Sicilia come INPS: per il clic day crasha tutto. Ma la colpa sembra essere di TIM
di Alberto Falchi pubblicata il 06 Ottobre 2020, alle 11:41 nel canale Innovazione
Proprio quando è partito il clic day per ottenere i 125 milioni a fondo perduto a supporto delle imprese danneggiate dalla pandemia, la piattaforma della Regione Sicilia ha mostrato i suoi limiti. Appuntamento rimandato all'8 ottobre
Il 5 ottobre doveva essere un giorno importante per numerosi imprenditori siciliani: in questa data, si aprivano infatti le richieste per ottenere il cosiddetto Bonus Sicilia, un contributo (che può arrivare a 35.000 euro ad impresa) per gli imprenditori e le aziende colpite dall'emergenza sanitaria. Il fondo messo a disposizione dalla Regione è di 125 milioni di euro, ottenibile tramite una richiesta sul portale della Regione. Il risultato? Tutto rotto: si riprova l'8 ottobre.
Sito di Regione Sicilia down: troppe richieste durante il clic day
Ricordate il caso INPS per il bonus 600 euro destinato di marzo destinato alle partite IVA? Come abbiamo raccontato qui, non era andata molto bene: il sito è andato subito in crash per le troppe richieste, rendendo impossibile l'accesso alla maggior parte dei contribuenti. Sono passati un bel po' di mesi, e lo scenario si è ripetuto, questa volta non a livello nazionale ma regionale, precisamente in Sicilia. La Regione ha infatti messo a disposizione delle imprese 125 milioni a fondo perduto e per ottenere le risorse, le aziende dovevano collegarsi col sito della Regione e accedere con lo SPID per farne richiesta. Fondi che si esauriscono velocemente e, di conseguenza, non stupisce che in tanti lo abbiano preso d'assalto. Prevedibile è dir poco, ma anche questa volta i contribuenti hanno dovuto fare conti con gravi problemi tecnici, che hanno reso il servizio inaccessibile.
Questa volta però la colpa non sembra essere delle istituzioni (e nemmeno di fantomatici hacker): la causa è "Un’anomalia della piattaforma in gestione Tim", spiega Mimmo Turano, assessore alle Attività produttive che si dichiara "rammaricato del disguido tecnico comunicato dalla Tim e si scusa con le imprese interessate. La Regione è cliente e non erogatrice di servizi”.
L'appuntamento è stato rinnovato per l'8 ottobre, quando i sistemi saranno pronti a gestire il nuovo picco di traffico. O, almeno, lo si spera.
11 Commenti
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Vediamo di non generalizzare.
Storia di qualche mese fa, mia madre è insegnante, nel paese vicino a quello dove vivono i miei il comune decide di costruire un nuovo istituto superiore (ragioneria/alberghiero) all'avanguardia con tutti i crismi, vedo la struttura in costruzione ogni qual volta vado a trovare i miei, una struttura imponente, 5 piani di altezza per non so quanti m^2 di base, ne avranno spesi di soldi, tutto viene completato in tempo per l'inizio del nuovo anno scolastico, 2020/2021, tutto viene sottoposto a collaudo con successo, ma manca ancora una cosa, non c'è connessione internet!
Il ministero/comune avevano fatto per tempo la richiesta a Tim e dato tutti i permessi e le concessioni di scavo/cablaggio, ma è uscito fuori che "se ne erano dimenticati"
Solo in Italia.
Considerando che il bonus andrà "democraticamente" solo a chi sarà più veloce a cliccare, penso parecchi
TIM non fa questo tipo di lavori
Per il resto se volete trovargli da dire ce n'è a palate, come anche per gli altri operatori Italiani.
Eh gia'... mica le altre regioni sono esenti dal crimine organizzato... talvolta direttamente in forma di partito...
Vediamo di non generalizzare.
si, infatti prende solo...
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