Myntelligence cambia nome in MINT e apre la piattaforma per l'advertising omnicanale a PMI e micro-imprese

Myntelligence cambia nome in MINT e apre la piattaforma per l'advertising omnicanale a PMI e micro-imprese

MINT è una soluzione basata su intelligenza artificiale che consente agli utenti di concentrarsi sulle strategie pubblicitarie, lasciando l'operatività agli algoritmi. È disponibile in tre versioni, dedicate a grandi aziende, PMI e micro-imprese

di pubblicata il , alle 17:51 nel canale Innovazione
MINT
 

Myntelligence era un'azienda italiana fondata dall'ex conduttore Andrea Pezzi specializzata in MadTech (Marketing Advertising Technologies). L'offerta ruotava attorno a una piattaforma di intelligenza artificiale destinata a chi si occupa di gestire pubblicità omnicanale, sul web e su canali tradizionali come radio e TV, in grado di automatizzare le operazioni più ripetitive così da permettere agli utenti di concentrarsi sulle parti dove l'intervento umano fa la differenza.

Usiamo il passato perché l'azienda ha ora cambiato nome e oggi si chiama MINT.

Cosa fa MINT e come funzionano le sue piattaforme

MINT offre un'interfaccia unificata per gestire i differenti investimenti pubblicitari, sia online (per esempio su Facebook e Google), sia offline. Gli utenti non dovranno quindi lavorare sui pannelli di controllo dei singoli servizi, evitando quindi di investire tempo per copiare e incollare le stesse identiche informazioni sui vari canali. Non parliamo però di una semplice interfaccia, ma di un sistema basato su algoritmi di intelligenza artificiale che oltre ad automatizzare le operazioni più ripetitive, acquisisce i dati da ogni fonte pubblicitaria, li mette insieme e li elabora così da suggerire la strategia di investimento più efficace. 

mint

La tecnologia su cui si basa consente di analizzare ciò che avviene a monte (investimenti pubblicitari, media mix, audience raggiunta e impostazioni della campagna) e ciò che accade a valle (vendite effettive, KPI media), per poi individuare quali variabili hanno il maggiore impatto e suggerire gli investimenti pubblicitari col migliore ROI, anche adattando in maniera automatica le offerte. 

Come spiega il fondatore Andrea Pezzi, il principale valore aggiunto della piattaforma è la generazione di quello che viene definito Advertising Equity, cioè la capacità di raccogliere e processare qualsiasi dato legato all'investimento pubblicitario, su qualsiasi canale di investimento. Questi dati poi vengono usati dalla piattaforma, che ottimizza le campagna così da diminuire automaticamente il costo per l'acquisizione di un nuovo cliente, sia dai suoi utenti, che possono così concentrare l'attenzione sull'aspetto strategico dell'investimento.

Tre offerte per tre tipologie di clienti

Quando è stata lanciata sul mercato Myntelligence, i servizi erano per lo più dedicati alle grandi aziende. MINT, invece, è strutturata per adattarsi alle necessità di realtà di ogni dimensione, ed è disponibile in tre differenti incarnazioni.

M1 è la soluzione più completa e permette alle realtà di fascia enterprise di gestire da un'unico pannello ogni fase della comunicazione: strategia, creazione del pubblico di riferimento, pianificazione, acquisto e analisi dei risultati. Il fondatore suggerisce che possa ridurre del 30% il tempo speso nelle attività operative e migliorare l'efficacia delle campagne sino al 40%.

M2, invece, è pensata per le piccole aziende e permette di gestire i soli canali digitali.

MintM3

M3, infine, è una versione alla portata di tutti e pensata per andare incontro alle necessità delle micro-imprese: negozi, ristoranti, professionisti e, in generale, persone che non hanno competenze specifiche nella gestione delle pubblicità sui canali digitali. 

Andrea Pezzi

Spesso gli investimenti pubblicitari vengono percepiti solo come una voce di costo, sia da parte delle aziende, sia dei consumatori” - spiega Andrea Pezzi, CEO di MINT - "Un costo per le imprese che lamentano la mancanza di ritorno degli investimenti a causa della scarsa orchestrazione dei processi e ottimizzazione dei messaggi, uno spreco di risorse umane che vengono utilizzate per svolgere lavori ripetitivi senza alcun valore intellettuale, esponendole a errori e inefficienze. Dal lato del consumatore invece, la pubblicità rischia di diventare irrilevante quando il processo di pianificazione è inefficiente. MINT è un modo nuovo di pensare il business delle imprese e della società digitalizzata. Con i nostri clienti stiamo trasformando il mondo dell’ADV rendendolo automatizzato, intelligente e sostenibile, attraverso una piattaforma di Advertising Automation capace di ottimizzare la spesa in comunicazione, non discriminando a favore della dimensione dei capitali investiti".

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