Klarna apre la sua sede italiana e lancia il servizio Paga in 3 rate
di Alberto Falchi pubblicata il 21 Ottobre 2020, alle 10:45 nel canale InnovazioneArriva una nuova app di pagamento, Klarna. Semplifica l'esperienza di acquisto sia online sia offline, e consente di spalmare la spesa su tre rate, senza costi aggiuntivi. A breve potrà essere usata anche nei negozi fisici, oltre che online
Le aziende che operano nel settore fintech tendono a essere poco eccitanti dal punto di vista dell'immagine, come del resto accade quasi sempre quando tratta di finanza. Anche Klarn, azienda europea fondata nel 2005 e oggi attiva in 17 paese aveva seguito questa linea, inizialmente, per poi optare per un cambio d'immagine radicale, che punta su colori accesi e un look aggressivo e ben più giovanile. Una scelta fatta per svecchiare la tipica immagine delle fintech, e per conquistare un pubblico più giovane, quello che oggi è più propenso ai pagamenti digitali. Klarna è già presente in Italia da qualche tempo coi suoi servizi, ma solo ora ha aperto la sua sede nel Belpaese, insieme a un tech hub dove verranno sviluppate nuove soluzioni di pagamento. Per l'occasione Klarna ha reso disponibile anche da noi la sua formula Paga in 3 rate: agli utenti basterà scaricare l'app, associare la propria carta di credito e debito e poi pagare tramite l'app negli esercizi convenzionati per dilazionare il pagamento in tre tranche di pari importo. Nulla ovviamente impedisce di pagare, sempre tramite Klarna e sempre nei negozi convenzionati, anche in maniera tradizionale, saldando subito l'importo.
Chi è e cosa fa Klarna?
Klarna è una fintech che si occupa di servizi di pagamento. Quello che la contraddistingue è che garantisce un'esperienza di shopping "smoooth" (sì, con tre "o"), cioè fluida, semplice lineare. Come spiega il country manager per l'Italia, Francesco Passone, il commercio online continua a crescere, ma ci sono ancora troppi punti di attrito che possono rendere l'esperienza frustrante, e Klarna vuole risolvere proprio queste problematiche con una formula semplificata al massimo, utilizzabile sia online sia offline.
Sia chiaro, Klarna non offre un conto bancario, ma è un'app per i pagamenti, che a oggi in Italia può essere utilizzata nelle catene H&M, Michael Kors (anche nei negozi fisici, come abbiamo detto prima), e può essere integrata con gli e-commerce che si appoggiano ai principali sistemi, come Magento, Shopify e Prestashop. Ma qual è il vantaggio per il cliente? Oltre a essere gratuita, come però anche le concorrenti, Klarna ha lanciato una formula molto interessante: Paga in 3 rate. Come suggerisce il nome, i consumatori potranno suddividere la spesa in tre parti uguali, da saldare nell'arco di tre mesi, il tutto senza alcuna spesa aggiuntiva. Questo si traduce con un carrello di spesa mediamente più elevato, oltre che con la fidelizzazione dell'utente. Che sono i motivi per cui un negoziante, secondo Klarna, ha convenienza ad adottare questo metodo di pagamento.
Come guadagna Klarna?
Se l'utilizzo del servizio è gratuito, come si può guadagnare? Semplicemente facendo pagare una percentuale agli esercenti, come fondamentalmente accade con qualsiasi strumento di pagamento, contante escluso. Una piccola percentuale, il cui costo però dovrebbe essere assorbito dal fatto che grazie all'esperienza di acquisto lineare e senza attriti (smoooth, per l'appunto) i clienti tenderanno a spendere qualcosa in più e a tornare più spesso.
Al momento il pagamento rateale previsto dalla formula Paga in 3 rate è disponibile solo agli acquisti online, ma a breve verrà esteso anche a quelli nei negozi fisici, come già accade nella vicina Svizzera.
Al cliente finale quindi non costa nulla? Esattamente, tranne in un caso: che non paghi le rate previste. Klarna si appoggia al conto e addebita automaticamente le spese, ma ci possono essere una serie di motivi tecnici - o assenza di disponibilità sul conto stesso - che impediscono il buon esito dell'operazione. In questo caso, l'app invierà tre avvisi, scaglionati nel tempo, evidenziando il problema. Se al terzo avviso il cliente non avrà risolto la questione, si troverà a dover pagare una piccola "sanzione".
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi ormai anche i gateway stessi come PayPlug lo fanno direttamente, anche se con modalità diverse.
Poi ormai anche i gateway stessi come PayPlug lo fanno direttamente, anche se con modalità diverse.
Ti ringrazio per il tuo commento, non ne conoscevo nemmeno uno dei servizi da te indicati, immagino esistano anche altri italiani come me :-)
A me interessano come negoziante quindi mi informerò sulle commissioni di tutti e quattro
ma come no?? li usano TUTTI in italia!!
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