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Fujitsu, la nuova normalità dopo il Coronavirus: lavorare da casa, il più possibile

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Market Fujitsu, la nuova normalità dopo il Coronavirus: lavorare da casa, il più possibile

La giapponese Fujitsu ha annunciato che dimezzerà i propri uffici nei prossimi anni, nel'ottica di un piano volto a consentire ai propri dipendenti in Giappone di lavorare il più possibile da casa. Secondo l'azienda lo smart working aumenterà la produttività.

 

La pandemia ha fatto scoprire un mondo nuovo alle aziende e ai suoi dipendenti, con l'improvvisa corsa al lavoro da casa, che in Italia chiamiamo impropriamente smart working, e con la scoperta che, tutto sommato, lavorare in ufficio non è sempre necessario se si hanno gli strumenti giusti a disposizione (connettività, computer, ecc.). Tempo e fatica per spostarsi azzerati, meno perdite di tempo legate agli inevitabili rapporti in ufficio - pause caffè, chiacchiere - e produttività che per molti è cresciuta, con il beneficio di avere la flessibilità di potersi gestire meglio nel caso di imprevisti.

Un nuovo modo di lavorare che, a quanto pare, sta conquistando sempre più aziende, anche quelle in apparenza più tecnologiche. La giapponese Fujitsu, come riportato dalla BBC, ha deciso di abbracciare in modo deciso "la nuova normalità", annunciando l'intenzione di dimezzare lo spazio dei suoi uffici in Giappone nei prossimi anni per andare incontro a un mondo che sta cambiando. Il programma "Work Life Shift" offrirà una flessibilità senza precedenti agli 80.000 lavoratori dell'azienda nel Sol Levante.

Lo staff potrà lavorare con orari flessibili e farlo da casa diventerà lo standard, ove possibile. Una scelta che accomuna Fujitsu a Twitter e altre realtà della Silicon Valley. Interrogata sulla decisione dalla BBC, l'azienda nipponica ha spiegato che "introdurrà un nuovo modo di lavorare che promette un'esperienza più responsabilizzante, produttiva e creativa per i dipendenti e che promuoverà l'innovazione e offrirà un nuovo valore ai suoi clienti e alla società".

In base al programma, i dipendenti "inizieranno a lavorare principalmente in remoto per raggiungere uno stile di lavoro che consenta loro di usare in modo flessibile il loro tempo in base al tipo di lavoro, ruoli aziendali e stile di vita". La società consentirà al personale di scegliere dove lavorare, ossia da casa, in ufficio o magari in altri luoghi, come un ambiente di co-working.

Fujitsu ritiene che dando maggiore autonomia ai propri lavoratori migliorerà le prestazioni dei team e incrementerà la produttività.

12 Commenti
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WarDuck09 Luglio 2020, 12:22 #1
Questa cosa avrà conseguenze sociali e psicologiche enormi. Potrà andare bene per un breve periodo, ma alla lunga sarà insostenibile.

Bisogna trovare un giusto equilibrio. Il rischio che il luogo domestico passi da luogo di riposo e/o svago a luogo di stress continuo è abbastanza alto.

Senza contare appunto il disastro sociale di relazionarsi con gli altri solo attraverso degli schermi o peggio ancora delle mail.
gd350turbo09 Luglio 2020, 12:28 #2
Originariamente inviato da: WarDuck
Questa cosa avrà conseguenze sociali e psicologiche enormi. Potrà andare bene per un breve periodo, ma alla lunga sarà insostenibile.

Bisogna trovare un giusto equilibrio. Il rischio che il luogo domestico passi da luogo di riposo e/o svago a luogo di stress continuo è abbastanza alto.

Senza contare appunto il disastro sociale di relazionarsi con gli altri solo attraverso degli schermi o peggio ancora delle mail.


Io sono stato in remote working per quasi quattro mesi e nessuno stress, nessun disagio, nessun problema, solo tanta felicità di poter lavorare in luoghi familiari e con familiari.
Saturn09 Luglio 2020, 12:38 #3
Originariamente inviato da: gd350turbo
Io sono stato in remote working per quasi quattro mesi e nessuno stress, nessun disagio, nessun problema, solo tanta felicità di poter lavorare in luoghi familiari e con familiari.


A noi puoi dirlo dai....quanti ne hai falciati e nascosti in congelatore fin'ora di familiari ?!?
Notturnia09 Luglio 2020, 13:10 #4
lavoravo da casa da quasi 20 anni prima di essere costretto ad aprire un'ufficio, adesso grazie al CV-19 siamo tornati a lavorare da casa e anche i dipendenti lo hanno apprezzato a tal punto che pensiamo di vendere l'ufficio e recuperare qualcosa..
lo smart-working per molti è un risparmio in tutti i senti.. niente stress per lo spostamento (ore risparmiate di traffico..) niente stress per levatacce per essere in ufficio presto..
va gestito e serve una stanza dove lavorare per non mescolare casa con lavoro ma è solo che un guadagno per datore di lavoro e dipendente.. entrambi hanno più tempo e più soldi di prima e il lavoro viene svolto ugualmente..

Zappz09 Luglio 2020, 13:20 #5
Io lavoravo benissimo in smart working, peccato che sia durato troppo poco...
gd350turbo09 Luglio 2020, 13:47 #6
Originariamente inviato da: Saturn
A noi puoi dirlo dai....quanti ne hai falciati e nascosti in congelatore fin'ora di familiari ?!?


nessuno, casa grande di campagna con tanto spazio dentro e fuori, quindi zero conflitti !

Fosse stato in un appartamento in centro, molto probabilmente avresti visto giusto !
Vodolaz09 Luglio 2020, 13:59 #7
Ecco, appunto. A prescindere da quello comunque direi che l'optimum sarebbe un regime misto tipo 60/40 di media, 3 giorni a casa e 2 in azienda, da un lato si riducono comunque molto gli spostamenti, dall'altro non si perdono i contatti con l'azienda ed i colleghi. Ovviamente in modalità "elastica", con possibilità di variare da 5/0 a 0/5 a seconda delle esigenze personali e/o aziendali.
Cappej09 Luglio 2020, 14:06 #8
tutto molto soggettivo.. io rischio l'esaurimento in casa.. questione di abitudine.

Sicuramente sarà una grande occasione per le grandi aziende di servizi, con un notevole taglio di costi per la gestione delle sedi...

inoltre, almeno per me, lavorare da remoto allunga i tempi rispetto alla presenza fisica

Ripeto... tutto IMHO
WarDuck09 Luglio 2020, 14:07 #9
Originariamente inviato da: gd350turbo
Io sono stato in remote working per quasi quattro mesi e nessuno stress, nessun disagio, nessun problema, solo tanta felicità di poter lavorare in luoghi familiari e con familiari.


Sono contento per te, io lavoro praticamente in solitudine da un paio di anni e non posso dire che non sia stato a tratti deprimente.

Non dico che non si debba fare smart working, ma probabilmente serve il giusto equilibrio.

Poi chiaramente ogni persona è diversa quindi reagisce in maniera diversa.

Spero che non si arriverà ad un modello di società in cui tutti siano perennemente rintanati in casa.
gd350turbo09 Luglio 2020, 14:14 #10
Originariamente inviato da: WarDuck
Sono contento per te, io lavoro praticamente in solitudine da un paio di anni e non posso dire che non sia stato a tratti deprimente.

Non dico che non si debba fare smart working, ma probabilmente serve il giusto equilibrio.

Poi chiaramente ogni persona è diversa quindi reagisce in maniera diversa.

Spero che non si arriverà ad un modello di società in cui tutti siano perennemente rintanati in casa.


Bè anche qui, c'è stato qualche caso isolato, che ha chiesto di tornare a lavorare in ufficio...

Lo stare bene a casa, dipende da tantissimi fattori, se ha figli piccoli che piangono in continuazione, la moglie che rompe le balle, sei in un appartamento di 30 mq, e ci credo che preferisci tornare al lavoro.

Io ho una stanzetta attualmente vuota che uso solo io, sedia comoda e scrivania fatta da me su misura, vado li al mattino, prendo con me i cani che mi fanno compagnia, accendo la musica, e dopo un pò guardo l'orologio ed è già ora di pranzo, il tempo è volato !

Ci potrei stare fino alla pensione !

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