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Record di velocità: Cisco ha trasferito dati a 800 Gbps tramite il cavo sottomarino Amitié

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Innovazione Record di velocità: Cisco ha trasferito dati a 800 Gbps tramite il cavo sottomarino Amitié

il cavo sottomarino Amitié è stato dotato della Space Division Multiplexing (SDM), una tecnologia che utilizza 16 coppie di fibre, un numero maggiore rispetto ai tradizionali cavi sottomarini, con la potenza del ripetitore condivisa tra le coppie di fibre

 

La rete di cavi sottomarini è fondamentale per trasferire rapidamente dati da un continente all'altro: qui passa circa il 90% di tutti i dati scambiati via Internet. Parliamo di cavi lunghi migliaia di chilometri, in grado di trasferire informazioni ad altissima velocità. Le altissime prestazioni di questi cavi, però, stanno col tempo iniziando ad andare strette: il cloud e i carichi di lavoro dell'IA richiedono di muovere rapidamente grandissime quantità di informazioni, e le infrastrutture che sino a pochissimo tempo fa rappresentavano lo stato dell'arte, oggi iniziano a mostrare i loro limiti. E bisogna procedere con ulteriori aggiornamenti tecnologici. 

Come sta facendo Cisco, che recentemente è riuscita a raggiungere la velocità di ben 800 Gbps sul cavo sottomarino Amitié, che collega Bordeaux, in Francia, con Boston (USA).  

Amitié, il cavo sottomarino dei record

Amitie

Amitié è un cavo lungo 6.234 chilometri di lunghezza che collega USA e Francia, dotato di una tecnologia innovativa, lo Space Division Multiplexing (SDM). Al suo interno trovano posto 16 coppie di fibre ottiche, una quantità superiore ai classici cavi sottomarini. Questo ha consentito di trasferire dati alla velocità di ben 800 Gbps, un record assoluto. Non è l'unico, tra l'altro: sono stati trasmessi dati a 600 Gbps per ben 12.469 chilometri (quindi in loopback), conquistando altri due primati. Per la prima volta infatti un segnale di questa portata è stato dimostrato dal vivo, ed è la distanza più lunga mai riportata in una trasmissione DWDM 600G a portante singola su un cavo SDM.

Fondamentale il supporto di Cisco: per effettuare questi è stata utilizzata la piattaforma Cisco NCS 1014 abilitata dal Coherent Interconnect Module 8 (CIM 8) di Acacia, alimentato dal processore di segnale digitale Jannu e dalla fotonica avanzata del produttore.

"Nell'era dell'intelligenza artificiale è fondamentale poter fare affidamento su connessioni di rete affidabili e veloci", commenta Bill Gartner, SVP Optical Systems and Optics di Cisco. "Lavorare assieme a Microsoft sul cavo Amitié per dimostrare il potenziale di miglioramento della capacità di rete complessiva con 800G a queste distanze, è un traguardo fondamentale per un cavo SDM. Siamo orgogliosi di guidare le innovazioni che aprono la strada a esigenze di capacità di networking sempre crescenti".

La trasmissione di 800G su 6.234 chilometri è una pietra miliare che dimostra che i cavi SDM possono fornire una maggiore capacità rispetto ai cavi sottomarini tradizionali,” afferma Jamie Gaudette, GM of Cloud Network Engineering di Microsoft. “Questa prova sul campo dimostra che si tratta di una tecnologia commerciale per le rotte sottomarine e che possiamo migliorare la capacità della rete per contribuire alla trasformazione digitale di persone, organizzazioni e industrie in tutto il mondo”.

1 Commenti
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Unrue08 Marzo 2024, 13:56 #1
Si ok, va bene la velocità, ma dovrebbero pensare anche a come proteggere questi cavi. Non è possibile che basti l'ancora di un peschereccio per tranciarli e metterei nei guai l'internet mondiale.

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