Pure Storage: le squadre di calcio sono a tutti gli effetti imprese tecnologiche

Quanto pesa la tecnologia sui risultati sportivi? Se si pensa a sport come l'automobilismo, è evidente che il lavoro dei tecnici su motore, aerodinamica e assetto fa la differenza. Meno evidente è invece l'impatto che ha lo sviluppo tecnologico su altre discipline, come per esempio il calcio, dove l'uso dei dati sta velocemente cambiando le strategie dei team. "Dalla valutazione della velocità di corsa ai passaggi di palla, fino ad arrivare al monitoraggio della salute dei giocatori, le squadre di calcio si avvalgono dei dati e dell'analisi in tempo reale nello stesso modo in cui lo fanno i team IT aziendali per migliorare le prestazioni", spiega James Petter, VP International di Pure Storage.

I dati nel mondo del calcio: un vantaggio per i tifosi e per i team

L'esempio più evidente a tutti di come i dati stiano cambiando il mondo del calcio è quello delle tantissime statistiche a disposizione degli appassionati, che hanno la possibilità di accedere in tempo reale a una serie di approfondimenti come il numero di gol segnati, gli assists, i rigori sbagliati grazie a servizi come quelli offerti da Opta o Squawka. La tecnologia, però, è usata non solo per coinvolgere maggiormente i tifosi, ma anche per migliorare le prestazioni dei team stessi. 

Un esempio arriva dal team Brentford FC, che già da 10 anni raccoglie ed elabora informazioni dettagliate su quando e come vengono effettuati i passaggi, i tiri in porta, le posizioni dei giocatori e molto altro. Un approccio che ha funzionato e ha permesso alla squadre di fare una veloce scalata dalla League One alla Premier League. 

Brentford FC non è certo l'unica squadra che ha adottato questo approccio, anzi: alcuni team si sono spinti anche oltre e hanno adottato dispositivi indossabili come quelli prodotti da Catapult (adottato da circa 2.500 team sportivi a livello globale), in grado di analizzare lo sforzo fisico dei giocatori e aiutare i loro allenatori a migliorare le prestazioni riducendo allo stesso tempo il rischio di infortuni. 

In alcuni casi, la raccolta di dati si estende anche al di fuori del campo, per esempio usando dispositivi di monitoraggio del sonno per osservare le condizioni di riposo e garantire la preparazione fisica necessaria in occasione della partita.

Acquisire informazioni, per quanto dettagliate, non basta però. "Se è vero che l'analisi dei dati in tempo reale è l'obiettivo finale, in realtà pochissime organizzazioni sono in grado di raggiungerlo" - sottolinea Petter. "Sfide dettate da prestazioni lente e imprevedibili nelle query di ricerca che impediscono un accesso veloce agli insight, dati segmentati e silos che creano inefficienze e lacune nelle pipeline di dati producono risultati imprecisi o meno efficaci". 

Il problema? Secondo Petter è spesso rappresentato da infrastrutture di analytics legacy o, in generale non al passo coi tempi, che non riescono a scalare man mano che la mole di informazioni cresce, ma anche dalla distribuzione di questi dati su vari silos, impedendo una visione di insieme. Per questo motivo, spiega Petter alcuni "team si sono affidati a tecnologie all'avanguardia come la piattaforma Unified Fast File and Object (UFFO). La soluzione UFFO può scalare in tandem con l'enorme volume di dati prodotti dai sensori e dalla tecnologia della squadra, consolidando i dati di file e oggetti in un unico punto per eliminare i silos e fornire dati coerenti e affidabili, spesso in tempo reale. A sua volta, questo permette agli analisti di trarne rapidamente valore e insight che possono guidare la strategia o le tattiche messe in campo".

UFFO è una soluzione di Pure Storage basata su storage all flash mirata proprio a estrarre più valore dagli analytics e in grado di garantire la velocità e la scalabilità necessario a questo tipo di elaborazioni. 

Il caso Southampton FC

Un esempio di come la tecnologia possa fare la differenza anche sul campo arriva dal team inglese Southampton FC, che lavora a stretto contatto con Pure Storage per migliorare i risultati agonistici. "In precedenza, i sistemi pregressi stavano esaurendo lo spazio di archiviazione e i requisiti richiesti dai dati intensivi necessitavano di un nuovo approccio. Ora il club si affida a Pure per raccogliere i dati relativi a qualsiasi attività del club con l’obiettivo di perseguire prestazioni ottimali dentro e fuori dal campo" - spiega Petter - "Rivedendo l'infrastruttura legacy, in aggiunta agli altri miglioramenti, le prestazioni medie delle applicazioni sono aumentate del 37%. Tutto questo supporta la mission della squadra che intende analizzare, misurare e ottimizzare ogni aspetto delle sue attività, dalla ricerca delle nuove promesse nelle sue squadre giovanili, fino ad aiutare i giocatori senior a recuperare più velocemente dagli infortuni".

Nel caso del Southampton FC, la collaborazione con Pure Storage ha permesso di migliorare le prestazioni del 37% rispetto ai precedenti sistemi, riducendo inoltre del 50% i tempi di attesa delle query al database.

Il dodicesimo uomo? La tecnologia

La tecnologia è ormai diventata la chiave per il successo e può rappresentare l'elemento differenziante per un team calcistico. Per sfruttarli adeguatamente, però, le squadre devono fare esattamente come le aziende: rivedere e aggiornare le loro infrastrutture dedicate agli analytics, così da poter cogliere le opportunità e ottenere quel vantaggio competitivo che le aiuta a sfruttare al meglio il talento dei giocatori.