esigenze. Per i classici lavori da ufficio, quindi suite per la produttività quali Office 365, e lo streaming video NVIDIA suggerisce propone un server in rack U2 che alloggia 2 o 4 vCPU, fra i 6 e gli 8 GB di RAM per ogni utente e un massimo di 3 GPU NVIDIA M10. Questo è quello che l'azienda definisce come "Bundle ottimizzato per la convenienza", in grado di supportare un massimo di 96 utenti in contemporanea. Il bundle ottimizzato per la flessibilità condivide molte caratteristiche, ma il reparto GPU è affidato a NVIDIA T4 Tensor Core.

Per le aziende che necessitano di workstation ad elevate prestazioni, NVIDIA offre altri due bundle. Quello per l'utilizzo moderato, sempre basato su rack 2U, supporta 8 vCPU, dai 16 ai 32 GB di RAM per utente e un massimo di 6 GPU NVIDIA T4. Non è ancora sufficiente? La soluzione per l'utilizzo intensivo prevede 12 vCPU, 96 GB di RAM per utente e un massimo di 2 GPU RTX 6000 o RTX 8000.

3 Commenti
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Paganetor09 Luglio 2020, 12:38 #1
ma questo genere di soluzione è pensata/utile in particolare in ambienti "GPU intensive" (tipo appunto un ufficio tecnico con delle workstation grafiche) o può essere adatto anche a chi ha un tot di macchine ad uso Office?

Immagino che se una scheda di questo tipo è in grado di soddisfare (faccio un esempio a caso) le richieste di calcolo di 3 workstation, ragionevolmente la stessa scheda muoverà 8 o 10 terminali con su Word, Office e simili...

Oltre al fatto (correggetemi se sbaglio) che la distribuzione della capacità di calcolo potrà essere flessibile ed essere "dirottata" da un terminale a un altro in base al carico attuale e alle richieste.
Axel.vv09 Luglio 2020, 13:06 #2
Originariamente inviato da: Paganetor
ma questo genere di soluzione è pensata/utile in particolare in ambienti "GPU intensive" (tipo appunto un ufficio tecnico con delle workstation grafiche) o può essere adatto anche a chi ha un tot di macchine ad uso Office?

Immagino che se una scheda di questo tipo è in grado di soddisfare (faccio un esempio a caso) le richieste di calcolo di 3 workstation, ragionevolmente la stessa scheda muoverà 8 o 10 terminali con su Word, Office e simili...

Oltre al fatto (correggetemi se sbaglio) che la distribuzione della capacità di calcolo potrà essere flessibile ed essere "dirottata" da un terminale a un altro in base al carico attuale e alle richieste.


Qualche giorno fa mi ero fatto una cultura sull'argomento. L'idea era di avere un server centrale, e virtualizzare tutto il necessario con VMware + Horizon. A quel punto avrei usato delle postazioni dotate di monitor, mouse e tastiera, collegate a Thinclient o Android box. Ora sono più orientato verso Proxmox + Spice.

qui trovi un po' di info:
https://techzone.vmware.com/resourc...icsacceleration

fondamentalmente ci sono 3 scenari di utilizzo:
[LIST]
[*] Virtual Shared Graphics Acceleration
[*] Virtual Shared Pass-Through Graphics Acceleration
[*] Virtual Dedicated Graphics Acceleration
[/LIST]

Nel primo caso puoi avere tutti i desktop virtuali che vuoi, l'unico limite è la memoria video. Sei limitato alle directx 9c e alle openGl 2.1, e in generale a prestazioni non entusiasmanti.

Nel secondo caso, dipende dalla scheda video, ma arrivi ad avere 32 gpu virtuali per ogni gpu fisica. Prestazioni decisamente interessanti.

L'ultimo caso hai un rapporto 1 ad 1 fra GPU virtuali e fisiche (ci sono schede con 4 GPU on board), prestazioni di massimo livello, scalabilità bassa.

Se non sbaglio con le GPU professionali AMD si riesce a fare una via di mezzo fra il secondo e il terzo approccio, perché gestiscono in hardware la suddivisione dei compiti della GPU, inoltre senza costi di licenza, che nVidia ha.
igiolo13 Luglio 2020, 16:55 #3
Originariamente inviato da: Axel.vv
Qualche giorno fa mi ero fatto una cultura sull'argomento. L'idea era di avere un server centrale, e virtualizzare tutto il necessario con VMware + Horizon. A quel punto avrei usato delle postazioni dotate di monitor, mouse e tastiera, collegate a Thinclient o Android box. Ora sono più orientato verso Proxmox + Spice.

qui trovi un po' di info:
https://techzone.vmware.com/resourc...icsacceleration

fondamentalmente ci sono 3 scenari di utilizzo:
[LIST]
[*] Virtual Shared Graphics Acceleration
[*] Virtual Shared Pass-Through Graphics Acceleration
[*] Virtual Dedicated Graphics Acceleration
[/LIST]

Nel primo caso puoi avere tutti i desktop virtuali che vuoi, l'unico limite è la memoria video. Sei limitato alle directx 9c e alle openGl 2.1, e in generale a prestazioni non entusiasmanti.

Nel secondo caso, dipende dalla scheda video, ma arrivi ad avere 32 gpu virtuali per ogni gpu fisica. Prestazioni decisamente interessanti.

L'ultimo caso hai un rapporto 1 ad 1 fra GPU virtuali e fisiche (ci sono schede con 4 GPU on board), prestazioni di massimo livello, scalabilità bassa.

Se non sbaglio con le GPU professionali AMD si riesce a fare una via di mezzo fra il secondo e il terzo approccio, perché gestiscono in hardware la suddivisione dei compiti della GPU, inoltre senza costi di licenza, che nVidia ha.

interessante, e AMD viene supportata come NVIDIA, da Vmware?

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