Quando la tecnologia si scontra con la burocrazia, l’esempio delle strisce blu di Milano
di Vittorio Manti pubblicata il 11 Ottobre 2024, alle 13:11 nel canale InnovazioneSi parla molto di Smart City e di come la tecnologia possa migliorare la vita dei cittadini. La tecnologia è pronta, ma non sempre viene utilizzata in modo razionale. L'esempio delle strisce blu di Milano è emblematico
Si parla molto di Smart City ed è indubbio che la tecnologia sia spesso utilizzata in modo virtuoso dalla pubblica amministrazione per semplificare la vita del cittadino. Milano è, o dovrebbe essere, all’avanguardia, ed è innegabile che molti servizi digitali offerti dal Comune funzionino bene. Per chi abita a Milano il Fascicolo del Cittadino risolve molti problemi e, nella stragrande maggioranza dei casi, non si deve più andare fisicamente all’ufficio dell’anagrafe per ottenere un certificato, che si può tranquillamente scaricare online.
Milano, soprattutto durante la gestione del Sindaco Sala, sta cercando di affrontare il tema della viabilità e del traffico anche con il supporto della tecnologia, tema molto complesso in un’area metropolitana molto ampia e con dei problemi strutturali che oggettivamente rendono parecchio ardua l’impresa. Non è questo il luogo per fare una valutazione complessiva sull’efficacia del Comune su questi temi, ma riteniamo di avere le competenze per analizzare uno specifico tema legato alla tecnologia.
In tutta Milano, anche nelle zone periferiche, i parcheggi su strada per le auto sono a pagamento, con le ormai familiari strisce blu, o sono dedicate ai residenti, con le strisce gialle. La tecnologia ha reso molto più semplice, per i residenti, ottenere e gestire il pass del parcheggio, che in passato andava stampato e mostrato sul parabrezza, mentre oggi è completamente elettronico e legato alla targa dell’auto. I vigili, quando passano (perché in certe zone, soprattutto quelle affollate da ristoranti e bar, sono latitanti da anni), possono quindi controllare in tempo reale se un’auto parcheggiata sulle strisce gialle ha un pass residente attivo.
Per pagare le strisce blu basta un’app, forse
In teoria, lo stesso concetto dovrebbe valere per le strisce blu. Un automobilista può utilizzare le colonnine per pagare in anticipo il parcheggio e mostrare lo scontrino sul parabrezza, oppure utilizzare uno dei vari servizi autorizzati dal Comune per pagare “in digitale” il parcheggio. Fin qui tutto bene.
Oggi, venerdì 11 ottobre, arrivo in ufficio intorno alle 9, trovo un posto molto comodo e attivo il pagamento delle strisce blu con l’app Telepass. Prima di uscire dalla macchina cerco il talloncino che avevo stampato con il logo “pago con Telepass”, non lo trovo e, preso dagli impegni di inizio mattina, non lo ristampo. Alle 11:36 ricevo una mail dal Comune di Milano che mi notifica una multa presente sul mio Fascicolo del Cittadino per “SOSTA SENZA AVERE AZIONATO IL DISPOSITIVO DI CONTROLLO DEL PAGAMENTO DELLA RELATIVA TARIFFA”. Nel momento in cui è stata rilevata prontamente l’infrazione, che viene correttamente associata alla targa della mia macchina, era attivo il pagamento con l’app Telepass.
Chiamo il call center del Comune, dopo 3 minuti di messaggio registrato che mi elenca come il Comune tratterà i miei dati e un’attesa del tutto accettabile (inferiore al tempo del messaggio registrato) parlo con una gentilissima operatrice che mi conferma che potrò oppormi al verbale quando mi verrà notificato. Segnalo che nel momento in cui stiamo parlando e anche quando è stata rilevata l’infrazione io stavo pagando con l’app Telepass, ma non c’è verso. Potrò solo oppormi al verbale.
La stessa operatrice del call center conveniva con me sull’assurdità della cosa, ma non cambia il fatto che il servizio, molto efficiente, utilizzato dai vigili per notificarmi praticamente in tempo reale l’infrazione, non comunica con i servizi di pagamento automatici autorizzati dal Comune.
Quando i sistemi non comunicano
Ho finalmente capito perché è così importante mostrare sul parabrezza il talloncino “pago con Telepass”, perché i servizi di pagamento non comunicano con il sistema di rilevamento delle infrazioni. Perché un vigile o un ausiliario farà la multa solo alle auto che non mostrano il talloncino, senza sincerarsi, perché evidentemente non è messo nelle condizioni di farlo, se l’automobilista sta regolarmente pagando. Fra l’altro oggi i vigili di Milano utilizzano anche delle auto con telecamere che rilevano automaticamente le targhe dei veicoli parcheggiati mentre l’auto dei vigili ci passa accanto… mi chiedo come facciano in quel caso a rilevare se l’utente sta pagando.
Credo che pagherò il verbale, per evitare di dover perdere tempo con un reclamo il cui esito non mi pare così scontato. Credo anche che la tecnologia possa davvero migliorare la vita dei cittadini, ma non basta, deve anche essere utilizzata in modo razionale per evitare situazioni come queste.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoarticolo sicuramente interessante e ben scritto, solo sulle considerazioni finali non mi trova d'accordo, ovvero:
"Credo che pagherò il verbale, per evitare di dover perdere tempo con un reclamo il cui esito non mi pare così scontato"
Premesso che l'autore dell'articolo può chiaramente muoversi come meglio crede e che sicuramente la contestazione di una multa prevede di dover perdere una notevole quantità di tempo, però se non si contesta un'operato errato, ma quando mai il comune si muoverà per far parlare i sistemi in tempo reale e sistemare i propri errori?
Le auguro di riuscire, anche per lo stesso comune di Milano, che potrà migliorare il servizio e renderlo corretto da tutti i punti di vista, non solo per il rilevamento delle infrazioni ma anche per il rilevamento dei pagamenti.
Buona giornata
Non bastasse, altro esempio: arriva multa per semaforo rosso in un diverso comune, vicino al mio, quindi parte in famiglia la ricerca su chi e come guidasse l'auto quel giorno, dato che sembrava a tutti strano. Morale, dopo aver chiamato i vigili salta fuori che era un errore di rilevazione della telecamera, letta una targa per un'altra.
Cioè io metto il tagliandino “pago con telepass” , ma senza pagare, tanto loro non hanno la possibilità di verificare…?
però mi chiedo se la mia app dice OK come sia possibile che la loro dia KO
Cioè io metto il tagliandino “pago con telepass” , ma senza pagare, tanto loro non hanno la possibilità di verificare…?
In teoria... adesso scopri il vaso di Pandora
metto talloncini di ogni servizio esistente sulla mia da anni..
non ho mai preso multe
Nel mio comune da circa 3 anni è attivo easy park, e il pagamento ci risulta in tempo reale con il controllo della targa tramite tablet; nei rarissimi casi di mancanza di linea ci asteniamo dal multare come è giusto che sia. il problema non è nè tecnologico nè legale, è meramente umano, ovvero il "collega" di Milano è stato molto superficiale, per non dire peggio.
Ecchecaso!
Ovviamente non hanno nessun interesse ad implementare tale integrazione, poi gli cala il fatturato.Sarebbe da far ricorso per rompere le scatole, ma capisco che porta tempo e stress.
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