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Inaugurata AI Yoga per Intelligenze Artistiche, una mostra di opere realizzate con i nuovi Copilot+ PC di Lenovo

di pubblicata il , alle 18:09 nel canale Innovazione Inaugurata AI Yoga per Intelligenze Artistiche, una mostra di opere realizzate con i nuovi Copilot+ PC di Lenovo

10 artisti hanno utilizzato l'intelligenza artificiale in modo innovativo, offrendo una riflessione sul rapporto tra uomo, tecnologia e temi universali come il tempo, la memoria e l'ambiente. Le opere sono state create attraverso il primo Copilot+ PC di Lenovo, lo Yoga Slim 7x

 

A Milano c'è una nuova mostra di opere d'arte molto particolare: si tratta di creazioni realizzate con il supporto dell'intelligenza artificiale. È possibile visitarla al MEET Digital Culture Center - il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale, che l'ha organizzata insieme a Lenovo. Dal 19 al 29 settembre la mostra è visitabile presso il MEET Digital Culture Center, in via Vittorio Veneto 2 a Milano.

L'IA può creare arte? Per Lenovo sì!

AI Yoga per Intelligenze Artistiche è una mostra curata da Valerio Borgonuovo nella quale sono esposte le opere di 10 artisti italiani: Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D'Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti.

Brave New World - Dancing with the Machine_Bacci-Moriniello

Quello che la rende speciale è che tutte le opere d'arte create sfruttando lo Yoga Slim 7x, il primo Copilot+ PC di Lenovo. Può sembrare strano, e per alcuni anche impersonale, se non sterile, ma da sempre l'arte ha fatto leva sulle nuove tecnologie per esplorare nuovi territori. E l'intelligenza artificiale può essere un nuovo potente alleato per tutti gli artisti, nel campo visivo come in questo caso, ma anche in altri ambiti. Perché non si tratta semplicemente di generare delle immagini scrivendo un prompt di testo: come spiega Francesco D'Isa, filosofo e artista, "l'arte non è un algoritmo, è un dialogo. Un dialogo tra l'intuizione umana e gli strumenti che la amplificano. L'intelligenza artificiale, come lo Yoga Slim 7x di Lenovo, non sostituisce l'artista, ma ne diventa il complice, il compagno di viaggio in territori inesplorati. Libera la creatività dai vincoli tecnici, offrendo potenza e libertà di sperimentare senza compromessi. Il futuro dell'arte non è una scelta tra uomo e macchina, ma una collaborazione, una danza tra immaginazione e algoritmo. E in questa danza, il passo più importante lo muove sempre l'artista".

Painters In The Making 3.0 di Accurat Studio

Secondo Valerio Borgonuovo, curatore di AI Yoga per intelligenze artistiche, "con AI Yoga per Intelligenze Artistiche non presentiamo un semplice manuale di istruzioni per artisti digitali, ma un vero e proprio manifesto di un nuovo Rinascimento creativo. La mostra esplora l'inedita sinergia tra uomo e macchina nell'arte generata dall'IA, mettendo in luce come la tecnologia, lungi dall'essere un sostituto della creatività umana, ne amplifichi il potenziale espressivo. L'innovazione non si limita all'avanzamento tecnologico, ma risiede nella capacità di utilizzarlo come strumento per espandere i confini dell'espressione artistica. Per questo, "AI YOGA" celebra l'Intelligenza Artistica, quella di menti creative italiane che, con coraggio e lungimiranza, hanno accolto la sfida dell'IA generativa, dando vita a opere che ridefiniscono il concetto stesso di arte digitale. Grazie al supporto fondamentale di Lenovo e del MEET di Milano, "AI YOGA" si pone come un punto di riferimento per comprendere l'impatto dell'IA nel panorama artistico contemporaneo, aprendo un dialogo stimolante sul futuro della creatività nell'era digital”.

Della stessa opinione anche Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo, un esperto sul tema dell'intelligenza artificiale, che sottolinea: "c’era un tempo nel quale si riteneva che l’AI, per mezzo dell’esecuzione di regole scritte dagli umani, avrebbe dovuto essere solo logica, quindi nessuna creatività e immaginazione. Da pochi anni invece abbiamo l’AI che inventa informazioni, si impegna in discussioni (apparentemente) emotive e sono intensamente creative. E quest'ultima capacità ci fa molto riflettere, perché può anche aiutare le persone a generare idee migliori. Nell’evento di oggi vediamo che l’essere umano ha ancora un ruolo importante da svolgere nell'innovazione, ma che se non includesse le nuove tecnologie in quel processo, perderemmo enormi opportunità di sviluppo della condizione umana".

Il percorso espositivo

La mostra in un viaggio immersivo tra video, audio, fotografia e information design, indaga il rapporto tra uomo e tecnologia e il loro impatto su temi universali come tempo, memoria e ambiente.  

  • Viaggio in Italia di Francesco Beragnoli: Un documentario che esplora l'esistenza attraverso una "simulazione matematica" dei ricordi.
  • You Are Making Art di Andrea Meregalli: Un'installazione interattiva che crea ritratti artistici dei visitatori utilizzando l'IA.
  • Ginkgo Biloba Archive di Mattia Piatti: Un archivio fotografico che celebra la bellezza senza tempo di un fossile vivente.
  • Painters In The Making 3.0 di Accurat Studio: Un'opera di information design che analizza l'evoluzione dell'arte occidentale attraverso l'IA.
  • Brave New World - Dancing with the Machine di Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello: Un'installazione fotografica che documenta la cultura rave attraverso l'obiettivo dell'IA.
  • Tesh di Lorem/Francesco D'Abbraccio: Un'opera video che esplora l'immaginazione come via di fuga dalla realtà
  • Pastorale di Alessandra Condello: Una reinterpretazione digitale dei costumi tradizionali abruzzesi.
  • Me-Me di Mauro Martino: Un'opera video che riflette sul senso di appartenenza e alienazione nella Milano contemporanea.
  • Erranze/Errancies di Francesco D’Isa: Un lavoro pittorico digitale che esplora il ruolo dell'errore nella creazione artistica.
  • Everyday Life di Katsukokoiso/Eugenio Marongiu: Un video che cattura il caos e la frenesia della vita quotidiana.

Sala Immersiva

L’arte e l’innovazione hanno sempre camminato di pari passo, soprattutto qui a MEET Digital Culture Center, spingendo i confini della creatività umana", afferma Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET Digital Culture Center. "Oggi, l'intelligenza artificiale generativa rappresenta una nuova frontiera in questo percorso, offrendo strumenti che non solo ampliano le possibilità espressive degli artisti, ma anche ridefiniscono il concetto stesso di creazione. Grazie all'IA, l'arte diventa un dialogo tra l'umano e il tecnologico, dove la macchina non è un sostituto, ma un collaboratore che apre a nuove prospettive e interpretazioni. Questa sinergia tra arte e IA genera innovazione, trasformando l'immaginazione in realtà in modi inaspettati e sorprendenti". 

2 Commenti
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Proteo7119 Settembre 2024, 20:21 #1
Basta con questa AI, non se ne può più !!!
Siamo completamente allo sbando...
Per pietà... BASTAAA !!!
Mo4219 Settembre 2024, 21:43 #2
Originariamente inviato da: Proteo71
Basta con questa AI, non se ne può più !!!
Siamo completamente allo sbando...
Per pietà... BASTAAA !!!


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