Per Wolters Kluwer il digitale è la risposta alla crisi

L’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è slittata al 2021, ma la crisi generata dalla pandemia sta facendo emergere situazioni difficili, che perdureranno realisticamente per molto tempo.

Raffaele D’Alessio, Professore Ordinario di bilanci d’impresa dell’Università di Salerno, ha riflettuto sulla tematica, soffermandosi sulle necessità delle PMI. Per rispettare il DL e le normative sulla Crisi d’Impresa, le moltissime PMI coinvolte dovranno organizzarsi e dotarsi di sistemi di ERM (Enterprise Risk Management) utili a monitorare il rischio di default; dovranno anche acquisire nuove competenze di risk management e dotarsi di organi di revisione e controllo. Come e con che grado di interazione gli imprenditori potranno far fronte a questi obblighi, che oggi, causa pandemia, sono diventati necessità?

“Il decreto sulla crisi di impresa introduce numerosi obblighi per le PMI, ed estende l’obbligo di revisione legale a quelle che con una felice locuzione ebbi a definire nano imprese”, spiega il prof. D’Alessio. “Indubbiamente, l’attività di gestione del rischio diventerà una cruces nell'ambito dell’organizzazione aziendale e richiederà una costante attenzione da parte degli imprenditori che hanno dalla loro parte una costante esperienza sul campo e una naturale propensione ad una certa dose di rischio insita nell'attività imprenditoriale. Ritengo che per un’opportuna gestione del rischio e per fronteggiare una situazione caratterizzata da forte conflittualità come quella che stiamo vivendo, sia opportuno ampliare i propri orizzonti, facendo rete con, condividendo i problemi per ritrovare soluzioni comuni. Per prevedere gli effetti economici del coronavirus si dovrà capire se lo shock sarà temporaneo o se la caduta nel reddito non verrà riassorbita in tempi brevi. Diversi studi stimano tra 100 e 120 mila le aziende che andranno in crisi e rischieranno seriamente di uscire dal mercato. L’impatto occupazionale può essere stimato tra 3 e i 3,2 milioni di lavoratori a rischio. Con queste previsioni credo di essere un buon profeta nel ritenere che prima dell’entrata in vigore del codice della Crisi e dell’insolvenza vi possano essere ulteriori interventi normativi eso-sollecitati".

La soluzione per le PMI di Wolters Kluwer: il modulo Crisi d’Impresa per Arca EVOLUTION

Per rispondere a queste esigenze, Wolters Kluwer Italia ha sviluppato Crisi d’Impresa per Arca EVOLUTION pensando alle esigenze delle PMI, un modulo del consolidato gestionale Arca EVOLUTION pensato per quelle aziende strutturate che devono gestire al meglio la propria attività, mantenendo sotto costante controllo le performance, anticipando lo stato di crisi e che eventualmente dovranno mettere in atto azioni correttive anche secondo le nuove regole del pur posticipato DL Crisi d’Impresa.

Adottare la soluzione fin da subito metterà le aziende nelle condizioni di monitorare immediatamente lo stato di salute o precarietà secondo i criteri del DL, ma che già oggi sono indicativi delle contromisure da adottare.

Crisi d’Impresa per Arca EVOLUTION presenta funzioni quali ad esempio quella per il calcolo automatico degli indici di allerta, la semplificazione del calcolo grazie all'integrazione con gli altri moduli di Arca per recuperare automaticamente i dati di input agli indici, la storicizzazione dell’output degli indici e la loro esportazione in Excel e PDF.

L’integrazione con altri moduli di Arca EVOLUTION, come Flussi Finanziari, Data Analyzer e Budget Vendite, permetterà alle aziende di effettuare il calcolo degli indici in autonomia, offrendo loro tutti gli strumenti necessari a gestire al meglio la propria attività mantenendo sotto costante controllo le performance e riuscendo, nel caso, ad anticipare lo stato di crisi.