Per la Generazione Z il tempo libero conta di più del denaro

Per la Generazione Z il tempo libero conta di più del denaro

Questo è quello che è emerso da una ricerca condotta da ServiceNow sui giovani italiani tra i 18 e i 25 anni, che si aspettano aziende sempre più tecnologiche e digitali e sono disposti a guadagnare di meno pur di avere più tempo libero

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale Innovazione
Gestione processiServiceNow
 

Quali sono le aspettative lavorative della Generazione Z? ServiceNow, un'azienda specializzata nella digitalizzazione e gestione dei flussi di lavoro, ha realizzato un'interessante ricerca sull'argomento. Per quanto riguarda i giovani italiani tra i 18 e i 25 anni, le aspirazioni sembra essere chiare: un contratto a tempo indeterminato e lavorare in una grande azienda.

Il contratto a tempo indeterminato è quello più ambito dai giovani

L'indagine di ServiceNow, condotta nell'ottobre 2021 in Francia, Italia e Spagna da Opinea, un istituto di ricerca indipendente, ha preso in esame un campione di 1.008 uomini e donne dai 18 ai 25 anni che hanno risposto a una serie di 13 domande.

Per il 53% dei ragazzi intervistati, il contratto a “tempo indeterminato” resta il più apprezzato, con una preferenza tra le donne e i residenti del Centro Italia. A seguire, i giovani sembrano preferire contratti a tempo determinato (18%), un lavoro come freelance (17%) o stagionale/interinale (6%). Per il 39% dei ragazzi la “multinazionale” è il posto di lavoro preferito, seguito dalle PMI (20%) e dalle startup (17%). Per essere appetibile, il lavoro deve essere “tecnologico”: questo è quello che pensa il 91% degli intervistati. Gli strumenti digitali professionali, poi, devono essere intuitivi e di facile accesso, come quelli utilizzati nella vita quotidiana. Un altro dato interessante riguarda il tempo libero: più della metà dei ragazzi intervistati (56%) è disposto a guadagnare di meno pur di averne di più. Questo aspetto sembra valere di più per gli uomini (15%) rispetto alle donne (8%), soprattutto nel Centro Italia. 

La ricerca ha evidenziato quanto il lavoro ibrido sia il modello preferito dalla maggioranza dei giovani intervistati (55%), mentre per restare in azienda “la retribuzione e i vantaggi materiali” sono i requisiti necessari per il 37% del campione preso in esame, rispetto all’impegno sociale (22%). L'immagine/reputazione della società su Internet e gli altri media digitali è fondamentale per il 92% degli intervistati, mentre il 34% del campione dichiara di preferire un ufficio individuale, rispetto agli open space (30%) e agli spazi di co-working (14%).

Filippo Giannelli, Responsabile ServiceNow Italia, ha commentato così: “ServiceNow è un’azienda costantemente votata e impegnata nel futuro e nella tecnologia ma anche nel rispetto dell’’ambiente. In questo si può dire che condividiamo gli stessi valori della Generazione Z e lavoriamo per permettere anche alle altre organizzazioni di soddisfare questi obiettivi. Siamo consapevoli però che la partita per avere successo nel business non si gioca solo attraverso la migliore tecnologia, ma anche attraverso la collaborazione e l’acquisizione dei migliori talenti. I giovani sembrano non aver cambiato molto i loro desiderata circa il futuro del lavoro rispetto alle generazioni passate, e questo può stupire, ma anche un altro dato è importante, ovvero il fatto che vogliano lavorare in aziende tecnologiche che mettono a disposizione strumenti facili da utilizzare e intuitivi, oltre che rispettose della società. Per questo è importante che le organizzazioni completino quanto prima la propria trasformazione digitale e restino al passo con i tempi, per non perdere la sfida per l’acquisizione dei talenti e subire un’inevitabile penalizzazione nel business”.

47 Commenti
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Favuz14 Dicembre 2021, 11:26 #1
Io sono di una generazione precedente (36 anni) ma la penso esattamente come la generazione Z.

Coi soldi ci fai poco se non hai la possiblità di goderteli, che senso ha guadagnare 2-3-5 mila euro al mese (dipende dalla zona) se devi lavorare nel fine settimana o tutte le sere stacchi alle 7-8-9 di sera?

Non ha neanche troppo senso metterli da parte per la pensione, visto che dubito che ci arriveremo.
Saturn14 Dicembre 2021, 11:28 #2
Originariamente inviato da: Favuz
Io sono di una generazione precedente (36 anni) ma la penso esattamente come la generazione Z.

Coi soldi ci fai poco se non hai la possiblità di goderteli, che senso ha guadagnare 2-3-5 mila euro al mese (dipende dalla zona) se devi lavorare nel fine settimana o tutte le sere stacchi alle 7-8-9 di sera?

Non ha neanche troppo senso metterli da parte per la pensione, visto che dubito che ci arriveremo.


Leggermente più vecchio, ma idem, stesso pensiero.
al13514 Dicembre 2021, 11:31 #3
io a 40 anni non potrei mai fare un lavoro che non mi piaccia.
in passato, a 20 anni ho fatto lavori cosi per provare ma mollati subito.
sono anche dell'idea che rendi al 200% se fai qualcosa che ti piace e ti stimola.
ferste14 Dicembre 2021, 11:31 #4
Ma pensa te, questo sondaggio ha rivelato proprio quello che sostiene il committente...

il fatto che vogliano lavorare in aziende tecnologiche che mettono a disposizione strumenti facili da utilizzare e intuitivi, oltre che rispettose della società. Per questo è importante che le organizzazioni completino quanto prima la propria trasformazione digitale e restino al passo con i tempi, per non perdere la sfida per l’acquisizione dei talenti e subire un’inevitabile penalizzazione nel business”
cronos199014 Dicembre 2021, 11:39 #5
Originariamente inviato da: Saturn
Leggermente più vecchio, ma idem, stesso pensiero.
Potrei dire le stesse identiche parole +1
Saturn14 Dicembre 2021, 11:46 #6
Riporto la testimonianza molto interessante di "Gianfranco" (nome di fantasia), lavavetri professionista e artigiano del marciapiede della mia città:

"Toro l'problema vero è l'sindaco me sta a toglie tutti i semafori pe le rotonde e to qui per fa do quattrini per magna du trecciole fatte pe 'l verso è sempre più dura. Mia 'n posso corre appresso ta le machine ! Poi i Perugini enno pure taccagni, gli arpulisco quei vetracci zozzi de sugna vecchia de do anni e te vorrion da 10 centesimi. Cussì 'n va ben però ! Due euri mon da da sti pidocchiosi !!! Morti de fame ! Comunque la, 'ne me lamento, anche con tutta la concorrenza de quelli che vengon da fori nn'Italia, cent'euro l'giorno puliti riesco comunque a falli ! L'tempo libero...ah cocco si 'n lavoro 'n magno, facete un po' come ve pere ! Si c'arman tempo o piove vo pure a carcà la spesa ta le vecchiette fori dal conad !"

La Paura14 Dicembre 2021, 12:16 #7
Originariamente inviato da: Favuz
Io sono di una generazione precedente (36 anni) ma la penso esattamente come la generazione Z.

Coi soldi ci fai poco se non hai la possiblità di goderteli, che senso ha guadagnare 2-3-5 mila euro al mese (dipende dalla zona) se devi lavorare nel fine settimana o tutte le sere stacchi alle 7-8-9 di sera?

Non ha neanche troppo senso metterli da parte per la pensione, visto che dubito che ci arriveremo.



Si ma io 36 anni vedo molti della GenerationZ che passano il loro tempo libero sui social e questo è un vero problema.
Secondo me avere più tempo libero è una cosa giusta per cui rinunciare a qualche soldo ma se non lo spendi in modo proficuo è quasi deleterio
Zappz14 Dicembre 2021, 12:23 #8
Cioè, stanno dicendo che esistono italiani dai 18-25 anni che lavorano???
cronos199014 Dicembre 2021, 12:26 #9
Originariamente inviato da: Zappz
Cioè, stanno dicendo che esistono italiani dai 18-25 anni che lavorano???
Beh, forse è proprio il periodo di picco... mentre stanno studiano all'università e fanno lavori temporanei di ripiego: tipo cameriere, rider, postino...
D4N!3L314 Dicembre 2021, 12:36 #10
Originariamente inviato da: Favuz
Io sono di una generazione precedente (36 anni) ma la penso esattamente come la generazione Z.

Coi soldi ci fai poco se non hai la possiblità di goderteli, che senso ha guadagnare 2-3-5 mila euro al mese (dipende dalla zona) se devi lavorare nel fine settimana o tutte le sere stacchi alle 7-8-9 di sera?

Non ha neanche troppo senso metterli da parte per la pensione, visto che dubito che ci arriveremo.


Stessa età tua e stesso pensiero.

Ma solo io ogni volta che leggo Generazione Z penso agli Zombie?

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