Meta Boost: Guide to Green, il programma di Meta per aiutare le PMI verso un business più sostenibile dal punto di vista ambientale

Meta Boost: Guide to Green, il programma di Meta per aiutare le PMI verso un business più sostenibile dal punto di vista ambientale

Meta (Facebook) offre il suo contributo per un mondo più sostenibile con Meta Boost: Guide to Green, il programma internazionale per supportare le PMI nel loro percorso di transizione ecologica, apre anche in Italia con il supporto di SME Climate Hub, Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Innovazione
Meta
 

Meta (la holding che controlla Facebook, Instagram, WhatsApp e Oculus) punta sulla sostenibilità ambientale e insieme a SME Climate Hub, Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio ha avviato in Italia Meta Boost: Guide to Green, un programma che ha come obiettivo quello di supportare le PMI nel loro cammino verso un business più sostenibile dal punto di vista ecologico.

meta boost

Le PMI rappresentano il 70% dell'inquinamento industriale in UE

Altro che multinazionali che inquinano: l'impronta ecologica delle PMI è pari al 70% dell’inquinamento industriale dell’UE. Non si tratta di virtuosità delle aziende più grandi o di poco impegno da parte di quelle piccole e medie, ma di una semplice questione numerica: le PMI rappresentano infatti la quasi totalità (99,7%) delle aziende nell'Unione Europea

Ridurre le loro emissioni è insomma fondamentale in un percorso che va verso la decarbonizzazione e la sostenibilità ambientale. E fa bene anche al business, dato che secondo lo studio di "Accenture Winning a Circular Economy: Practical steps for the European chemical industry" il 77% dei cittadini europei dà molto valore alla sostenibilità e prima ancora di provare un bene, valuta le politiche ambientali del produttore. La metà degli intervistati, inoltre, ha dichiarato che sarebbe disposta a spendere di più per prodotti riciclati o destinati a venire riutilizzati. In Italia, nello specifico, il 32% delle famiglie considera la sostenibilità come il fattore principale nella scelta dei prodotti alimentari

Meta Boost: Guide to Green. Si parte il 21 aprile

Il progetto di Meta per la sostenibilità delle PMI è partito il 21 aprile, con un webinar gratuito che si è tenuto sulla pagina Facebook di Binario F, dove i partecipanti hanno potuto apprendere le basi del processo di transizione ecologica. Temi come la misurazione dell’impronta di carbonio, le azioni da compiere e le modalità con cui affrontare il problema delle emissioni residue. Ulteriori approfondimenti sull'argomento sono raccolti sul Meta Boost Training Hub, accessibile a questo indirizzo, che raccoglie una serie di video sulle azioni da perseguire per ridurre l'impronta ecologica, oltre a numerose testimonianze di casi di successo. 

Da questo portale si potrà accedere alle Guide per creare un’azienda sostenibile, realizzate tenendo a mente le esigenze dei settori della ristorazione, dell’hospitality e dei produttori agroalimentari.

La sfida che stiamo affrontando sui cambiamenti climatici è globale e più urgente che mai, perché riguarda non solo il nostro oggi ma, soprattutto, il nostro domani e quello delle generazioni future", spiega Luca Colombo, Country Director di Meta in Italia. "Meta vuole fare la sua parte e abbiamo fissato un obiettivo ambizioso per essere a zero emissioni di carbonio su tutta la nostra catena del valore entro il 2030. Ma sono convinto che, la nostra iniziativa di maggior impatto, sia la collaborazione con altri attori intorno a noi per sviluppare e condividere soluzioni sostenibili a questo problema, perché il cambiamento climatico è una sfida troppo grande da affrontare da soli. Ecco perché - continua Colombo - siamo orgogliosi di lavorare con SME Climate Hub, Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio in Italia per lanciare il nostro primo programma di sostenibilità per le piccole e medie imprese, con workshop, risorse e condivisione di esempi virtuosi. Sono numerose, infatti, le piccole e medie imprese che stanno lavorando, innovando e crescendo verso un futuro più sostenibile e possono diventare ispirazione per tutti. Noi crediamo, e abbiamo sempre creduto, che le PMI siano il cuore pulsante delle nostre economie, ma ora più che mai abbiamo bisogno che diventino anche il cuore pulsante di un futuro più sostenibile”.

"Per le imprese che Confcommercio rappresenta, il territorio costituisce un vero e proprio asset del business. Per un’associazione come la nostra è quindi praticamente impossibile non essere impegnati nella sostenibilità. Come Confcommercio Giovani, sentiamo in particolare di avere la responsabilità di condividere e valorizzare i temi che guideranno e cambieranno il futuro e la sostenibilità è uno dei temi all’ordine del giorno per le nuove generazioni, lo abbiamo visto in modo lampante negli ultimi anni, prima e dopo il Covid. Tra l’altro, si tratta di una leva strategica per le imprese che vogliono innovare: i dati dicono chiaramente che chi ha scelto di investire nel green ha performato negli ultimi anni meglio in termini di fatturato, internazionalizzazione e capacità di generare occupazione. Non si tratta di improvvisare, però: le scelte in direzione di sostenibilità sono un fatto di cultura aziendale ma anche di competenze, all’altezza del cambiamento: per questo la formazione è un alleato imprescindibile di ogni politica ambientale che si voglia implementare. Non c’è sostenibilità senza fattibilità. Non c’è fattibilità senza responsabilità. Prima di tutto, la responsabilità di lavorare insieme. Una nuova green generation di imprenditori è in arrivo. Confcommercio c’è”, ha dichiarato Andrea Colzani, Presidente nazionale Giovani Imprenditori Confcommercio.

3 Commenti
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giovanni6921 Aprile 2022, 21:45 #1

Se non è zuppa....

Perchè non si parla come Meta monetizzerebbe la transizione 'Green' delle imprese di cui vorrebbe promuovere il cambiamento[U] in modo diverso [/U]da quello per cui un'azienda non green utilizza gli stessi strumenti -- Facebook pages, Instagram , Storier, Shops....?
Ombra7721 Aprile 2022, 23:28 #2
Se volesse veramente una svolta green per il pianeta spegnesse facebook. Meno data center che succhiano energia per processare stronzate, meno gente appiccicata ai telefoni e in giro per parchi.
Gringo [ITF]22 Aprile 2022, 09:58 #3
Meta Stasi: è sempre stato il motto di Facebook infiltrare e assimilare quello che è trend, ora si stà metastatizzando il motto ecologico..... Devono solo Fallire Miseramente....questi.

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